Dopo aver
dominato il campionato, batte la Femi CZ in finale 43-29
I
bersaglieri hanno fatto tutto il possibile
Matteo
Minozzi protagonista, ma è tutta la squadra che gira
Matteo Minozzi: purosangue padovano, scuola Valsugana, assoluto protagonista anche nella finale scudetto vinta dal Patarò Calvisano. (ph Stefano Delfrate) |
Il Patarò Calvisano si aggiudica il sesto titolo tricolore
battendo 43-29 la Femi CZ Rovigo. La squadra di Massimo Brunello conclude un
campionato dominato in lungo e in largo, legittimando una superiorità mai messa
in discussione da nessuno, perché anche l’unica sconfitta a Mogliano è l’eccezione
che conferma la regola, con o senza “aiutini”.
I bersaglieri hanno il merito di averci provato in
tutte le maniere, dopo essere arrivati meritatamente in finale grazie a una (per
nulla scontata) doppia vittoria su un Petrarca dato per favorito.
Possono essere orgogliosi gli oltre 2.000 tifosi
giunti nella bassa bresciana per sostenere la squadra che da campione d’Italia
in carica aveva vissuto una stagione molto travagliata, condita da tante polemiche,
ma che ha saputo raddrizzare il timone grazie alla forza di un gruppo che si è
ritrovato compatto nel momento topico. Chapeau!
Riusciva ad illudere tutti Stefan Basson, mettendo
dentro tutto ciò che era possibile, centrando un 4/4 dalla piazzola con
Calvisano intento a studiare l’avversario e per nulla preoccupato dei falli. Ma
il sogno di Rovigo dura poco più di 25 minuti perché prima è Lucchin a trovare
il break giusto e posare l’ovale tra i pali e poi Matteo Minozzi a mettere l’interruttore
in posizione “on” è accendere i motori inventandosi la meta che Andreotti avrà
solo il compito di concludere.
Al riposo si va sul 14-12 per i padroni di casa che al rientro subiscono ancora la pressione ospite ma tuttavia coglie solo i tre
punti, sempre con Basson, dopo un tentativo di meta fallito.
Si riparte ed è tutta un’altra musica con la maul
avanzante del pack giallonero e Tuivaiti che marca pesante e poi ancora Minozzi
che intercetta l’ovale e lascia sul posto tutti: 28-15 al 58’. Non basta perché
è ora del momento di gloria anche per gli argentini: è Paz che viene imbeccato
da un delizioso kick di Novillo per la quarta meta. Poco prima ovazione per
Salvatore Costanzo al suo addio e dopo gloria a Chiesa, entrato per Bruno,
che sfrutta il lavoro del pack e di Tuivaiti: 43-15 e partita chiusa perché la
meta di Barion e quella di Biffi nei minuti di recupero servono a certificare
che Rovigo non era certo una comparsa.
Nell’intervallo, un po’ di Petrarca in campo con l’ex
Pasquale Presutti e i suoi Medicei, promossi in Eccellenza, e Federico Conforti
alla premiazione ufficiale del MVP dell’Eccellenza.
Ora tutti in vacanza, si ripartirà verso la fine di
settembre, massimo ai primi di ottobre con l’88esima edizione del campionato d’Eccellenza.
Il tabellino del match.
Calvisano
(BS), PataStadium “San Michele” – sabato 27 maggio 2017
Eccellenza, Finale
Patarò
Calvisano vs Femi-CZ Rovigo 43-29
Marcatori: p.t. 10’ cp. Basson (0-3); 18’ cp. Basson (0-6);
20’ cp. Basson (0-9); 25’ cp. Basson (0-12); 32’ m. Lucchin tr. Minozzi (7-12);
35’ m. Andreotti tr. Minozzi (14-12);
s.t. 3’ cp. Basson (14-15); 7’ m. Tuivati tr. Minozzi (21-15); 15’ m.
Minozzi tr. Minozzi (28-15); 21’ m. Paz (33-15); 29’ cp. Minozzi (36-15); 40’
m. Chiesa tr. Minozzi (43-15); 42’ m. Barion tr. Basson (43-22); 43’ m. Biffi
tr. Mantelli (43-29)
Patarò
Calvisano: Minozzi; Bruno (3’ st.
Chiesa), Paz, Lucchin, Susio (20’ st. De Santis); Novillo (30’ st. Dal Zilio),
Semenzato; Tuivaiti, Archetti, Giammarioli (25’ st. Zdrilich); Andreotti (29’
st. Zanetti), Cavalieri; Riccioni (20’ st. Costanzo), Morelli (cap, 19’ st.
Luus), Panico (3’ st. Rimpelli)
all. Brunello
Femi-CZ
Rovigo Delta: Basson; Barion,
Majstorovic, McCann (1’ st. Mantelli), Torres (19’ st. Biffi); Rodriguez,
Chillon (30’ st. Loro); De Marchi, Lubian (29’ st. Cicchinelli), Ruffolo (cap,
5’-7’ st. Cicchinelli); Parker (29’ st. Ortis), Boggiani; Iacob (29’ st.
Bordonaro), Momberg (29’ st. Cadorini), Muccignat (1’ st. Balboni)
all. McDonnell
arb. Mitrea (Udine)
g.d.l. Liperini (Livorno), Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Brescacin (Treviso)
quinto uomo: Cusano (Vicenza)
TMO: Marrama (Milano)
Man of the Match: Minozzi (Patarò Calvisano)
Calciatori: Basson (Femi-CZ Rovigo) 6/6; Mantelli
(Femi-CZ Rovigo) 1/1; Minozzi (Patarò Calvisano) 4/7
Cartellini: -
Note: PataStadium esaurito, oltre 6000 spettatori.
In tribuna la Vice-Presidente del CONI Sensini, il Presidente FIR Gavazzi, il
CT della Squadra Nazionale O’Shea e l’assistente Giampiero De Carli.
Enrico
DANIELE
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