Varati
i calendari della seconda fase del campionato.
Dodici
squadre nei due gironi della Poule Promozione e altrettante nella Poule
Retrocessione.
Si
è conclusa domenica scorsa la prima fase territoriale del campionato di serie
A, rinnovato quest’anno nella formula.
I
giochi erano già fatti alla nona giornata, fatta eccezione per il Girone 4 dove
la matematica lasciava ancora in bilico le due squadre toscane del gruppo.
Entrambe
perdenti, rispettivamente il Firenze
Rugby 1931 in casa contro l’Accademia Federale e l’U.R. Prato Sesto in trasferta contro il Gran Sasso, dopo il decimo
turno non hanno mutato la classifica, favorevole ai pratesi, che perciò passano
nella Poule Promozione.
I
toscani del capoluogo, invece, si giocheranno la permanenza in Serie A nella
Poule Retrocessione.
Vediamo nel dettaglio i 4 gironi delle
due Poule (Promozione e Retrocessione), dove tutte le squadre
ripartiranno dallo stesso livello, indipendentemente dalla classifica maturata
nella fase territoriale.
Poule Promozione – Girone 1
Accademia Federale, Gran Sasso, Prato
Sesto, Pro Recco, Rugby Reggio, Sitav Lyons Piacenza.
Girone di ferro
dove, ragionevolmente, sono almeno in 4
a pretendere le semifinali: Accademia
Federale e Gran Sasso (37 punti
nella prima fase), Rugby Reggio (31
punti) e Lyons Piacenza (30). Sembra
meno favorita la Pro Recco (25
punti), ma assolutamente in grado di
competere con le migliori quattro. Poche le possibilità del Prato Sesto, già
appagato per la permanenza nella categoria.
Una foto della partita Gran Sasso vs Prato Sesto: la società abruzzese ha dominato la prima parte della stagione ed ora affronterà la Poule Promozione. (ph sito Gran Sasso Rugby) |
Poule Promozione – Girone 2
F&M Cus Verona, HBS Colorno,
Junior Rugby Brescia, Udine Rugby 1928, Valsugana Rugby, Volteco Ruggers
Tarvisium.
Senza
dubbio un girone dove l’HBS Colorno
sarà la squadra da battere. Sicuramente è la
più attrezzata tecnicamente, con 10 vittorie su 10 gare nella fase
territoriale. Attenzione però alle 4
venete, con la “sorpresa” Volteco
Ruggers Tarvisium che ha comandato incontrastata (2 sole sconfitte) il
proprio girone territoriale. Da non sottovalutare Rugby Udine 1928, che ha
chiare ambizioni di semifinale e
troverà nella F&M Cus Verona una diretta
rivale. Entrambi i club hanno disputato una buona prima fase ed il club
friulano potrebbe avere qualche vantaggio in più, essendo l’unico a
rappresentare il Friuli nel panorama ovale del “nord est” extra Veneto. La mia
è, chiaramente, una considerazione
“politica”, che va oltre l’effettiva potenzialità dei due club. Sta di
fatto che la squadra del capoluogo friulano potrebbe diventare il punto di
riferimento di un movimento ovale friulano che consta di realtà tutt’altro che
trascurabili.
E
sono gli stessi “equilibri” che, probabilmente, non consentiranno al Valsugana Rugby di andare oltre il
campionato di Serie A, nonostante una prima
parte di stagione tutta in crescendo per il club padovano. Nella squadra di
coach Battistin si sono messi in luce alcuni giovani molto interessanti che potrebbero fare comunque il salto di
categoria, emulando il loro ex compagno di squadra Mattia Catelan, in estate
passato in Eccellenza con L’Aquila.
Un'azione dell' HBS Colorno nella vittoria contro il F&M CUS Verona (dal sito dell' HBS Colorno) |
Poule Retrocessione – Girone 1
CUS Genova, CUS Perugia, CUS Torino,
U.S. Firenze Rugby 1931, Piacenza Rugby, U.R. Capitolina.
Molte le deluse in questo girone,
che tanto bene avevano fatto la scorsa stagione ed ora si ritrovano a lottare per
non retrocedere in Serie B.
Su
tutte l’ U.R. Capitolina, squadra
retrocessa dall’Eccellenza che ha disputato una prima fase assai modesta, con 4
sole vittorie e 6 sconfitte. Anche dal CUS
Torino, seconda in Serie A2 nella passata stagione, ci si aspettava qualcosa in più nella prima fase. Assieme al CUS Genova e l’ U.S. Firenze Rugby 1931
(e come i romani), i torinesi hanno incasellato solo 4 vittorie nella fase
territoriale. Il Piacenza Rugby,
capace di vincere il derby con la Sitav Lyons Piacenza nella prima fase, sembra la meno attrezzata del gruppo.
Nella foto, le maglie blu dell'Accademia Ivan Francescato, nell'inattesa sconfitta casalinga contro il Firenze Rugby 1931 (ph dal sito del Firenze Rugby 1931) |
Poule Retrocessione – Girone 2
Amatori Rugby Badia, ASR Rugby Milano,
Patarò Lumezzane, Valpolicella Rugby, Rangers Vicenza, Roccia Rubano.
Anche
in questo girone sono presenti squadre molto positive la scorsa stagione, che quest’anno
non hanno saputo mantenere un rendimento sufficiente.
Decisamente fallimentare
la prima parte stagionale dell’ Amatori
Rugby Badia. Più che di giocatori validi, al club di Roberto Pedrazzi è mancata l’attitudine al gioco e quella mentalità
che, nello scorso campionato, le aveva permesso di dominare tutto il girone di ritorno, spesso ribaltando situazioni
inizialmente poco favorevoli. Anche i 4 punti di penalizzazione iniziale non
avrebbero consentito ai badiesi il passaggio alla Poule Promozione.
Vale
lo più o meno stesso discorso per i Rangers
Vicenza, tra l’altro autori di un buon
mercato acquisti estivo e inizialmente annoverate fra le squadre papabili per
la Poule Promozione.
Sia
Vicenza che Badia, a mio parere, hanno le qualità per potersi riconfermare in Serie A anche la prossima stagione.
Dietro
di loro vedo buone possibilità di
permanenza per il Roccia Rubano. La squadra di Andrea Zulian ad inizio stagione era partita con molte assenze, ma durante
il corso della prima fase ha saputo ritrovare
uomini e gioco, imponendosi, nell’ultima gara della prima fase, contro
Udine.
Delle
rimanenti tre, qualche chances in più,
ai fini della salvezza, la darei alla ASR
Milano, mentre vedo qualche difficoltà, rispettivamente, per Lumezzane e
Valpolicella.
Tutte
ai nastri di (ri)partenza il 18 gennaio prossimo (v. calendari sotto)
Per la Poule
Promozione, passeranno alle semifinali (A/R) del 10 e 17 maggio le prime 2 di
ogni girone. La finale unica sarà il 24 maggio, in campo neutro.
Nessuna semifinale
per la Poule Retrocessione, dove scenderanno direttamente in Serie B le ultime
due classificate di ogni girone.
Enrico
DANIELE
Nessun commento:
Posta un commento