Simone “sceriffo” Brevigliero e Guido Zorzi hanno indossato entrambe le
maglie e ci hanno raccontato le loro impressioni
Simone "sceriffo" Brevigliero: il derby del 1977 nell'Appiani stracolmo, il suo ricordo più intenso (ph Enrico Daniele) |
Li troviamo in club house alla Guizza alla vigilia
del 159° Derby d’Italia, una gara che entrambi conosco perfettamente, avendola
disputata in campo con entrambe le maglie.
BRN: Sceriffo, ti ricordi quanti derby hai giocato?
Brevigliero: Esattamente no, ma so di averli giocati
con entrambe le maglie e dal 1971 al 1979 sempre con la maglia del Petrarca.
Fai tu i conti.
BRN: Ok, allora con la maglia del Petrarca ne hai
giocati almeno 12 e, se posso aiutarti, anche se questi te li ricorderai meglio,
gli scudetti vinti in quegli anni sono cinque, esatto?
Brevigliero: Esatto!
BRN: Qual è il derby che più ti rimane nel cuore e
perchè?
Brevigliero: Beh, non c’è dubbio, quello del 1977
all’Appiani. Sapevamo di avere tutti i tifosi stretti intorno a noi. La gara aveva
un’importanza fondamentale perché era necessario vincerla per forza se volevamo
giocarci la finale scudetto (ndr: quella di Udine). Tuttavia, quando uscimmo
dagli spogliatoi non ci saremmo mai aspettati di vedere l’Appiani stracolmo di
gente come non si era mai visto prima e, probabilmente, non si sarebbe più
visto per un incontro del genere. In campo pensammo solo a giocare e a vincere,
come avvenne (ndr: 21-9)
BRN: Le tue previsioni per queste due semifinali?
Brevigliero: Sabato scorso ho toppato in pieno il
pronostico per la gara contro Calvisano. Avevo detto che avremmo vinto, ma non
è andata così. Per oggi e per la semifinale di ritorno vedo una doppia
vittoria del Petrarca. E Calvisano, in finale, non si aspetti di trovare il
Petrarca di sabato scorso!
Guido Zorzi: dei derby ricordo le mete marcate e le forti
sensazioni, indescrivibili.
(ph Corrado Villarà) |
BRN: Guido, neanche tu ti ricordi quanti derby hai
giocato?
Zorzi: No, non me li ricordo, anche perché contro il
Petrarca ho giocato anche con la maglia del Mirano, però mi ricordo di aver
marcato molte mete, sì, quelle me le ricordo quasi tutte. In tutti i casi il
derby lo giochi sempre sentendo il peso della storia sulle spalle e sono
sincero, li ho giocati sempre con la stessa intensità indipendentemente dalla
maglia che indossavo. Comunque conservo intatte le forti sensazioni che mi
davano, difficilmente descrivibili.
BRN: Un Petrarca che ha disputato un campionato di
alto livello ma che non sempre ha dimostrato quel piglio autoritario che fa la
differenza con le altre.
Zorzi: Sì, hai detto bene, abbiamo giocato sempre ai
vertici, ma qualche volta non siamo stati sufficientemente all’altezza delle migliori, come nel derby in casa e
nella sconfitta di San Donà. Non mi so’ spiegare il perché, certo è che non
tutte le situazioni sono uguali e sicuramente c’è una motivazione per ogni
cosa.
BRN: Analizziamo i tre derby disputati in stagione.
Il primo (ndr: in qualifying competition) vinto bene al Plebiscito, il secondo
(ndr: in campionato) perso giocando forse la più brutta gara del campionato
dopo pochi giorni dal primo, e il terzo iniziato alla grande ma recuperato in
extremis dopo essere tornati in svantaggio, grazie ad un “miracolo” di
Menniti-Ippolito che ha calciato tra i pali una punizione da posizione molto
angolata. Oggi sarà semifinale, dove si azzera tutto. Come la vedi?
Zorzi: Secondo il mio punto di vista sarà decisivo
il gioco in mischia. Dovremo giocare come il primo tempo dell’ultima gara di
marzo, dove la nostra mischia ci ha permesso di andare nel vantaggio iniziale.
E poi bisogna giocare con il cuore, per il senso di appartenenza. Vincere tutte
quelle piccole battaglie all’interno del match, che è sempre una guerra.
BRN: Che mischia sarà quella del Petrarca?
Zorzi: Sarà una mischia con le caratteristiche
idonee per cercare di contrastare la loro, molto forte con Jacob, Momberg,
Muccignat davanti. Non dimentichiamoci che nell’ultimo scudetto che abbiamo
vinto a Rovigo con Presutti, la mischia è stata fondamentale nella gestione della
gara.
Sono convinto che lo staff metterà in campo la
migliore.
BRN: Un pronostico per oggi?
Zorzi: Sarà dura, probabilmente vincerà la gara
non la squadra più forte, ma quella che avrà le motivazioni maggiori.
BRN: E lo scudetto, chi lo vincerà?
Zorzi: Con Calvisano sarà ancora più dura.
E se invece di Calvisano ci fosse Viadana in
semifinale?
Enrico
DANIELE
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