Il Petrarca
ha optato per lo Stadio del Plebiscito
Il Comune di
Padova ha dato l’autorizzazione
Il sondaggio
del blog dava risultati diametralmente opposti
Un'immagine della tribuna est del "Plebiscito" durante un derby con Rovigo di qualche anno fa. Quest'anno in pubblico del rugby è in netta flessione (ph dal sito Padovagoal.it) |
Il
Petrarca Rugby ha deciso: sarà lo “Stadio
del Plebiscito” teatro della semifinale
di ritorno contro la Femi CZ Rovigo.
Il
“Plebiscito” era nato come “stadio del rugby”, tuttavia il Petrarca lo aveva abbandonato da cinque stagioni,
probabilmente per le oggettive difficoltà logistiche di spostare tutto il
materiale dalla Guizza ogni 15 giorni.
L’impegno
e i costi notevoli derivanti per
giocare in un campo che certamente non gode della manutenzione e della cura meticolosa riservata al prato del “Memo Geremia”, unitamente al vistoso
calo di pubblico, avevano indotto la società di via Gozzano al cambio di rotta,
riservando al Plebiscito i soli incontri di coppa e per i derby con Rovigo.
Il
nostro sondaggio sul blog aveva dato
risultati diametralmente opposti,
tuttavia non sono i tifosi a decidere, tantomeno un campione poco
rappresentativo rispetto alla consueta affluenza allo stadio.
Quindi,
semifinale di ritorno al “Plebiscito”: sarà
la terza volta contro Rovigo in questa stagione (1 qualifying competition, 1
campionato e 1 in semifinale).
Dalle
pagine del Gazzettino apprendiamo anche che il Comune di Padova ha accettato la
richiesta del Petrarca autorizzando due
allenamenti settimanali, sei in tutto da qui alla semifinale (prevista tra
il 20 e il 21 maggio).
Era
necessaria una maggior familiarità
con un campo dove il Petrarca gioca poche volte l’anno, con dimensioni e riferimenti
molto diversi dal Memo Geremia.
E’
il presidente Enrico Toffano a spiegare
le principali motivazioni della scelta: “Alla
semifinale ci saranno molti più spettatori del solito e oltre ai problemi di
capienza ci sarebbero stati anche quelli dei parcheggi e della viabilità. La
squadra farà presto ad ambientarsi”.
Qualche
appunto lo si potrebbe fare, ad esempio se consideriamo che il Primo Maggio di
ogni anno al “Memo Geremia” arrivano tra le 5.000 e 6.000 persone e i problemi
di viabilità e parcheggio sono sempre stati risolti da una preventiva organizzazione.
Piuttosto
sarebbe la capienza delle gradinate il
problema maggiore.
Sei
anni fa, in occasione della semifinale contro I Cavalieri Prato, venne
allestita una tribuna supplementare
nel lato opposto alla esistente che tuttavia non fu utilizzata perché, a causa
del brutto tempo, tutti si accomodarono nelle gradinate coperte. Lo scorso anno, per la semifinale
contro il Calvisano, nemmeno quella.
La tribuna est del Plebiscito nell'ultimo derby contro Rovigo. Registrate solo 2.850 presenze che, comunque, è il record stagionale in Eccellenza (ph Enrico Daniele) |
Quest’anno
con Rovigo i numeri saranno sicuramente
diversi. Va considerato però che in questa stagione la media presenze di pubblico al “Battaglini”
è poco più di 1.000 persone, pressoché
identica a quella del “Memo Geremia”. Nel derby in campionato giocato al “Plebiscito”,
si sono registrate 2.850 presenze
(record stagionale in Eccellenza) mentre al Battaglini “solo” 2.000 presenze (massima affluenza
stagionale a Rovigo).
Sarà
curioso vedere se al “Plebiscito” ci sarà il pubblico delle grandi occasioni,
ma soprattutto e se il Petrarca riuscirà ad ambientarsi velocemente in uno
stadio che non è più il suo e dove nelle ultime sette gare contro Rovigo ha vinto solo tre
volte.
Naturalmente
è auspicabile che pubblico e Petrarca
invertano tendenze e statistiche a proprio favore.
Ieri intanto sono ripresi gli allenamenti in vista dell’ultima giornata di campionato (29
aprile) che dovrebbe essere solo una formalità
sia per il Petrarca che per il Calvisano i cui obiettivi sono
ovviamente altri.
Enrico
DANIELE
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