A
Twickenham il risultato ci sta stretto.
L’Inghilterra
vince 18-11, ma soffre tantissimo.
Gli
Azzurri non prendono mete, lottano ed ora meritano più rispetto.
Unanimità nei
consensi per una ritrovata Italia che a Londra, nel tempio del rugby, mette
paura al XV della Rosa, uscendo sconfitta dal campo 18-11 ma,
stavolta sì, con grande onore e senza subire mete dagli inglesi,
per la prima volta nella storia degli scontri tra le due nazionali.
Gli inglesi partono con il piede calcato sull’acceleratore
e sembra che debbano fare a pezzi gli Azzurri. Ma non è stato così, anche
quando l’Italia si ritrova in inferiorità numerica per il giallo a Gori.
Pur faticando, i nostri sono riusciti prima a
contenere le veementi azioni d’attacco degli avversari, e poi a farsi pericolosi.
I punti degli inglesi tutti grazie al gran piede di Flood, ma è l’Italia
che viola l’area di meta di Twickenam nel secondo tempo con Mc Lean e sfiorandola
già nel primo tempo con Zanni.
Buone le prestazioni di tutti gli azzurri, in
particolare di Masi (Man of The Match) e gli uomini di prima linea: Ghiraldini,
Giazzon, De Marchi e Cittadini.
Enrico
DANIELE
Bene tutti i giocatori di prima linea eccezione fatta per Castrogiovanni e Lo Cicero che se ne devono restare a casa...
RispondiEliminaHanno fatto il loro tempo ed è giusto che lascino spazio a forze più giovani e fresche. Onore al merito però a due piloni che hanno contribuito con sacrificio alla crescita della nostra Nazionale.
EliminaPaolo Pd1,
RispondiEliminaCaro Daniele... Castro ha in testa il contratto con Tolone e Lo Cicero non ha più tanti stimoli. E' necessario ora dare spazio a chi ha più voglia ed entisiasmo,freschezza atletica e stimoli di arrivare.