Poule
Promozione: comandano Recco e Colorno
Impresa
del Valsugana che vince a Udine
Poule
Salvezza: grande equilibrio nel girone 1.
Nel girone
2, il Roccia conquista un meritato pareggio.
Disfatta
Badia: un calcio, e poi il buio.
Chiusa
oggi pomeriggio la seconda giornata del campionato di serie A, che sta vivendo
la sua seconda fase.
Nella
Poule Promozione, si accende la lotta per le quattro titolate alle semifinali
nel girone 1, mentre nel girone 2 Colorno e Valsugana comandano la classifica.
Nella
Poule Retrocessione, grande equilbrio nel girone 1 con le prime tre divise da
un solo punto dalla altre. Nel girone 2 è il Santamargherita Valpolicella a
prendere il volo (10 punti). Rubano spera, mentre a Badia aleggia lo spettro
della retrocessione.
POULE PROMOZIONE Girone 1
L’Aircom Pro Recco vince di misura lo scontro diretto con Sitav Lyons Piacenza 16-15 e balza al
comando della classifica con 9 punti.
I liguri mantengono l’imbattibilità
casalinga che dura da 29 gare.
Le
due squadre, che si conoscono molto bene, hanno disputato un incontro
emozionante, combattuto ed equilibrato. Ottima la gestione della gara da parte
dei padroni di casa, abili a restare sempre in partita, anche con l’avversario
in vantaggio. Nessuna meta concessa agli ospiti, solitamente molto prolifici.
Un'azione della gara tra Aircom Pro Recco e Sitav Lyons Piacenza (ph. Osvaldo Ciotti) |
Piuttosto
equilibrata la gara del Rugby Reggio contro
il Prato Sesto. Infatti il primo tempo
era finito sul 10-10 e la seconda frazione di gioco è stata in equilibrio sin
poco prima della metà, quando Reggio rompeva gli indugi marcando due mete e un
piazzato. 26-13 il punteggio finale
e 4 punti per Reggio, secondo in classifica.
Nell’ultima
gara del girone, la vittoria va all’Accademia
Nazionale che batte nettamente in trasferta il Gran Sasso 42-0. I
federali, che non possono ambire alla promozione in Eccellenza, si attestano al
terzo posto nella classifica
generale.
Un'azione della gara tra il Gran Sasso e l'Accademia Federale, persa dagli abruzzesi (ph. Christian Di Nardo) |
POULE PROMOZIONE Girone 2
Tra
l’ F&M CUS Verona e la Volteco
Ruggers Tarvisium vince la squadra di casa, capace di chiudere un incontro
nell’ultimo quarto di gara, con gli ospiti che erano passati in vantaggio al 10’
st con un cp di Pavin. Tuttavia, due cartellini gialli costano al Tarvisium la
rimonta dei padroni di casa che chiudono
la gara 32-21.
Stodart, in azione oggi nella gara persa dal Tarvisium contro il F&M Cus Verona (ph Davide Zanatta - Uff. Stampa Tarvisium) |
Luca "Marmo" D'Agostino, in una maul del F&M Cus Verona (ph. Ufficio Stampa Cus Verona) |
Vittoria risicata dell’ HBS Colorno in
trasferta contro la Junior Brescia (20-19),
che rischia di farsi rimontare il vantaggio acquisito sul finale del primo
tempo. I rossi della provincia parmense conquistano i 4 punti che li portano in testa alla classifica generale.
La
sorpresa di giornata arriva da Udine,
dove il Valsugana Rugby torna
vittorioso per 20-15.
Grazie
ad un ottimo primo tempo la squadra
di Alessandro Battistin ha dominato
in mischia chiusa, chiudendo in vantaggio 10-0. Nella seconda frazione di gioco
il tentativo di recupero dei padroni di
casa (un cp e due mete) è stato rintuzzato da un piazzato di Favaretto e una meta di Grigolon trasformata ancora da
Favaretto. I 4 punti in classifica generale mettono il Valsugana al secondo posto nella classifica generale, prima dell
sfida di domenica prossima in casa della capolista Colorno.
POULE SALVEZZA Girone 1
E’ il girone più equilibrato.
Se
domenica scorsa erano state tutte vittorie in casa, anche in questa tornata sono
risultate vincenti le squadre che hanno giocato tra le mura domestiche.
Solo
la differenza nei punteggi fa sì che il CUS
Genova, sconfitto a Firenze 27-14, ma col punto di bonus difensivo, sia al
primo posto in classifica con 5 punti.
Anche
il CUS Perugia, sconfitto in casa del
Piacenza 20-18, intasca il punto che lo mette alla pari dei cussini
genovesi.
La
sconfitta con bonus della U.R.Capitolina a Torino, affianca i
romani alla coppia di testa.
A
4 punti tutte le altre, Firenze, Cus Torino e Piacenza, vittoriose oggi.
Nicola Pedrazzani placcato dall'avevrsario nella gara persa dal Barton CUS Perugia contro Piacenza (ph. Ufficio Stampa Cus Perugia) |
POULE SALVEZZA Girone 2
La
netta vittoria di oggi porta al comando della classifica il Santamargherita
Valpolicella (10 punti). Dopo il successo nel primo turno casalingo, la squadra
allenata da Alessandro Zanella replica, sbancando il terreno dell’Amatori Rugby
Badia (31-3). Dopo il calcio piazzato al 15’ di Faasen, che aveva dato l’effimero
vantaggio ai padroni di casa, per i biancazzurri si “spengono le luci” ed il
resto dell’incontro è tutto di marca veronese. Ben 5 le mete marcate (3
trasformate) per una vittoria che, da una parte, rassicura il cammino del
Valpolicella e, dall’altra, mette ancora una volta davanti alle proprie gravi responsabilità
l’Amatori Rugby Badia. La squadra di Roberto Pedrazzi non è nemmeno l’ombra di
quella che aveva sorpreso, vincendo a mani basse, lo scorso campionato.
Il
cammino salvezza dei badiesi si fa ancora più complicato anche per la vittoria
dell’AS Rugby Milano contro i Rangers Vicenza (21-15).
Quest’ultimo
è, forse, il risultato che nessuno si aspettava ma, evidentemente, il terreno
del “Crespi” è risultato ostico per la squadra di Fabio Coppo. In vantaggio 8-0
(un calcio e una meta) i Rangers si sono fatti rimontare e superare da Milano
(3 mete), marcando poi nel finale la meta del punto di bonus difensivo.
Emozionante
la partita a Rubano, dove i ragazzi allenati da Christian Cauvy riescono a
strappare all’ottantesimo minuto un prezioso e meritato pareggio contro il
Patarò Lumezzane (24-24).
I
cinghiali riescono a fronteggiare un avversario decisamente più forte in
mischia chiusa, abile nelle rimesse laterali e dotato di elementi veloci nel
reparto arretrato. Una squadra ben impostata, quella allenata da Michael
Gosling, che però non ha saputo chiudere il match in almeno due occasioni nel
primo tempo (con il vantaggio numerico per l’espulsione temporanea di Franceschetto)
e almeno un’altra volta nel secondo, perdendo via via l’incisività e la superiorità
territoriale vista nella prima parte della gara.
Inizia
soffrendo la squadra di casa, sotto già al 4’ grazie al piazzato di Faralle
(uno dei migliori nel Lumezzane). La replica di Mercanzin finisce a lato, ma
all’11’ e Sabbion a posare l’ovale sulla bandierina di destra. Prati aveva
impostato un’azione di rimessa dai propri 22 portando la squadra su un raggruppamento
vicinissimo alla meta, dalla quale è uscita la palla buona per la meta.
Mercanzin trasforma da posizione angolata: 7-3. Al 20’ è la mischia del
Lumezzane a portarsi sino ai 5 metri dalla meta, conquistando il fallo. Il
piazzato di Faralle è centrale: 7-6.
E’
il momento migliore degli ospiti. Al 24’ un break di Zoli nella trequarti
avversaria mette in moto Masgoutiere, abile a svincolarsi sull’out di sinistra,
e a posare l’ovale dietro i pali dell’acca. Una formalità la trasformazione di
Faralle e ospiti avanti nel punteggio: 7-13. Lumezzane ancora pericoloso al 30’
con Cuello fermato da Mozzato a pochi metri dalla meta. La ripartenza del
Roccia, con bella combinazione di Casalini e Russo, sposta il baricentro del
gioco nella metà campo avversaria. Però, nell’azione successiva, un fallo in
mischia costa a Franceschetto il giallo. In superiorità numerica gli ospiti
tentano di chiudere il match,aumentando la pressione. Tuttavia, sfiorano solamente
la marcatura, trovando di fronte una difesa al limite del sacrificio estremo,
particolarmente lodevole, in questi frangenti. Prima del termine, ancora due
emozioni: un drop dalla lunga distanza di Faralle finisce fuori, mentre Rubano
potrebbe addirittura marcare meta. E’ Prati a conquistare un pallone
intercettato nei propri 22. L’estremo argentino serve Mozzato che lancia
Casalini, poco fortunato nell’occasione.
La
prima parte di gara termina così, con gli ospiti in vantaggio: 7-13.
Nella
ripresa è ancora il Lumezzane a tentare di sfruttare i pochi minuti di
superiorità numerica, senza riuscirvi, vuoi per la tenacia difensiva di Rubano,
che per un’eccesiva smania degli ospiti. Rubano resiste e passa al
contrattacco. Dagli sviluppi di una rimessa laterale nei 22 bresciani, è Prati
a coronare un’ottima prestazione personale, schiacciando in meta al 15’.
Mercanzin trasforma ed ora è Rubano a passare avanti: 14-13.
Gli
ospiti non ci stanno, spingono sull’acceleratore, costringendo al fallo
Mercanzin che si lascia sfuggire in avanti la palla dentro i propri 22. Mischia
ai 5 metri, Rubano si salva in touche. Sugli sviluppi, una lunga azione multifase
del Lumezzane fa capitolare la difesa, con Locatelli che schiaccia sulla
bandierina di sinistra. Faralle, stavolta, non centra i pali: 14-18.
Pronta
la reazione del Roccia con Prati e Casalini ma, sul ribaltamento di fronte un
fallo in mischia chiusa del Roccia costa il piazzato di Faralle che allarga la
forbice: 14-21.
I
dieci minuti che mancano al termine sono un continuo ribaltamento di fronte,
con il Roccia che tenta in tutte le maniere di riagganciare gli ospiti. Tuttavia
rischiano grosso al 30’, quando un poderoso drive avversario mette i brividi. L’arbitro
fischia un precedente fuori gioco e la veloce ripartenza di Rubano coglie di
sorpresa gli ospiti. Mercanzin si fa perdonare l’errore precedente con un
prezioso pallonetto sull’out di sinistra che Russo sfrutta al meglio,
schiacciando l’ovale sulla bandierina. La trasformazione di Mercanzin, da
posizione angolatissima, porta a una prima parità le squadre: 21-21.
Il
finale è avvincente, con Prati che ferma Faralle lanciato in meta. Poi è ancora
un drive del Lumezzane a incutere timore e, quasi allo scadere, la doccia
fredda per i padroni di casa arriva da un drop di Faralle (il migliore dei
suoi), freddo nel centrare i pali: 21-24.
Rubano
non ci sta e costringe gli ospiti a ripiegare.
All’ottantesimo
il direttore di gara ravvede un fuorigioco sulla linea dei 10 metri del
Lumezzane ed assegna la punizione al Roccia. Non c’è tempo per andare in touche
e cercare la meta, per cui Mercanzin sistema la palla sulla piazzola. La
responsabilità pesa come un macigno, ma il tiro dell’apertura di Rubano centra
i pali. Finisce 24-24.
Un
incontro giocato a viso aperto da due squadre che si conoscevano poco, ma hanno
dimostrato di potersi giocare la salvezza con le stesse possibilità.
RUBANO
RUGBY – PATARO’ LUMEZZANE RUGBY 24 – 24 (7-13)
MARCATORI:
p.t. 4’ cp Faralle (0-3), 11’ m Sabbion tr. Mercanzin (7-3), 20’ cp Faralle
(7-6), 24’ m Masgoutierre tr Faralle 8 7-13); s.t. 15’ m Prati tr Mercanzin
(14-13), 22’ m Tamburri (14-18), 28’ cp Faralle (14-21), 35’ m Russo tr
Mercanzin (21-21), 39’ drop Faralle (21-24), 40’ cp Mercanzin (24-24)
RUBANO:
Prati (cap); Gaffo, Casalini, Ercolino, Russo; Mercanzin, Babetto; Mozzato,
Cucchio, Palandrani; Sabbion, Crozzoletto (35’ pt – 3’ st temp. Varroto);
Cusumano (16’ st Canova), Marchetto (16’ st Masala), Franceschetto (3’ st
Varroto). Non entrati: Cardin, Rossetto, Boaretto, Pavan. All. Cauvy
PATARO’
LUMEZZANE: Masgoutierre; Savardi (16’ st Tamburri), Gabba, Locatelli, Zaffino
(1’ st Costantini); Faralle, Cittadini; Cuello, Bellandi, Rizzotto; Nicol (7’
st Montini), Scotuzzi; Aluigi (11’ st Magli), Zoli (16’ st Cairo), Fazzari (7’
st Piciaccia). Non entrati: Ghizzardi, Cudicio. All. Gosling
ARBITRO:
Elia Rizzo di Ferrara
NOTE:
p.t. 7-13. Spettatori 250 ca.
Cartellino
giallo a Franceschetto (33’ pt).
Calci
piazzati: Mercanzin (R) 4/5 (tr. 3/3, c.p. 1/2); Faralle (L) 3/4 (tr. 1/2, c.p.
2/2).
Punti
conquistati in classifica: Rubano 2, Lumezzane 2.
Enrico DANIELE
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