Netta
superiorità sulle rivali delle tre prime della classe.
Netta vittoria della Femi CZ Rovigo contro la Lafert San Donà 52-17 (ph. Ufficio Stampa Rugby Rovigo Delta) |
Caratterizzata dai due rinvii de L’Aquila e di Viadana
per le avverse condizioni meteo, l’undicesima
giornata del campionato di Eccellenza, se ancora ce ne fosse stato il bisogno,
ha stabilito chi sono le più forti del
campionato.
Nell’ordine,
secondo la classifica generale, Cammi
Calvisano, Marchiol Mogliano e Femi
CZ Rovigo, che oggi insieme totalizzano
171 punti, contro 45 subiti (+126). 22
mete realizzate, solo 5 subite.
E
poco conta se Mogliano aveva di fronte l’ultima del campionato (in questo caso
l’eccezione conferma la regola), perché Calvisano
i punti li ha fatti nell’ostico sintetico di Ponte Galeria, contro le
Fiamme Oro e a Rovigo c’era la Lafert San Donà, entrambe al 4° posto in
classifica.
Quel
che vale, infatti, è la netta supremazia
che hanno dimostrato le prime tre del campionato contro avversarie che hanno dovuto
usare il pallottoliere per il conteggio del passivo.
In
classifica generale le prime tre allungano
il passo su tutte le altre, e scavano un solco di 12 punti tra la terza
(Rovigo) e le quarte (Fiamme Oro e San Donà).
FEMI CZ ROVIGO – LAFERT RUGBY SAN DONA’
52-17 (31-17)
Sulle
gradinate del “Battaglini” sono circa in 1.100 gli spettatori pronti a godersi
il derby veneto tra la Femi CZ Rovigo e la Lafert San Donà.
Partono
bene gli ospiti, in meta con Vian al 5’, trasformata da Cornwell (0-7).
Tuttavia, i padroni di casa non subiscono il colpo. Dopo una serie di punizioni
calciate in rimessa laterale, proprio dagli sviluppi di una di queste nasce la
maul che manda in meta Ferro. Basson trasforma per il momentaneo pareggio
(7-7). Dura poco l’equilibrio, perché al 16’ Van Niekerk (man of the match a
fine gara) intercetta un pallone e, dopo un calcio a seguire, riesce a
schiacciare l’ovale sotto l’acca, per la seconda meta di Rovigo. Basson trasforma
e bersaglieri avanti 14-7. La squadra di Filippo Frati è padrona del gioco e al
25’ Mc Cann finalizza un’azione alla mano. Basson non sbaglia la trasformazione
del 21-7. La meta del bonus arriva al 28’, quando è Basson stesso a calare l’ovale
oltre la linea e a trasformare: 28-7. Al 32’ sono gli ospiti a rialzare la
testa. Bernini stoppa un calcio di rinvio di Basson e marca la meta che
Cornwell trasforma (28-14). Prima che Vivarini mandi tutti al riposo, è ancora
un piazzato di Basson a muovere il tabellino di Rovigo: 31-17.
Non
sembrano appagati i padroni di casa nonostante il punto di bonus già
conquistato anche se, dal rientro in campo, devono passare 18’ prima che Ferro
realizzi la sua seconda meta personale (che Basson trasformerà per il 38-17) e
al 25’ Montauriol marchi la sua personale (trasforma Basson, 45-17).
Gli
animi si accendono 31’. Mahoney,
subentrato a Ceccato, si becca il rosso diretto per un placcaggio pericoloso;
al 38’ è Koroi che lascia il campo per un pugno sferrato a De Marchi: cartellino
rosso. Le squadre restano in parità numerica per due soli minuti, tempo per il
giallo a Bernini cui segue, allo scadere, la meta di Frati che Basson trasforma
per il 52-17 finale.
Con
i cinque punti in classifica, Rovigo tiene il passo di Calvisano e Mogliano.
Bronzini e Cornwell: i rossoblu hanno riscattato la sconfitta dell'andata. (ph Ufficio Stampa Lafert Rugby San Donà) |
FIAMME ORO – CAMMI CALVISANO 21-55
(18-8)
A
Ponte Galeria tra i 500 presenti, c’è anche Gavazzi, ad assistere la gara tra
il “suo” Cammi Calvisano e le Fiamme Oro.
L’obiettivo
odierno dei poliziotti di Pasquale Presutti doveva essere la vittoria, per
cercare l’allungo sul San Donà e per rompere la tradizione negativa che vede il
Cammi Calvisano sempre vincitore contro le Fiamme Oro.
Ci
riescono i cremisi, ma solo nel primo tempo, chiuso in vantaggio 18-8.
Sono
Benetti e Seymour a dividersi i punti con un calcio a testa dalla piazzola, ma
al 12’ è Mirko Amenta a raccogliere una rimessa laterale veloce di Benetti, per
infilarsi di forza tra la difesa ospite. Benetti trasforma la meta per il 10-3.
E’
ancora Benetti ad allargare il gap dalla piazzola al 19’ (13-3) e poi al 24’ è
Zitelli a bissare le marcature pesanti per le Fiamme Oro (18-3). I campioni d’Italia
in carica fanno valere il loro tasso tecnico e al 28’ vanno in meta con Bergamo
(18-8) e fino al termine della prima frazione di gioco creano parecchie
occasioni senza però muovere il tabellino. Ma, in dieci minuti della seconda
frazione di gioco, Calvisano sale in cattedra e, prima va in meta con Canavosio
al 5’ (trasforma Seymour 18-15) e poi è lo stesso Seymour a ristabilire la
parità con un piazzato al 10’ (18-18). Al 15’ Marcello Violi (subentrato nel
secondo tempo ad Ambrosio) centra un drop da posizione molto angolata (18-21) e
al 19’ Castello marca la meta trasformata da Seymour (18-28). In meno di 20’ Calvisano
totalizza un parziale di 20-0 che mette in ginocchio i poliziotti. Il piazzato di
Benetti al 21’ è l’ultimo anelito delle Fiamme Oro (21-28). Prima della fine,
infatti, Calvisano mette a segno altri 27 punti, in sequenza: due piazzati di
Seymour (21-34), due mete (Castello e De Jager) entrambe trasformate da Seymour
(21-48) e, a tempo scaduto, la sesta meta dei calvini ad opera di Steyn che
Seymour trasforma per il definitivo 21-55.
Impossibile per le Fiamme Oro fermare oggi il Cammi Calvisano (ph Flavia Conforti) |
MARCHIOL MOGLIANO – I CAVALIERI PRATO
64-7 (31-0)
Splende
il sole al “Maurizio Quaggia” nella gara tra il Marchiol Mogliano e I Cavalieri
Prato. Un match che, considerato il diverso tasso tecnico tra le due
formazioni, lasciava poco spazio a risultati diversi, al di fuori della vittoria
dei padroni di casa.
Prima
ancora dell’inizio della gara, gradite notizie per la squadra di Properzi e
Galon. Infatti, da Roma arrivava l’inaspettata convocazione in Nazionale del
centro Tommaso Boni, preferito a Enrico Bacchin (Benetton TV) dal tecnico
Brunel (costretto a rinunciare a Campagnaro, infortunatosi contro l’Irlanda).
Comincia
così il match, tutto di marca trevigiana, che nel primo tempo andava in meta
con Barraud, Filippucci, Morsellino e due volte Gatto (man of the match).
Seconda frazione di gioco con tre mete di Mogliano (Guarducci, Morsellino e
Benvenuti),intervallata da quella di Cemicetti per i toscani, trasformata da
Biffi. Poi Bocchi e Kruger chiudono il tabellino con altrettante mete. Barraud
trasforma 7 delle 10 mete marcate dalla sua squadra.
Cinque
i punti in classifica conquistati, che tengono i trevigiani col fiato sul collo
di Calvisano (davanti a +4).
RUGBY
VIADANA 1970 – PETRARCA PADOVA e L’AQUILA RUGBY CLUB – IMA LAZIO RUGBY 1927,
entrambe rinviate a data da destinarsi, causa impraticabilità del campo.
La
classifica provvisoria è la seguente:
Enrico DANIELE
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