Corsi e ricorsi tra
Rovigo e Calvisano
Le polemiche per gli
stadi “piccoli”
Vivarini e Mitrea
designati per le gare d’andata.
Finito il campionato, subito le semifinali, senza
soluzione di continuità. Neanche il tempo di riprendere fiato che già il
prossimo fine settimana si giocano i due incontri di andata.
Prima classificata in regular season, Femi CZ
Rovigo, contro quarta, Marchiol Mogliano e seconda classificata, Rugby
Calvisano, contro terza classificata, Petrarca Rugby. Tre venete
su quattro, una bella soddisfazione per l’intero movimento!
Ancora semifinali con Rovigo e Calvisano date per
favorite alla finale.
Corsi e ricorsi storici? Staremo a vedere.
Giocheranno in casa per prime Marchiol Mogliano e
Petrarca Rugby ed in rete già infiammano le polemiche (inutili, per
quanto mi riguarda) per via dei campi di gioco, giudicati troppo piccoli
per delle semifinali.
La
tribuna del “Quaggia” è accreditata per circa 600 posti e quella del “Memo Geremia” per circa il doppio.
E’ comprensibile che a Mogliano salgano da Rovigo
almeno un migliaio di tifosi (o forse più) ed è altrettanto ipotizzabile che la
società trevigiana pensi ad una tribuna mobile aggiuntiva opposta a
quella esistente. Quanto al Petrarca, che ospita il Rugby Calvisano, non
dovrebbero esserci problemi per la capienza della tribuna del Memo Geremia,
visto che i tifosi calvini non sono mai giunti così tanto numerosi da creare
problemi all’impianto. Anche lo fossero, staremo un po’ più stretti. Ricordo
gli ultimi play off disputati dal Petrarca, quelli del 2011. Per la semifinale
interna contro i Cavalieri Prato fu allestita una tribunetta nel lato
opposto dell’esistente, rimasta completamente vuota. A favorire l’accorpamento,
la giornata di pioggia (vidi la partita a stretto gomito con l’allora
presidente dei toscani, Tonfoni).
Bando quindi alle polemiche, veniamo agli incontri.
Si
inizia sabato 17 alle ore 18:00, diretta su Rai Sport1.
Al “Maurizio Quaggia” il Marchiol Mogliano ospita la
Femi CZ Rovigo.
Nelle semifinali tutto si azzera e si ricomincia daccapo,
tuttavia è bene ricordare il gran campionato di Rovigo, sempre ai
vertici della classifica. I numeri parlano chiaro per la squadra di Joe McDonnell:
miglior attacco e miglior difesa, 2 sole gare perse, 73 mete (1 sola
tecnica), 25 giocatori che sono andati a segno. Finalista nelle due ultime
stagioni, è più che mai accreditata a disputare anche la terza.
Dall’altra parte Mogliano, arrivata al
quarto posto, ma con un campionato alle spalle sempre in crescendo,
nonostante la partenza ad “handicap” e l’assenza per 10 gare di Aristide
Barraud, il suo giocatore di punta. Senza questo ed un paio di passi falsi,
la classifica della squadra di Ezio Galon sarebbe senz’altro
migliore. 60 mete realizzate dai trevigiani non sono bazzeccole, 11
delle quali ad opera di David Odiete, secondo miglior realizzatore del
campionato.
Tra trevigiani e rodigini, un padovano (di
Piove di Sacco) designato a dirigere l’incontro: il sig. Giuseppe Vivarini (foto a sx) che ha diretto 7 gare in questo campionato (4 volte con Mogliano e 2 con Rovigo
in campo), tra le quali anche il Mogliano-Rovigo dell’andata al “Quaggia”,
vinto dai trevigiani 23-22.
Domenica
15, alle ore 17:45, sempre in diretta su Rai Sport 1, l’altra semifinale tra il
Petrarca Rugby e il Rugby Calvisano.
Arrivano a Padova i Campioni d’Italia in carica,
guidati da Massimo Brunello, che al “Memo Geremia” persero una delle due
gare di tutto il campionato (3^ giornata, 12-11). Seconda forza del
campionato, si fa per dire, viste le 16 vittorie e i soli 3 punti di
distacco dalla capolista Rovigo. 67 mete marcate, 6 tecniche, un pack
avanti veramente forte, il più forte. Calvisano è stato capace di mandare a
punti 26 giocatori, record del campionato, a dimostrazione della
capacità di far male all’avversario praticamente con qualsiasi giocatore.
Il
Petrarca ha giocato il miglior campionato degli ultimi cinque, centrando i play off grazie ad una prima parte di
stagione dove la squadra di Andrea Cavinato, al debutto sulla panchina
bianconera, ha saputo sfruttare pressoché al meglio tutti i punti a
disposizione. Terza al giro di boa, ha saputo mantenere la terza posizione
sino alla fine, pur senza non qualche difficoltà, ed ora si appresta ad
affrontare i due turni con un organico piuttosto malconcio, a causa dei
numerosi infortuni.
60
mete anche per i padovani, 4 tecniche e 20 giocatori capaci di fare punti. Su tutti Luca Nostran, metamen del campionato
con 13 mete, ma anche le 7 di Simone Rossi e le 5 di Luigi Ferraro
danno l’idea del potenziale offensivo che il Petrarca sa mettere in piedi.
Designato ad arbitrare l’incontro il sig. Marius
Mitrea. L’unico fischietto rimasto a dirigere gare internazionali tra gli
italiani, ha diretto 4 gare in questa stagione e una volta col Petrarca.
Marius Mitrea, arbitro internazionale, dirigerà la semifinale di andata tra Petrarca e Calvisano |
Enrico
DANIELE
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