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Il nuovo Boccaccio Rugby News

sabato 3 dicembre 2016

CALVISANO PRENDE IL VOLO, IL PETRARCA INSEGUE

Vittoria netta contro Viadana nel derby lombardo
Grande equilibrio a Padova: il Petrarca vince contro le Fiamme Oro in grande evidenza
Vittoria di Rovigo in trasferta a Roma, ma rischia la rimonta della Lazio
Mogliano batte Piacenza
Domani il posticipo tra Reggio e San Donà


 Si sono disputate oggi 4 gare della 5^ giornata del campionato di Eccellenza. Domani la chiusura del cartellone con la sfida tra Reggio e San Donà.
Netta vittoria del Patarò Calvisano nel derby della bassa lombarda contro il Viadana Rugby (36-17). Subito protagonisti gli argentini delle due squadre, con Brex che porta in vantaggio Viadana con una meta all’8’, trasformata da Ormson. Replica quasi subito Calvisano con quella di Paz (Man Of The Mach a fine gara) trasformata da Novillo al 13’. Sarà ancora l’apertura di Viadana a piazzare il calcio del provvisorio vantaggio ospite (7-10), poi tocca a Minozzi e Bruno rompere gli indugi dei padroni di casa, con due mete che chiuderanno la prima frazione di gioco sul 17-10 per Calvisano. Completano il successo calvino le tre mete del secondo tempo, realizzate da Andreotti, Lucchin e Rimpelli, intervallate da quella di Antonio Denti per Viadana. Una bella gara, con 8 mete ed un solo piazzato, a confermare l’intraprendenza delle due squadre che hanno dato importanza anche allo spettacolo per i 1500 presenti sugli spalti del Peroni Stadium. La vittoria conferma Calvisano padrona del campionato, ora oltre il break (+6 sul Petrarca).
Rischia la rimonta la Femi CZ Rovigo in quel dell’Acqua Acetosa, contro una sorprendente Lazio cui è mancato un nulla per battere i Campioni d’Italia in carica. Infatti, la squadra di Montella negli ultimi minuti di gara si era riversata nei 22 di Rovigo fallendo di un soffio la meta che avrebbe dato un clamoroso, quanto insperato successo. Tuttavia, grazie alle quattro mete marcate, gli aquilotti di conquistano due preziosi punti in classifica che le avvicinano a Piacenza, ora solo a +1 rispetto i laziali.
I rossoblu erano partiti piuttosto bene marcando tre mete con Ruffolo, Lubian e Muccignat, lasciando però in partita la Lazio, in meta con Giacometti e a punti col piede di Calandro. Primo tempo che si chiudeva quindi col vantaggio ospite e oltre il break (13-21). Nella ripresa è ancora Rovigo a mantenere le redini del gioco, con la meta del bonus di Panetti. Ma i padroni di casa non demordono e vanno a punti con la meta di Cugini, che dava molto morale (18-26). La meta di Panetti al 22’, porta Rovigo a doppiare nel punteggio (13-26) ma dà il via alla tentata rimonta della Lazio: meta di Bonavolontà e Toniolatti (tr Coronel) che la portano a -3 da Rovigo (30-33). Il match si chiude con l’arrembaggio dei laziali e solo il calcio in touche di Rovigo a tempo scaduto, evita il peggio alla squadra di Mc Donnell, ora provvisoriamente al terzo posto nella generale.
A Mogliano sono i padroni di casa ad avere la meglio sulla Sitav Lyons Piacenza (18-8) che, per l’occasione, schierava l’ex Troy Nathan. Ai biancoblu resta il rammarico di non aver guadagnato il punto bonus, soprattutto per aver dimostrato più efficienza in mischia chiusa e col gioco dei trequarti, e perché la meta dei Lyons è arrivata a tempo scaduto e con Mogliano in 13 per il doppio giallo a Ceccato e Ferraro. Ad ogni modo, i 4 punti della vittoria consentono alla squadra di Darrel Eigner di rimanere appena dietro al gruppetto di testa per un solo punto.
Non c’era il pubblico delle grandi occasioni alla Guizza, nonostante la gara tra il Petrarca e le Fiamme Oro facesse sperare in un tutto esaurito, vista la tradizione e la lunga storia che lega le due società.
Un match intenso e veloce, che ha visto affrontarsi due formazioni sicuramente in forma fisicamente. Il punteggio finale, a mio parere, non dà l’esatto rapporto tra la mole di gioco sviluppata ed il risultato ottenuto.
Critici entrambi gli staff in merito alla lunga sosta che, unanimemente, hanno dichiarato lesiva più per le squadre di alta classifica che quelle cosiddette minori.
Sapevamo che la partita con le Fiamme Oro sarebbe stata difficile – dichiara Andrea Cavinato a fine gara - E’ l’unica squadra del campionato che ha la possibilità di allenarsi due volte al giorno e quindi fisicamente preparata a puntino. Anche la lunga sosta ha finito per penalizzarci”. Più o meno dello stesso parere anche il Presidente delle Fiamme Oro, Armando Forgione: Non sono un tecnico – puntualizza – ma è evidente che soste così lunghe finiscono per danneggiare le squadre migliori, favorendo quelle più deboli, che devono recuperare le forze”.
Partita equilibrata, dunque, anche sul piano fisico, con le Fiamme Oro padrone del pallone per almeno il 70% del tempo, tuttavia non in grado di finalizzare al meglio tutte le occasioni avute. La cura di coach Casellato sta dando i suoi frutti e oggi alle Fiamme Oro è mancata anche un po’ di fortuna. Oltre che il piede di Azzolini: 4 calci piazzati falliti dall’apertura (almeno un paio non impossibili) hanno penalizzato il punteggio dei cremisi. Anche il Petrarca deve recriminare, soprattutto per la scarsa disciplina (8 falli) e almeno 4 errori tra ricezioni e passaggi in avanti, solo nella prima frazione do gioco. Fortuna (o merito) che la mischia chiusa ha funzionato a dovere, nonostante l’esordio stagionale di Luca Scarsini e Vincenzo Delfino. Ottima la prestazione dell’ex di Calvisano, che ha letteralmente piegato il suo rivale, Roberto Tenga (campione d’Italia la scorsa stagione con Rovigo) prima di lasciare il campo per un brutto colpo. Bene anche Delfino, al rientro dopo una lunghissima sosta per infortunio: tanta la voglia di giocare e tanta la mole di lavoro svolta dal catanese, sinché è rimasto in campo. Anche Mark Irving ha fatto la sua parte, sul terreno di gioco per tutti gli 80’  marcando le due mete petrarchine che gli hanno valso la nomina a “Man Of The Match”. Frizzante il rientro di Niccolò Fadalti, che ha dato brio alle azioni offensive del Petrarca, assieme a Francesco Favaro.
Tra i poliziotti ottima la prestazione dell’estremo neozelandese Wilbore, senza dubbio il migliore dei suoi, che in un paio di occasioni ha seminato il panico con le ripartenze dalla propria metà campo, una delle quali conclusa in meta sotto l’acca; efficace e propositivo il mediano di mischia Simone Marinaro.
“Ora ci attendono due partite di coppa – in Spagna e in Germania – che ci vedranno impegnati, come nelle due precedenti gare, con la migliore formazione disponibile – sottolinea Cavinato – La società vuole onorare al meglio anche gli impegni internazionali, sfatando una consuetudine che, troppo spesso, ha riservato solo brutte figure alle partecipazioni delle squadre italiane”
In merito alla gestione delle soste e comunque di tutto l’iter di gestione del campionato, il Presidente Forgione ribadisce la necessità di un miglior coordinamento tra le società e la FIR. “Il 15 dicembre prossimo avremo un incontro con tutti i Presidenti di Eccellenza per cercare di ricostituire la Lega dei Club di Eccellenza che, tengo a precisare, non sarà un’alternativa alla FIR, ma avrà come scopo quello di collaborare fattivamente ed in maniera costruttiva con la Federazione stessa. Sono convinto che un accrescimento del livello e della professionalità dei club di Eccellenza, finisca per dare maggior contributo alla Nazionale i termini di giocatori”
Piuttosto contrariato, per la sconfitta, Umberto Casellato, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni a fine gara.

La cronaca.
Subito avanti il Petrarca con il piazzato di Nikora al 1’, equilibrato immediatamente da quello di Azzolini al 6’. Al 10’ un intercetto di Conforti a metà campo dà la possibilità a Favaro e Fadalti di portarsi dentro i 22 cremisi, ma il grubber lungolinea dell’eclettico giocatore trevigiano finisce in touche.
Ma sarà proprio dagli sviluppi della rimessa laterale che porterà Irving in meta, dopo una serie di percussioni che avevano esplorato tutta la linea d’attacco. Nikora fallisce il piazzato, ma il Petrarca è avanti 8-3.
Un placcaggio alto di Delfino determina il piazzato che Azzolini manda tra i pali al 14’ per l’8-6. Al 17’ la prima mischia, con introduzione Fiamme Oro, che evidenzia la supremazia del pacchetto del Petrarca, ancora efficace qualche minuto più tardi, quando sarà ancora Delfino a prodursi in un break degno di un trequartista. Manca però il sostegno efficace di compagni e l’azione si spegne poco prima dei 22 cremisi, con un “in avanti” del Petrarca.
La replica delle Fiamme Oro non tarda: nell’azione successiva alla mischia, bella penetrazione lungo l’out di sinistra dove il tentativo di contrasto di Rossi finisce con un fallo. Azzolini fallisce il suo primo calcio dalla piazzola ed il risultato non cambia.
L’apertura cremisi non sbaglia però il successivo: dopo un grave errore in ricezione su palla alta di Ragusi, nella mischia successiva il Petrarca commette fallo e, da posizione centralissima, Azzolini mette tra i pali per il momentaneo sorpasso dei poliziotti sul Petrarca 8-9. Ancora un fallo su punto d’incontro del Petrarca darebbe la possibilità di allargare la forbice del punteggio, tuttavia Azzolini commette il suo secondo errore al piede.
Al 35’ un “in avanti” di Bacchin, nega una possibile meta al Petrarca, a pochi passi dalla linea. La mischia successiva viene vinta nettamente dal Petrarca, tuttavia Schipani assegna il fallo contro ai bianconeri.
Il primo tempo si chiude con le Fiamme Oro in vantaggio 8-9, ma con un altro calcio pizzato fallito da Azzolini, qualche metro dopo la metà campo, assegnato dall’arbitro per un altro fallo in mischia del Petrarca.
Nella ripresa del gioco il Petrarca cambia l’ottimo Scarsini (botta al collo) con Zago. Al 2’ Fadalti è placcato alto da Caffini e Nikora va per la touche ma il Petrarca non sfrutterà la grossa occasione, commettendo fallo sulla rimessa laterale. All’8’ è Nikora ad avere sul piede la possibilità per il controsorpasso, tuttavia il pallone colpisce il palo di destra, rimbalzando in campo. Nel recuperare l’ovale le Fiamme Oro commettono fallo e per Nikora la trasformazione è più semplice della precedente ed è di nuovo vantaggio per il Petrarca 11-9.
Cambi tra le Fiamme Oro: Kudin prende il posto di Vicerè, Iovenitti quello di Tenga e Ceglie quello di Cocivera. Nel Petrarca Menniti-Ippolito quello di Ragusi, apparso oggi piuttosto impreciso e poco concludente; Makelara rimpiazza l’ottimo Delfino.
Al 16’ ottimo spunto di Bacchin che serve Rossi, terminato poi in fallo laterale.
Al 18’ è Quartaroli a cercare il break con palla per Wilbore che cambia due volte l’angolo di corsa, eludendo la difesa di casa per infilare la via della meta che lo porterà dritto dritto sotto l’acca. Facile la trasformazione di Azzolini e controsorpasso delle Fiamme Oro 11-16.
Cavinato gioca le sue carte, inserendo forze fresche: Trotta per Salvetti e Capraro per Rossi. Sarà proprio il roccioso trequarti del Petrarca a commettere il fallo che porterà le Fiamme Oro in touche, dentro i 22 del Petraraca. Sugli sviluppi della rimessa laterale il fallo del Petrarca (ingresso laterale su maul avanzante) e Azzolini che fallisce il suo 4 calcio piazzato.
La risposta del Petrarca è fulminea, sul cambio di fronte, con Fadalti in ottima ricezione ed avanzamento di 30 metri, Nikora e Favaro sull’out di sinistra. Il fallo delle Fiamme Oro viene sfruttato con una “veloce” dal Petrarca che porta Mark Irving a marcare la sua seconda meta personale, aiutato da uno spunto di Su’a. Nikora trasforma e stavolta è il Petrarca ad andare avanti nel punteggio 18-16.
La stanchezza sembra non farsi sentire perché la partita rimane viva.
Bernini prende il posto di Afualo, ancora in evidente necessità di minutaggio, mentre tra i poliziotti Valcastelli sostituisce Sapuppo e Fragnito entra per Duca.
Al 30’ un fallo delle Fiamme Oro esattamente sul bollino del centrocampo, determina la punizione per il Petrarca. Potente e preciso il piede di Menniti-Ippolito che manda l’ovale abbondantemente sopra la traversa per il 21-16.
Le Fiamme Oro non si danno per vinte e sarà ancora Wilbore a creare panico nelle retrovie del Petrarca con un’altra efficace penetrazione, finita solo al limite dei 5 metri. Al 35’ un fuori gioco del Petrarca permette ad Azzolini di piazzare l’ultima punizione della giornata per il 21-19, dopodiché l’incontro terminerà con il triplice fischio di Schipani.

Mark Irving, pilone inglese del Petrarca, autore
di due mete contro le Fiamme Oro ed eletto Man Of The Match
(ph Corrado Villarà)

Il tabellino del match.
Padova, Stadio “Memo Geremia” – Sabato 3 Dicembre 2016
Eccellenza, V giornata
Petrarca Rugby vs Fiamme Oro Rugby 21-9 (8-9)
Marcatori: pt. 2’ Nikora cp (3-0) ; 7’ c.p. Azzolini (3-3); 12’ m. Irving (8-3);14’ c.p. Azzolini(8-6); 27’ c.p. Azzolin (8-9); s.t. 11’ c.p. Nikora (11-9); 17’ m. Wilbore (11-16); 25’ m. Irving tr. Nikora (18 – 16); 30’ c.p. Menniti (21-16); 34’ c.p. Azzolin (21-19);
Petrarca Rugby: Ragusi (54’ Menniti); Fadalti, Favaro, Bacchin, Rossi ( 59’Capraro ); Nikora (76’ Francescato), Su’a; Afualo ( 68’ Bernini), Conforti (cap), Nostran; Salvetti (58’ Trotta ), Saccardo; Irving, Delfino (49’Makelara), Scarsini (42’ Zago) .
Allenatore: Andrea Cavinato
Fiamme Oro Rugby: Wilbore; Sapuppo (69’ Valcastelli), Di Massimo, Quartaroli (cap), Bacchetti; Azzolini, Marinaro; Cornelli, Cristiano, Zitelli; Caffini, Duca ( 69’ Fragnito); Cocivera (50’ Ceglie), Vicerè ( 51’ Kudiun), Tenga (50’ Iovenitti)
Allenatore: Umberto Casellato
Arbitro: Vincenzo Schipani (BN)
G.d.L.: Federico Boraso (RO) e Matteo Giacomini Zaniol (TV)
Calciatori: Nikora (Petrarca Rugby) 2/3 cp 1/2 tr; Azzolini (Fiamme Oro Rugby) 4/8 cp 1/1 tr; Menniti (Petrarca Padova) 1/1 cp.
Note: campo buono, spettatori 800. Partita numero 150 di Alberto Saccardo in Eccellenza
Punti conquistati in classifica: Petrarca Rugby 4 ; Fiamme Oro Rugby 1
Man of the Match: Mark Irving (Petrarca Rugby)

La classifica provvisoria.
Nell’attesa del risultato del posticipo di domani tra la Conad Reggio e la Lafert San Donà, la classifica provvisoria vede in testa il Patarò Calvisano con 24 punti, seguito dal Petrarca con 18, Femi CZ Rovigo con 15, Lafert San Donà e Mogliano Rugby 14, Rugby Viadana 10, Conad Reggio 7, Sitav Lyons 6 e Lazio 5.   

Enrico DANIELE

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