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domenica 17 luglio 2011

IL SILENZIO E’ SEGNO DI POTERE E COMANDO

E’ il segno del comando. Far sapere ciò che fai solo a cose fatte.
Quando due si amano, solitamente si raccontano tutto. Dalle cose comuni e semplici a quelle più intime e segrete.
Ma quando uno dei due tiene nascosto qualcosa all’altro, lo esclude dalla Condivisione. Il tacere, in questo caso, è segno di dominio dell’uno sull’altro. Segno di comando: ti tengo all’oscuro di qualcosa e quindi ti tengo in pugno. In questo senso anche le dittature più forti sono state quelle che di più hanno tenuto il popolo nell’ignoranza, costringendolo quindi ad accettare passivamente tutto a cose fatte. Il segno del comando e del potere in questo caso è il silenzio.
Ormai sono passate più di tre settimane dalla sfavillante festa a Villa Borromeo organizzata dal Presidente Toffano per festeggiare lo scudetto del Petrarca e, tra mezze notizie vere, mezze false, rumors e smentite, poco o niente si sa di quello che accade alla Guizza.
Il silenzio è segno di potere e comando e tra i due amanti, l’altra parte (la tifoseria petrarchina) in questo caso è quella che non sa ciò che succede e perciò subisce. Ma si sa, tra gli amanti a volte è così. E nonostante la sottomissione, c’è chi continua a essere perdutamente innamorato pazzo dell’altro. E questo rende l’altro (il Petrarca) ancora più dominante.
Chissà come l’avrebbero presa i tifosi del Calcio Padova se Cestaro & C. avessero aspettato l’inizio del campionato per comunicare ai tifosi chi è stato venduto e chi è stato comprato. Se l’allenatore sia sempre quello dell’anno prima o se sulla panchina sieda quest’anno qualcun altro. Chissà!
Ma, fortuna nostra (o sfortuna?), siamo pazzamente innamorati della nostra metà al punto tale che più di tanto non ci preoccupiamo. Anzi, ci immaginiamo che stia lavorando per allestire la miglior squadra possibile per il prossimo torneo, imbattibile, con in panchina lo staff tecnico migliore esistente sulla piazza.
E a noi non resta che stare con le orecchie ben tese a cogliere anche il minimo sospiro, il minimo filo di vento che dalla Guizza porti ai nostri orecchi qualche novella. E intanto passeremo questi momenti d’attesa tra una vacanza e l’altra, dividendo le chiacchiere sotto l’ombrellone con l’amico dell’anno prima (che magari è di Calvisano o di Mogliano e già sa tutto della sua altra metà) o navigando qua e là per i vari blog dove tutti sanno un pochetto di qualcosa, ma che messi insieme non fanno che mezze verità ( o falsità, fate un po’ come vi pare!)
Per noi una cosa è certa: sicuramente, alla ripresa, riconosceremo i nostri beniamini dallo scudetto tricolore appuntato sulle maglie. Quello, almeno, è una certezza che nessun amante, anche il più silenzioso, ci potrà togliere.
Forza Petrarca. Sempre!
 MiM’A

5 commenti:

  1. Adelchizuccato@gmail.com7/18/2011 1:22 PM

    Bello! Bellissimo articolo. Chi deve intendere intenda e speriamo si dia una mossa perchè c'è uno scudetto da difendere e anche se con pochi mezzi a disposizione l'anno prossime dobbiamo dimostrare che quest'anno non abbiamo rubato nulla.

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  2. ....Come offesa prima, il paragone calciofilo, e minaccia poi, l'amore a tutti i costi, non è male la sortita del Mileno.
    Guardandosi in giro però e scrutando tutto l'orizzonte della Eccellenza italiana cosa si vuole di più?
    Quindi, caro Mileno, se si vuole di più quel plus bisogna cercarlo nel posto giusto e prima di giurare tanto amore meglio essere sicuri il partner si meriti tanta abnegazione, altrimenti è solo una partita di rugby e chissenefrega del cuore. Non è rugbistico ma magari al tuo partner va bene così

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  3. E i giocatori che devono decidere cosa fare che ruolo hanno?

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  4. E' chiaro che la sete di notizie è forte. Ma per fortuna il mondo del rugby non è quello del calcio e noi rugbysti al massimo ci inquietiamo ma tutto finisce lì senza eccessi.
    Sarei il primo a voler sapere tutto e di più sul Petrarca della prossima stagione, ma non possiamo neanche scendere in un perverso vortice mentale copiato dagli altri sport.
    Questo per dire che mi sembra eccessivo andare a parare sul potere e il dominio sugli altri.... Rilassiamoci e al momento pensiamo alle ferie (per chi non le ha già fatte)!

    Angelo

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  5. Mileno M'Annoio8/03/2011 6:38 PM

    @Anonimo (Angelo)
    Siamo rilassatissimi! E stiamo pensando alle ferie ma anche al nostro Petrarca. Comunque per quanto al potere e al dominio sugli altri questo si esercita in vari livelli: questo é uno di quelli ma, come dici tu, noi rugbysti non ci inquietiamo più di tanto (soffriamo un pò) e tutto finisce (speriamo presto) senza eccessi! Forza Petrarca. Sempre!

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