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domenica 7 aprile 2013

CAMPIONATO ECCELLENZA: 18° TURNO – RISULTATI ANTICIPI


Cavalieri e Mogliano col bonus.
Calvisano vince ma il Petrarca convince.
Le Fiamme Oro vincenti a San Donà.
Il derby del ricordo: L’Aquila sconfitta, ma col bonus.

La 18° giornata del campionato di Eccellenza si è conclusa oggi con gli anticipi di 5 incontri.
Domani il posticipo al Battaglini di Rovigo: scontro tra la capolista Viadana e il Vea Femi CZ.
Quasi due formalità di Cavalieri e Mogliano che vincono, entrambe in trasferta, e tornano nelle proprie sedi col bottino pieno. Il Cammi Calvisano non perde il passo contro il Petrarca e resta al secondo posto in classifica. Le Fiamme Oro vincono a San Donà e in Abruzzo, Reggio fa suo lo scontro con L’Aquila, nel giorno del triste ricordo del terremoto di quattro anni fa.
Il Marchiol Mogliano sul sintetico di Moletolo, si sbarazza facilmente dei Crociati (8-43) che, senza nessuna vittoria, rimangono sempre più soli in fondo alla classifica. Sei le mete messe a segno dai trevigiani, contro l’unica di Marazzi per i Crociati. Deciso, quanto previsto, il balzo in avanti della squadra di Casellato che ora è ad un solo punto dalla zona play off.
In trasferta all’Acqua Acetosa, i Cavalieri Estra Prato contro la Mantovani Lazio ribaltano nel secondo tempo lo svantaggio del primo (7-5) e vincono col bonus (15-24). Nel primo tempo non succede nulla sino al 32’ dove la meta di Manu, trasformata da Gerber, consente il temporaneo vantaggio su Prato, andato a segno al 37’con Siale (meta non trasformata). Nel secondo tempo saranno tre le marcature dei toscani contro una dei laziali. Con i 5 punti conquistati, la squadra di De Rossi e Frati sale al secondo posto nella classifica provvisoria (71), a 2 punti dal primo posto condiviso dal Cammi Calvisano con Viadana (73), che giocherà domani.
In riva al Piave, le Fiamme Oro si confermano squadra quadrata e convincente. I cremisi sconfiggono l’M-Three San Donà 12-21. Sempre in vantaggio, la squadra di Presutti esce dal “Pacifici” con due mete (Duca e Andreucci) e una trasformazione e tre calci di Benetti. Ai veneziani una meta tecnica e una di Flynn. Con i 4 punti conquistati, le Fiamme Oro guidano la seconda parte della classifica a 37 punti, 6 più dell’altra romana, la Mantovani Lazio.
Con un minuto di silenzio, in memoria delle 309 vittime del terremoto che il 6 aprile di 4 anni fa distrusse L’Aquila, era iniziata con un’ora di anticipo sulle altre la partita tra gli abruzzesi e la Rugby Reggio.  Davanti a 1.100 spettatori, accorsi al Fattori per stringersi insieme nel comune ricordo, hanno la meglio gli emiliani in un match tutto sommato equilibrato (una meta per parte), ma dove la differenza l’anno fatta i calci (Mantovani ne fa 5 contro 3 di Paolucci). Finisce 14-19 per Reggio che guadagna 4 punti in classifica. Ma L’Aquila, col punto di bonus difensivo, mette ancora un po’ di distanza (+6) dai Crociati.



Pomeriggio finalmente primaverile al Peroni San Michele di Calvisano.
Buona l’affluenza del pubblico (circa 1.000 spettatori) con una nutrita rappresentanza dei tifosi del Petrarca.
Impegnato nel difendere la quarta posizione dall’assalto del Marchiol Mogliano, oggi il Petrarca ha carattere da vendere e lo dimostrano sin dalle prime battute. Al 7’ minuto, da posizione di mark, Bortolussi si produce in una delle sue brucianti ripartenze e, dopo un veloce scambio a centrocampo con “Lollo” Innocenti, diventa imprendibile per la difesa del Cammi. L’estremo bianconero schiaccia la palla in area di meta calvina sulla bandierina di sinistra. Menniti-Ippolito non sbaglia l’impegnativa trasformazione dalla linea laterale e Petrarca avanti 0-7.
Chiaramente i padroni di casa non ci stanno e non ci pensano neanche un minuto a farsi pericolosi dalle parti del Petrarca. Al 10’ un provvidenziale placcaggio di Billot sull’enorme tongano Hehea, evita la meta ad un metro dalla linea. Ma nulla può la strenua difesa del Petrarca qualche minuto dopo, quando la penetrazione degli avanti calvini libera Erasmus che marca meta sulla bandierina di sinistra. Paul Griffen non sbaglia la trasformazione: 7-7, e si ricomincia daccapo.
E’ Calvisano a comandare il gioco e il Petrarca è costretto ad arginare i continui attacchi perpetrati dal pack di mischia giallonero. Rimasti in quattordici per un giallo che Mancini assegna a Novak per ripetuti falli in mischia, i bianconeri devono subire un’altra segnatura. La meta stavolta è di Palazzani (che aveva sostituito Marcato infortunatosi all’8’), ma Griffen fa cilecca dalla piazzola e il risultato cambia 12-7. Nell’occasione il pilone bianconero si infortuna piuttosto seriamente (sospetta lesione dei crociati del ginocchio destro) ed è costretto a lasciare il suo posto a Furia.
La partita non cambia molto di fisionomia, con la squadra di Cavinato a dare un unico indirizzo al gioco: portare avanti la palla con il pack e tentare sia con le percussioni che con il gioco nella parte aperta del campo. Il Petrarca regge bene i tremendi colpi che Ferraro, Hehea e Vunisa assestano agli avanti bianconeri e cerca in qualche modo di distendersi in agilità penetrando nella metà campo di Calvisano. Durante uno di questi tentativi, propinato da Morsellino, Canavosio placca in ritardo l’ala bianconera. Mancini comanda la punizione che Menniti-Ippolito trasforma per il parziale 12-10. Siamo al 38’ e le due squadre si affrontano a viso aperto senza esclusione di colpi. Mancini è attento e al 43’, durante il recupero, non gli sfugge un fallo professionale in ruck di Griffen, che perciò è costretto a lasciare il terreno di gioco per 10 minuti.
In fondo era quello che il Petrarca doveva in qualche modo fare (“tagliare” la testa pensante dei gialloneri) ma Calvisano, in questo caso, gli dà una mano.
Menniti-Ippolito ne approfitta subito per piazzare tra i pali il suo secondo calcio e mandare il Petrarca negli spogliatoi avanti di 1 punto: 12-13.
Voci di corridoio riferiscono di un Cavinato quasi alla “zuffa” con alcuni dei suoi negli spogliatoi: non gli deve essere andato a genio, davanti al presidente FIR Gavazzi, presente in tribuna, che lo ha già “arruolato” per l’anno prossimo sulla panchina dei “federali” zebrati, andare al riposo in svantaggio.
Le squadre rientrano in campo e la sfuriata del mister trevigiano, sembra non aver avuto grossi effetti per la sua squadra. Nonostante i due piazzati messi a segno da Palazzani (50’) e Griffen (55’) che portano avanti il punteggio di Calvisano (18-13) è il Petrarca, infatti, a stazionare stabilmente per almeno 20-25 minuti del secondo tempo nella metà campo di Calvisano, creando non pochi pensieri, purtroppo non finalizzando il grande lavoro di Holmes, Mathers e Targa. C’è il tempo anche per alcuni “chiarimenti” tra Holmes ed Hehea, che Mancini richiama senza però prendere provvedimenti. La girandola delle sostituzioni per il Petrarca vede in campo Sanchez al posto di Bettin, Bellini che sostituisce Morsellino, Giusti per Tveraga. Per il Calvisano Lovotti al posto di Scarsini, Andreotti per Beccaris, Violi per Costanzo, Picone per Berne (costretto a uscire per uno scontro fortuito con il suo compagno di squadra Griffen) e Visentin per Bergamo.
La partita si avvia al termine e sembra che il punteggio non debba cambiare. Stando così le cose, il Petrarca, pur nella sconfitta, si assicura il punto di bonus difensivo. Ma al 76’ il Calvisano, in uno dei pochi attacchi nei 22 petrarchini, va in meta con Vunisa ed il piede di Griffen non fallisce la giusta direzione tra i pali. A 4 minuti dal termine il Petrarca si vede sfuggire anche il punto di bonus. Ed è qui che il carattere dei bianconeri emerge e si fa dominante.
A riportare il Petrarca in zona play off e a dare il punto di bonus che, più della posizione in classifica, dà un’iniezione di fiducia sui propri mezzi alla squadra di Moretti e Salvan, tocca al giovane Mattia Bellini (classe 1994) che allo scadere mette la palla oltre la linea di meta di Calvisano. Un altro giovane (classe 1992), Menniti-Ippolito, conferma la condizione mentale del Petrarca: trasforma anche questa meta da posizione angolatissima ed anche oggi può uscire dal campo a testa alta, forte del terzo 100% consecutivo (2/2 trasformazioni e 2/2 le punizioni).      
Il Petrarca oggi ha dato prova di saper resistere ad un Calvisano molto più pesante nel pack degli avanti e con molta più esperienza in cabina di regia. Inutile negare che il vecchio Paul Griffen anche oggi è stato determinante nell’andamento della partita.
Ma se guardiamo nello specifico un paio di aspetti determinanti, il giudizio di maggior merito va sicuramente al Petrarca.
Il primo: la differenza di budget tra le due formazioni (rapporto di circa 3 a 1 a favore di Calvisano). Il secondo: l’anagrafe. L’età media dei giocatori scesi in campo al primo minuto, vedeva quella del Calvisano attestarsi sui 28,60 anni, contro quella del Petrarca che era di 23,13.
Un paio di differenze che, in tutta onestà, sul campo non si sono viste: il Petrarca mediamente più giovane di oltre 5 anni e più “povero”, ha saputo tener testa al più esperto e “ricco” Calvisano.
Ecco allora che, se ad inizio partita avremmo firmato per portare a casa un punto di bonus, quello incamerato a fine partita ci sta, in tutta sincerità, un po’stretto.
Ciò nonostante un passo in avanti è stato comunque fatto: in classifica Mogliano è ancora indietro di un punto, e se domani Rovigo riuscirà nell’impresa di battere Viadana, mal che vada sarà ancora lontano 5-6 punti.
La prossima tornata, la 19° contro i Crociati ospiti alla Guizza, concederà al Petrarca un po’ di relativo respiro sotto il profilo della difficoltà.
Moretti però dovrà fare i conti in settimana con gli infortuni e gli acciacchi derivanti dalla battaglia odierna (Novak col ginocchio destro malconcio, Furia uscito col braccio destro bloccato da fasciatura e spalla ancora in disordine) e con quelli non ancora pienamente recuperati (Ansell e Mercanti ancora fermi per i postumi degli infortuni patiti al derby e Chillon non in perfette condizioni), con il reparto degli avanti più in crisi degli altri.
Di seguito il tabellino del match e la classifica provvisoria.

“Peroni Stadium” di Calvisano, sabato 06 aprile ore 16.00
Campionato Eccellenza 2012-13
XVIII giornata
CAMMI RUGBY CALVISANO V  PETRARCA PADOVA 25- 20 (12-13)
Marcatori: 7’ m Bortolussi tr Menniti-Ippolito (0-7), 7’ m Erasmus tr Griffen (7-7), 26’ m Palazzani (12-7), 38’ cp Menniti-Ippolito (12-10), 43’ cp Menniti-Ippolito (12-13), 50’ cp Palazzani (15-13), 55’ cp Griffen (18-13), 76’ m Vunisa tr Griffen (25-13), 79’ m Bellini tr Menniti-Ippolito (25-20).

Cammi Rugby Calvisano: Berne (62’Picone), Bergamo (64’Visentin), Vilk, Castello, Canavosio, Marcato (8’Palazzani), Griffen (capt), Vunisa, Scanferla, Erasmus, Hehea, Beccaris (53’Andreotti), Costanzo (60’Violi), Ferraro, Scarsini (52’Lovotti) A disp.: Gavazzi, Zdrilich
All.: Andrea Cavinato
Petrarca Padova: Morsellino (63’Bellini), Bortolussi, Favaro, Bettin (52’Sanchez), Innocenti, Menniti-Ippolito, Billot (70’Francescato), Targa (capt), Holmes, Conforti (67’Sarto), Mathers, Tveraga (28’Giusti, 37’Tveraga), Leso (76’Caporello), Gega, Novak (35’Furia) A disp. Damiano
All. Andrea Moretti/Rocco Salvan

arb. Mancini (Roma)
g.d.l. Belvedere (Roma), Smiraldi (Torino)
quarto uomo: Platania (Novi Ligure)
Cartellini: 24’ Novak giallo, 43’ Griffen giallo, 
Man of the match: Paino Hehea (Cammi Calvisano)
Calciatori: Griffen (Calvisano) 3/4,  Palazzani (Calvisano) 1/1, Menniti-Ippolito 4/4 (Petrarca)
Note: giornata variabile e umida, clima tiepido, campo in discrete condizioni. Circa 1000 spettatori.

Enrico DANIELE

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