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lunedì 4 marzo 2013

ULTIMO SALUTO A VASCO NICOLAO


Non sono mancati i commenti sul derby perso ieri.
Molte le critiche sulle scelte tecniche del Petrarca.

Vasco Nicolao durante la Festa di Primavera del 2011 (foto Enrico Daniele)

AncoraVasco, al centro, alla 2° Festa del Tifoso 2012 (foto Enrico Daniele)

Mattinata dedicata alle esequie di Vasco Nicolao, un Petrarco, un signore gentile e garbato come pochi. Nella chiesa di San Nicolò a Padova, in molti si sono ritrovati per dare l’ultimo saluto al “segretario a vita” del club che raduna tutti gli ex giocatori del Petrarca.
Commossa l’omelia del celebrante, che ha ricordato quanto Vasco e signora fossero uniti. “Raramente, nei miei anni qui in parrocchia, li ho visti separatamente”, le parole del parroco, e altrettanto commovente il saluto ed il ringraziamento ai presenti da parte di un parente.
Il Petrarca era la sua seconda famiglia e, in questi ultimi due mesi, la discreta presenza di “zio Vasco” alla Guizza ci è mancata moltissimo.
Ma il suo ricordo sarà sempre vivo e lo “vedremo” comunque aggirarsi, silenzioso e compito, fra i frequentatori del “Memo Geremia”.
A margine della cerimonia, inevitabili i commenti sul derby perso ieri a Rovigo.
Riprese stamattina dai quotidiani locali e dai blog ovali, le critiche maggiori sono rivolte allo staff tecnico, reo di non aver “letto” le difficoltà che, da qualche tempo, affliggono Menniti-Ippolito (n.d.r. ricordo che Andrea l’anno scorso militava in A2, campionato che non ha le “pressioni” di quello di Eccellenza). In particolare, non si è avuta l’accortezza di affiancargli un compagno in grado di coprire le sue eventuali defaillances al piede, che ieri si sono sublimate in 0/4 dalla piazzola.
Sintomatico lo “stato di sofferenza”, passatemi il termine, suo e di tutto lo staff nell’episodio del primo calcio piazzato, quando viene sorprendentemente a mancare il supporto di sostegno per la palla. Stranito e pressato dall’arbitro, che lo invitava a trasformare il calcio entro il limite consentito dal regolamento (n.d.r. 1,30 min.), Andrea non ha trovato di meglio che tallonare il terreno e conficcarvi il pallone. Il calcio si è spento malamente a lato, nel rabbioso sconforto dei tifosi bianconeri.
Ora non serve e non si vuole puntare il dito contro qualcuno, ma l’episodio denota che non era solo la giovane apertura petrarchina a subire il peso del derby con Rovigo.
Come, peraltro, non è del tutto condivisibile l’orgoglio di Moretti nonostante la sconfitta, riportato nell’intervista sul Mattino, anche se alcuni sfortunati episodi ne hanno inevitabilmente condizionato l’esito (n.d.r. l’episodio del “tenuto alto” nella prima possibile meta di Bortolussi, l’abbaglio di Innocenti nella prima meta rodigina, e il “fattaccio” nel finale, quando Liperini non vede un placcaggio pericoloso ai danni dello stesso estremo petrarchino e, contrariamente, commina un calcio contro ai bianconeri).
Di positivo, e su questo concordo pienamente con il tecnico del Petrarca, c’è l’impegno e l’abnegazione della squadra. Tutti hanno lottato dal primo all’ultimo minuto, dando dimostrazione che il gruppo ha una buona amalgama ma che, tuttavia, necessita di maggior concentrazione: troppi gli errori di “in avanti” e la mischia che ha subito eccessivamente quella, non irresistibile, rossoblù.
Nulla è perduto (n.d.r. il Petrarca è ancora 4° in virtù del miglior risultato negli scontri diretti contro Rovigo) e le prossime due giornate sono nettamente favorevoli ai bianconeri che giocheranno in casa con L’Aquila e fuori a San Donà. Per Rovigo, invece, ci sarà la dura trasferta di Prato e il derby veneto contro il Mogliano di Umberto Casellato, presente ieri in tribuna, proprio sopra quella che “dovrebbe” ridiventare la sua panchina l’anno prossimo.

Enrico DANIELE

9 commenti:

  1. Una nota meno triste : domenica i nipotini di Vasco hanno ricordato il nonno giocando e vincendo con la maglia bianconera, il più grande proprio nel derby U.16 Petrarca B - Rovigo B

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  2. Il derby lo ha perso Moretti e, devo proprio dirlo, pare quasi che non l'abbia trattato per quello che era ovvero il" derby", il 150° derby ! In un giorno così secondo me non era il caso di fare esperimenti, Mennitti in campo quello è, in un giorno così gioca il meglio e chi sta al meglio. Abbiamo pagato un coach che non sentiva abbastanza l'evento?
    Con Mogliano 2/6 al piede e 0/1 la trasformazione ed il Petrarca perde di 5. Quanto ci sarebbero serviti i punti al piede con Viadana, persa di 7 con un 3/6 (già buono rispetto alle altre prestazioni), queste ed altre prestazioni incerte sono i punti persi dal Petrarca, quelli più scottanti, quelli con le avversarie più dirette. Ahi ahi.

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    1. Esimio signor Franceschi,
      ma lei non è "responsabile della comunicazione" del settore giovanile del Petrarca? Non trova eticamente e deontologicamente discutibile, per non dire peggio, muovere critiche così pesanti all'allenatore del Petrarca? E con lei anche l'ineffabile Enrico Daniele/Mileno Mannoio (una bella coppia, non c'è che dire). Non glielo ha mai detto nessuno, se non ci arriva da solo, che chi ha un ruolo in azienda deve attenersi ad una certa etichetta comportamentale? O per dirla in maniera più semplice: i panni sporchi si lavano in famiglia. E non solo: è proprio sicuro di ciò che dice? Con che basi accusa il coach Moretti di inadeguatezza nella preparazione del derby? Che titoli ha per ergersi a critico? E' forse lei un tecnico? Ha mai preso in mano un pallone da rugby? O è di quelli che pontificano per scienza infusa?
      E su tutto questo, che posizione prende ufficialmente il Petrarca Rugby?

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    2. Caro Michele, parlo per me e lascio a Stefano eventuali risposte.
      Non credo, anzi, sono convinto di non aver mosso critiche fine a se stesse nei confronti di nessuno, tantopiù a Moretti (che stimo e con il quale, sulla questione, abbiamo avuto un sereno chiarimento). Questo non significa però che debba condividere tutto. Lui ha espresso le sue emozioni (da tecnico) dopo il derby, io le mie (da tifoso). Mi pare chiaro però, che entrambi stiamo dalla stessa parte.

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  3. .... e hai ragione, c'è ben poco da essere orgogliosi!

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  4. Vorrei spezzare una lancia a favore di Andrea Moretti.
    Il ns. coach puo' anche aver sbagliato qualcosa ma anche per lui in fondo era il primo derby esterno con il Rovigo.
    Vorrei fare un confronto con la squadra dello scorso anno. Vorrei intanto ricordare che per andare ai play off la scorsa stagione sarebbe bastato un calcio di punizione realizzato nel derby finito in paritá con il Rovigo sbagliato da professionisti come i nostri stranieri dello scorso anno,come sarebbe bastato non perder punti di bonus nell'arco del campionato,come sarebbe bastato non perdere la sciagurata partita a Catania..
    Vorrei ricordare che finora il Petrarca le partite che doveva vincere le ha vinte anche su campi non facili con le squadre almeno sulla carta più deboli.
    Abbiamo perso gli scontri diretti con squadre più forti ma sempre per poco o perchè non

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  5. Angelo Volpe3/05/2013 2:45 PM

    Trovo fuori luogo inserire questi commenti al derby nel post dedicato alla scomparsa di Vasco. Mi sembra una mancanza di sensibilità e una caduta di stile che Vasco non merita.

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    1. E' vero, avrei dovuto fare due post...qualcun'altro me l'ha fatto notare. Ho staccato i due temi con i tre puntini, ma non è stato sufficiente. Scusatemi.

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    2. Stefano Franceschi "Il Nero"3/07/2013 3:56 PM

      Hai ragione ed io ho sbagliato a metterci il commento, non mi ero accorto.

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