Battuta nettamente la SS Lazio (64-23) ma le disattenzioni non sono mancate.
Cavinato: “Avevo chiesto più disciplina”
Calvisano e Petrarca: due vittorie ed un primo scalino con le terze
E’ pari e patta nel derby veneto al Battaglini “semideserto”
Viadana vince la prima contro le Fiamme Oro
Mogliano di misura contro Reggio
Vittorie
piuttosto facili, come da pronostico, per Patarò Calvisano a Piacenza e
Petrarca Rugby a Roma, sponda Lazio.
Calvini
mai in difficoltà contro la Sitav Lyons (43-17), con Giammarioli in evidenza e
le mete di Raffaele, Susio, Pettinelli, Semenzato e Chiesa, oltre alla “tecnica”
concessa al pack della squadra di coach Brunello.
Parziale
stop dei Campioni d’Italia all’esordio davanti al proprio pubblico (insolitamente
scarso, “solo” 1.100 spettatori al Battaglini) contro la Lafert (25-25). La
squadra di McDonnel si è dimostrata piuttosto distratta in almeno due
occasioni, quando Rodriguez e Basson si fanno “leggere” le intenzioni da Schiabel.
Il giovane trequarti ala veneziano ne approfitta per due marcature di
intercetto, che gli valgono anche la nomina a Man Of The Match. Zane Ansell può
dichiararsi soddisfatto, dopo la vittoria nella prima contro Mogliano ed ora un
pareggio, sempre molto difficile da ottenere, a Rovigo.
Non
fallisce l’esordio casalingo il Viadana di Filippo Frati, ancora alle prese con
qualche problema di formazione per alcuni giocatori infortunati. I leoni
gialloneri hanno la meglio sulle Fiamme Oro Roma di Umberto Casellato (27-22) e
mettono in carniere i primi 4 punti stagionali. In evidenza il centro argentino
Brex. Cremisi piuttosto indisciplinati (pesano i tre i cartellini gialli di
Sapuppo, Caffini e Fragnito) e per loro solo il punto di bonus a fine gara.
Vittoria
anche di Mogliano al Quaggia, senza tuttavia convincere del tutto. La squadra
di Darrel Eigner fatica ad avere la meglio sulla matricola Conad Reggio (29-27)
che nel finale ha rischiato addirittura di recuperare tutto lo svantaggio sui
padroni di casa.
…
Match
praticamente senza storia all’Acqua Acetosa, ma solo dopo il 31’ pt, quando la
meta tecnica del Petrarca ha dato il via allo show di Conforti & C.
Infatti,
la squadra di casa era addirittura riuscita ad andare in vantaggio (21’ pt, 11-10)
dopo la meta di Ferrini, abile a raccogliere una “palombella” dal lato destro
del campo dell’apertura gallese Miller, con il solo Bettin, infastidito da
Toniolatti, a contrastare il lungagnone trequarti ala biancazzurro. In precedenza,
Menniti Ippolito (2’) e Miller (5’) pareggiavano il conto dei piazzati concessi
da Gallagher (ottimo il suo arbitraggio), ma era stato Acosta a fare la
differenza all’8’, con una meta sotto l’acca, in terza fase, trasformata da
Ragusi. Ancora un calcio piazzato di Miller al 13’ fissava il risultato parziale
sul 6-10 per gli ospiti.
Il
Petrarca non esprime il gioco chiesto alla vigilia da Cavinato (ordine,
possesso e disciplina), anche perché l’improvviso forfait di Nikora (forte
congiuntivite all’occhio sinistro) aveva costretto il tecnico a spostare Ragusi
in regia e, come dichiarerà lo stesso Cavinato a fine gara, c’è stata qualche
difficoltà nella gestione del gioco. Almeno per la prima parte di gara i
trequarti sono rimasti piuttosto in ombra e l’indisciplina del Petrarca ha
permesso ad un avversario, in verità apparso piuttosto modesto sotto l’aspetto
tecnico, di dare qualche preoccupazione in più.
La
meta tecnica finisce però per dare finalmente libero sfogo al reparto arretrato
del Petrarca che tra il 33’ e il 61’ infila la bellezza di 6 mete (34’ Rossi, 40’
Menniti Ippolito, 45’, 50’ e 61’ Ragusi, 56’ Capraro – all’esordio stagionale).
Non
una bella gara del Petrarca, ma le tante marcature cancellano alcune giocate “in
sufficienza” e troppi svarioni, che peraltro costano ai bianconeri due mete di
intercetto: al 28’ st il raddoppio di Ferrini e al 30’ st la meta di Coronel
trasformata da Cioffi (23-59).
Prima
della fine c’è spazio ancora per la marcatura di Andrea Trotta (34’ st) sulla
bandierina di destra, non trasformata, unico errore dalla piazzola di un ottimo
Menniti-Ippolito (7/8 al piede), sempre più a suo agio nella posizione di
estremo. La gara si chiude con un’incursione di Favaro e Bettin, senza esito, e
con l’ottimo irlandese Gallagher che manda tutti negli spogliatoi con circa un
paio di minuti d’anticipo.
Partita
non propriamente bella sotto il profilo tecnico (tanti i falli da entrambe le
parti e molta confusione), ma per certi versi anche divertente: Menniti
Ippolito preciso al piede, sicuro nelle ripartenze e autore di una bella meta; Ragusi
ne ha combinate di tutti i colori, spregiudicato e persino giocoliere in
occasione della sua seconda meta; “frecciaRossi” ha festeggiato alla grande le
sue 25 primavere, seminando il panico più volte tra gli avversari con brucianti
accelerazioni (meta e nomina a Man Of The Match); confortante il rientro in
campo con meta di Marco Capraro, dopo una stagione dedicata al recupero da un
infortunio; bene Enrico Targa, che ha rimpiazzato quasi subito Bernini, non in
perfette condizioni fisiche; ottimo il pack, mai in difficoltà sulle mischie
ordinate e perfetta la rimessa laterale.
Preoccupa
una contusione subita a fine gara da capitan “Chicco” Conforti: si sospetta uno
stiramento ai collaterali del ginocchio sinistro.
Il
tabellino del match.
Roma,
CPO Giulio Onesti - Sabato 8 ottobre 2016
Eccellenza,
II giornata
S.S.Lazio Rugby 1927 - Petrarca Rugby
23-64 (11-31)
Marcatori: p.t. 2’
cp. Menniti (0-3), 5’ cp. Miller (3-3), 8’ m. Acosta tr. Ragusi (3-10), 13’ cp.
Miller (6-10), 21’ m. Ferrini (11-10), 31’ meta tecnica tr.Menniti
Ippolito (11-17), 34’ m. Rossi tr. Menniti Ippolito (11-24), 40’ m. Menniti
Ippolito tr. Menniti Ippolito (11-31); s.t. 45’ m.
Ragusi tr. Menniti Ippolito (11-38), 50’ m. Ragusi tr. Menniti Ippolito
(11-45), 56’ m. Capraro tr. Menniti Ippolito (11-52), 61’ m. Ragusi tr. Menniti
Ippolito (11-59), 68 m. Ferrini (16-59), 70 m. Coronel tr. Cioffi (23-59), 74’
m. Trotta (23-64).
S.S.
Lazio Rugby 1927: Toniolatti (56’ Calandro); Ferrini,
Coronel, Lo Sasso, Giancarlini (47’ Cioffi); Miller, Bonavolontà (55’
Giangrande); Venditti, Filippucci (58’ Casolari), Lamaro; Damiani, De Lorenzi
(52’ Pagotto); Alvarado (71’ Gloriani), Lupetti (40’ Cugini), Copetti (45’ Di
Roberto).
Allenatore: Daniele
Montella
Petrarca
Rugby: Menniti Ippolito; Bettin, Favaro, Bacchin (53’
Capraro), Rossi; Ragusi, Su’a, (62’ Soffiato); Bernini (35’ Targa)
Conforti, Nostran; Salvetti, Saccardo (56’ Trotta); Irving, Makelara (62’
Marchetto), Acosta (56’ Borean).
Allenatore:
Andrea Cavinato
Arbitro: Sean Gallagher (IRFU)
GdL: Francesco
Pierantoni e Emanuele Bottini (Roma)
Quarto uomo:
Stefano Romani (Roma)
Calciatori: Menniti
Ippolito (Petrarca Rugby) cp. 1/1, tr 7/8, Miller (S.S. Lazio Rugby 1927) 2/2
cp, Cioffi (S.S. Lazio Rugby 1927) tr 1/2, Ragusi (Petrarca Rugby) tr 1/1
Note: Campo
in ottime condizioni. Spettatori presenti 700 circa.
Punti
conquistati in classifica: S.S. Lazio Rugby 1927 0,
Petrarca Rugby 5 .
Man
of the match: Simone Rossi (Petrarca Rugby)
La
classifica.
Con
le vittorie di Patarò Calvisano e Petrarca Rugby nella seconda di campionato,
il parziale stop della Femi CZ Rovigo, che “regala” due assist vincenti alla
Lafert San Donà, la parte alta della classifica generale prende già una forma più
definita.
Calvisano
e Petrarca, rispettivamente 10 e 9 punti, mettono 3 lunghezze di distacco con
le altre. Infatti, i Campioni d’Italia e la Lafert San Donà sono appaiati in
terza posizione con 6 punti, mentre le Fiamme Oro e Mogliano sono a quota 5.
In
fondo alla classifica non riesce a fare punti la SS Lazio, ancora ferma al palo,
mentre Conad Reggio e Sitav Lyons (entrambe 1 punto) cercano già di tirarsi
fuori dalle acque torbide del fondo classifica, con Viadana che conquista i
primi 4 punti.
Enrico
DANIELE
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