Tra
conferme e sorprese.
Il campionato di Serie
A si appresta ad affrontare il secondo quarto della stagione divisa, come ormai
noto, in due fasi principali.
Quella di domenica
prossima sarà la prima giornata di
ritorno della fase territoriale, al termine della quale sapremo già chi,
matematicamente, avrà il diritto di rimanere in serie A anche la prossima
stagione.
Inoltre, per chi
avrà maggiori velleità (e disponibilità economiche), potrà giocarsi un’eventuale promozione in Eccellenza nella seconda
fase (Poule Promozione).
Per le altre,
inizierà un altro campionato, se vogliamo ancora più duro del primo, che in
palio avrà la permanenza nella categoria.
Facciamo il punto
della situazione al giro di boa della prima fase.
GIRONE
1
Sono Lyons PC, Pro Recco e Reggio le
squadre nel terzetto di testa. Con le prime due protagoniste anche nella scorsa
stagione e la terza appena retrocessa dall’Eccellenza, il pronostico di inizio
stagione era abbastanza scontato. Dietro solo il CUS Torino, che domenica ha
perso contro Recco per un solo punto, sembra poter avere le carte in regola per
rompere le uova nel paniere. Limitate le possibilità dell’altra piacentina e
del Cus Genova.
GIRONE
2
Il Rugby Colorno marcia in testa a vele
spiegate (23 pt), cinque partite vinte e soli due punti persi per strada. Tiene
dietro il F&M Cus Verona,
avendolo battuto nello scontro diretto del 4° turno in casa loro. Tuttavia gli
universitari veronesi con la Junior Rugby Brescia (15 pt), terza, sono quelli
che con Colorno hanno oggettive possibilità di accedere alla Poule Promozione. Infatti,
sono sei i punti che dividono Brescia da Milano, che è quarta, davanti all’altra
veronese, il Valpolicella e al Lumezzane, fanalino di coda con cinque sconfitte
e 4 punti.
GIRONE
3
Il girone delle
altre venete è quello che, fino ad ora, ha
riservato le maggiori sorprese. In
positivo quella della Volteco
Ruggers Tarvisium, neopromossa in serie A, in testa alla classifica
nonostante domenica scorsa sia incappata nella prima sconfitta stagionale in
casa del Valsugana Rugby. In negativo
quella dell’Amatori Rugby Badia, fanalino di coda con due vittorie e tre
sconfitte. Per ora la squadra del polesine non ha saputo ripetere l’exploit
della scorsa stagione. Pericolosi i cali
di rendimento della squadra di Pedrazzi, spesso incapace di finalizzare
incontri nettamente alla portata (ndr emblematica la sconfitta del quarto turno
contro il Roccia Rubano, dominato per gran parte della gara). Nota positiva un ritrovato Fratini
(100% al piede, 20 pt, nella vittoria di domenica scorsa contro Vicenza) che,
dopo la partenza anticipata di Leader, ha
il compito di prendere in mano la squadra e con Faasen portarla a
risalire la china. Un lavoro tutt’altro che agevole, ma non impossibile.
Dopo qualche
momento di smarrimento, si ritrova al
secondo posto Udine (14 pt) che con Valsugana (staccata solo di un punto
dai friulani) forma il terzetto di testa.
Rangers Vicenza
(ndr altalenante il suo rendimento) quarta a 10 punti, ha ancora invariate le chances
per giocarsi un posto al sole. Tutta in salita la strada di Rubano e, come
detto, di Badia.
GIRONE
4
Comanda
il girone la Gran Sasso, nonostante la prima battuta d’arresto
di domenica scorsa a Prato e riprende
quota anche la UR Capitolina, al secondo posto, 4 punti dietro gli
abruzzesi. Bagarre dietro, dove
regna un certo equilibrio tra la terza posizione, occupata ora dall’Accademia
Federale (12 pt) e il CUS Perugia, ultimo con 9 punti. In mezzo Firenze (12 pt)
e Prato (10 pt). Quattro squadre per un posto: un girone di ritorno che si
prevede molto combattuto.
Enrico
DANIELE
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