Sorpresa Catania: il San Gregorio si impone sul Rovigo.
Delusione a Padova: sconfitta amara del Petrarca, battuto di misura dai Cavalieri Estra.
Nel posticipo della domenica il Reggio conquista i primi 4 punti.
La terza giornata di Eccellenza si apre con la vittoria, prima in assoluto nella massima serie, del San Gregorio Catania sul Rovigo per 23-17
La bella prestazione dei siciliani allenati da Oracio Arancio li porta all’ottavo posto in classifica e mostra tutti i limiti dei Bersaglieri che muovono la classifica solo grazie al punto di bonus conquistato con la meta di Basson al 35’ s.t. ed un piazzato di Bustos nei minuti di recupero.
Non va meglio al Petrarca che in casa viene sconfitto di misura da una non irresistibile Cavalieri Estra. Complice anche un arbitraggio approssimativo che ha penalizzato entrambe le formazioni - maggiormente i padroni di casa, il match non ha riservato emozioni particolari. Le due formazioni si sono sostanzialmente equivalse. Gli ospiti hanno avuto la meglio perché capaci di bloccare puntualmente tutte le iniziative del Petrarca che, soprattutto nei primi 30’ del secondo tempo e nel finale di partita, ha cercato la meta con tutte le forze, non riuscendoci.
Capolista in classifica è ora il Calvisano che va ad espugnare con un indiscutibile 30-8 l’insidioso campo di Mogliano, senza però acquisire il punto di bonus.
La vittoria dei bresciani conferma le intenzioni, mai nascoste considerato il budget a disposizione della squadra di Cavinato, di porsi subito ai vertici del campionato, con l’obiettivo minimo dei “play off”.
La Mantovani Lazio, al secondo consecutivo incontro casalingo, stoppa i Crociati di Mazzariol vincendo la loro prima di campionato per 26-18 e si portano a 7 punti in classifica, a pari merito con Rovigo e Petrarca, davanti solo per differenza punti.
Nel posticipo domenicale vittoria della Rugby Reggio contro L’Aquila per 19-14. Gli emiliani conquistano così i primi 4 punti in campionato, ma restano ultimi. L’Aquila porta a casa un prezioso punto, ma scende al 8° posto in classifica.
BRN
Il Petrarca perde la partita e la testa della classifica, anche se finora detenuta in compagnia. Non una bella partita, trascorsa con poche emozioni in un gioco stagnante. Il Prato ha meritato di vincere e se alla fine Walsh fosse riuscito ad andare in meta all’ultimo secondo (correva l’87mo minuto…) sarebbe cambiato il risultato ma non la sostanza. Certo vincere fa sempre piacere, specie quando si gioca maluccio, ma la sconfitta ci sta tutta. Un particolare emblematico. Il Prato ha avuto ben due cartellini gialli da smaltire in 14 uomini. Un quarto di partita in superiorità numerica non è poco, avrebbe potuto e dovuto fare la differenza nel risultato. Invece il Petrarca non ha saputo sfruttare il vantaggio. Mancanza di cattiveria agonistica, di cinismo nell’approfittare dei passi falsi dell’avversario? Oppure saggia e avveduta la gestione di gioco del Prato che ha addormentato il ritmo installandosi nella metà campo petrarchina a debita distanza dalla portata dei possibili calci di punizione e dalle penetrazioni padovane? In compenso l’unico giallo a nostro carico ha fruttato ben 10 punti al Prato ...e la vittoria.
RispondiEliminaForse la partita si potrebbe riassumere tutta in questi due episodi e la loro gestione da parte delle due squadre.
Mi preoccupa non poco la progressione dei tre risultati nelle tre partite fin qui disputate. Nell’ordine: vittoria (Calvisano), pareggio (Lazio), sconfitta (Prato). Una parabola a scendere da non prendere sottogamba. Se poi andiamo a considerare che la vittoria sui bresciani è venuta alla fine per abilità di Hickey (calcio e vittoria) e con margine ristrettissimo, le cose si complicano ancora di più. C’è da lavorare parecchio per Pasquale nei prossimi giorni. Mettiamola così: il Petrarca può solo migliorare. E noi ce lo auguriamo tutti davvero.