Il
francese marca 22 dei 32 punti contro il San Donà, tolti però dalla squalifica.
Ian
McKinley in testa alla classifica.
Ian Mc Kinley, mediano d'apertura irlandese del Viadana Rugby 1970 (ph Martina Sofo) |
Come
un lampo a ciel sereno è arrivata la notizia della sconfitta del Marchiol
Mogliano e de L’Aquila Rugby Club, a causa dell’inserimento in lista di
giocatori squalificati (il pilone Engjel Makelara del Marchiol Mogliano e Ezequiel
Cortes, Daniel Cornelius Faasen, Laurentiu Marius Sirbe, Vlad Cornel Badalicescu
de L’aquila Rugby Club).
Ad
essere penalizzato più di tutti è senz’altro il mediano d’apertura francese del
Marchiol Mogliano, Aristide Barraud, il “top player” della scorsa stagione, che
domenica nel secondo incontro del Derby Day di Treviso aveva marcato 22 dei 32
punti della sua squadra.
La
classifica individuale viene così rivoluzionata già alla prima giornata.
Una nota, per comprendere il
ragionamento che ho fatto nello stilare la classifica.
Nonostante la sentenza del giudice
sportivo che ha dato sconfitto Mogliano 20-0 con San Donà e L’Aquila 47-7 (come
sul campo) contro Viadana, ho ritenuto lasciare i punteggi marcati dai
giocatori di San Donà e Viadana, togliendo solo quelli dei giocatori di
Mogliano e L’Aquila.
In testa
un altro giocatore tra i migliori marcatori del nostro campionato: l’apertura
irlandese del Viadana, Ian Mc Kinley, al primo posto con 15 punti realizzati
tutti al piede (3 cp e 3 tr), sui 47 in totale della squadra ed eletto “man of
the match” a fine gara.
Lo
segue a distanza di un solo punto Luca Calandro, apertura della IMA Lazio, 14
punti realizzati (4 cp e 1 tr), anch’egli nominato “man of the match”.
Terzo
posto per Michele Mortali, apertura della Lafert San Donà, 11 punti (3 cp e 1
tr).
Quarti
pari merito Marco Susio (Calvisano Rugby) e Manuini Federico (Viadana Rugby)
con 2 mete a testa, 10 punti (Susio eletto “man of the match”).
Enrico DANIELE
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