Nel
Girone 3 Tarvisium sugli scudi.
Udine,
Vicenza e Valsugana: in tre per due posti.
Rubano
risolleva la testa e Badia sempre più in basso.
Girone
1 comanda Lyons Piacenza.
Girone
2 è Colorno in testa.
Girone
4 Gran Sasso prima con 4 vittorie su quattro.
Alla quarta
giornata d’andata del Girone 3 della Serie A si è avuta la conferma della matricola Volteco Ruggers Tarvisium che fa suo il
quarto incontro su quattro e mette indietro le avversarie di ben 9 punti. Un notevole margine di tranquillità per la
squadra di coach Favaro, che
proietta la giovane squadra in maglia rossa al sicuro passaggio del turno.
Domenica, nella
sfida casalinga contro la seconda e più esperta Udine 1928, le casacche rosse mostrano concretezza ed efficacia
sfruttando pressoché tutte le occasioni di meta. Ai friulani manca la capacità
di portare a termine alcune buone azioni al largo e alla fine devono cedere ai
padroni di casa.
Successo interno
dei Rangers Vicenza sul Valsugana che
riporta in terza posizione la squadra di Fabio
Coppo e confina quella di Alessandro
Battistin nella mischia dietro.
Ad
una giornata dal giro di boa della prima fase, e per quello che si è visto sino ad ora, non sembrano avere grandi possibilità le cenerentole del girone, il Roccia Rubano e l’Amatori
Rugby Badia. Difficile per le due protagoniste degli scorsi anni, guadagnarsi un posto al sole.
Nello scontro
diretto, domenica scorsa hanno avuto la meglio i giocatori di Andrea Zulian ma, aldilà del risultato
positivo che dà un po’ di morale ai cinghiali alla prima vittoria dopo tre
sconfitte consecutive, per Rubano sembra oggettivamente difficile fare meglio. A parziale giustificazione, l’organico molto rinnovato
rispetto la scorsa stagione e con defezioni importanti, causa
infortunio. L’obiettivo sarà quello di giocarsi
tutto nella seconda fase del campionato.
Discorso
simile, ma diverso per l’ Amatori Rugby Badia, inaspettatamente
ultima nel proprio girone. La squadra di Pedrazzi è solo l’ombra di quella che, nello scorso campionato,
aveva vinto il proprio girone, dominando le avversarie. Partita
tra le favorite per il passaggio al turno successivo, la squadra
biancazzurra è franata su tre sconfitte
in quattro partite. Anche fra le orche ci sono stati cambi importanti nel
mercato estivo. I sostituti della forte
coppia Berchesi-Lijtenstein dovevano avere le carte in regola per essere
all’altezza dei sudamericani ma, ad oggi, non
hanno fatto la differenza in campo. Se a questo sommiamo una inspiegabile generale mancanza di “fame di
vittoria”, ecco trovato il motivo dell’ultimo posto in classifica. E se è pur vero che i punti a disposizione sono ancora tanti (30, per l'esattezza) e la matematica non condanna ancora nessuno, tuttavia è ragionevole pensare, viste le
prestazioni deludenti (fa eccezione solo la bella gara di Udine), che anche per
la squadra polesana tutto sia
rimandato alla seconda fase del campionato, a meno di liete sorprese.
Nel Girone 1 inaspettato stop del Rugby Reggio,
fermato a Genova dal CUS di Stefano Bordon, alla sua prima vittoria in questa stagione. Marciano bene i piacentini, sponda Lyons (15
pt) e l'altra genovese, la Pro Recco (12 pt), rispettivamente prima e seconda in classifica. Come nelle previsioni, si confermano squadre in grado di competere
per la promozione.
Piuttosto
equilibrato il terzetto delle inseguitrici, racchiuse in un solo punto, con il
CUS Genova ultimo a 4 punti e Piacenza e CUS Torino a 5 punti, quest’ultima più
in grado delle altre di ambire alla terza posizione.
Nel Girone 2 si ferma la Franklin& Marshall
CUS Verona sconfitta in casa dal Colorno
che si attesta in prima posizione nella classifica con 18 punti. Veronesi
fermi al secondo posto con 14 in coppia con Rugby Brescia. Molto lontane le tre inseguitrici
(Valpolicella, Rugby Milano e Lumezzane), impegnate nell'evitare la poule
retrocessione.
Il Girone 4 vede al comando la Gran Sasso, vincente nello scontro
diretto con l’Accademia Federale. La squadra abuzzese ha vinto tutte e quattro le gare ed è prima con 18 punti. Lotta a quattro, subito dietro, dove in tre punti sono racchiuse le altre, Accademia, Capitolina, Perugia e Firenze, con quest'ultima più indietro rispetto le altre. Prato Sesto fanalino di coda, ultima a 6 punti.
Enrico
DANIELE
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