Sarà
un caso, ma a volte basta poco per ritrovare il bandolo della matassa.
Probabilmente
sarà un caso, non lo so. Anzi, in
cuor mio voglio sperare assolutamente il
contrario, per la simpatia che nutro per la squadra aquilana. Infatti, é ancora vivo il ricordo per la calda
accoglienza che ci avevano riservato i tifosi neroverdi due anni fa, nella trasferta
del Petrarca. Difficile dimenticare
quella giornata passata, prima della partita, tra le ferite ancora aperte e
sanguinanti della città, dopo il tragico sisma del 2009.
Abbiamo
vinto poi, sul campo, ma non si poteva certo gioire di fronte alla tanta
“indifferenza” delle istituzioni, incapaci di mettere pace alle sofferenze di
quella gente (http://boccacciorugbynews.blogspot.it/2012/10/laquila-la-nostra-trasferta-nella-citta.html).
Dicevo,
sarà un caso.
Tuttavia,
sembra che la “settimana curativa” abbia
prodotto gli effetti sperati.
Ludovic Mercier e
il suo collega, Dragos Gabriel Niculae, devono aver fatto un buon lavoro con la squadra e l’head coach, Massimo Di Marco.
E’ lo stesso tecnico aquilano a congratularsi con
“Ludo” e Dragos, nel dopo partita: “Complimenti
a tutti i ragazzi – afferma Massimo Di Marco – l'abbiamo preparata bene in settimana, anche con l'importante
contributo di Ludovic Mercier e Dragos Niculae, e abbiamo giocato bene
soprattutto nel primo tempo. Abbiamo sofferto concedendo troppo nel finale, ma
era importante portare a casa la vittoria e l'abbiamo fatto. Ora guardiamo
avanti con umiltà e determinazione”.
Ludovic Mercier (al centro della foto) con Di Marco (a dx), domenica a bordo campo , nella sfida de L'Aquila vinta contro I Cavalieri a Prato (ph. Ufficio Stampa L'Aquila Rugby Club) |
E’
stata sicuramente una leva in più, insieme
all’ambiente neroverde molto propositivo
ed entusiasta, nonostante le sei sconfitte precedenti; un “ensamble” abbracciato alla squadra, con
iniziative che, a volte, sembrano aver poco a che fare con l’aspetto puramente
tecnico-sportivo, ma che coagulano
intorno a Di Marco e i suoi ragazzi la città ed un nucleo di sostenitori, vero
sedicesimo uomo in campo.
E’ un esempio da tener presente,
soprattutto per chi, magari per altre ragioni, si trova oggi in difficoltà.
Un soddisfatto Massimo di Marco abbraccia Serena Chiavaroli, preparatore atletico del club aquilano . (ph. Ufficio Stampa L'Aquila Rugby Club) |
A
volte basta poco per trovare il bandolo
della matassa e ritrovare la serenità necessaria per poter credere nei
propri mezzi.
E non me ne vogliano i carissimi amici di Prato (altrettanto accoglienti, simpatici e generosi ogni volta che andiamo in Toscana), ai quali auguro le migliori cose, nella loro personalissima lotta contro L’Aquila per guadagnarsi
la permanenza in Eccellenza.
Alla fine, che vinca il migliore!
Giovanni Marchetto, al centro della prima linea di Prato: spesso in difficoltà il pack tuttonero contro quello neroverde, apparso domenica più robusto (ph Daniela Pasquetti) |
Enrico DANIELE
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