Sotto l’ombra dei tre pini.
Tre Pini Day riuscito!
Felici di ricordare la breve ma intensa avventura, si sono ritrovati numerosi gli ex atleti che a cavallo tra il ’70 e l ‘80 hanno militato prima nelle giovanili del Petrarca e poi nella squadra costituita con lo scopo di tenere unito un gruppo che non poteva, tutto insieme, militare nella prima squadra tuttonera. La Tre Pini era stata voluta proprio per questo.
E per ribadire quell’unità e quell’amicizia che si è indissolubilmente creata allora, in molti si sono ritrovati al Centro Sportivo Memo Geremia della Guizza, sotto l’ombra dei tre pini piantumati all’ingresso, che ricordano quelli che furono gli impianti dell’Antonianum, ormai dismessi e destinati ad altri scopi.
Il saluto iniziale della piacevole giornata è avvenuto presso la Cappella del Centro, dove Padre Mario Picech ha officiato la S. Messa.
Nell’omelia, il gesuita ha riaffermato lo spirito motore che anima il rugby che si muove sugli stessi binari della cristianità: il gruppo, la solidarietà, la forza dell’amore che li unisce nella lotta in campo, così come nella vita per superare ogni difficoltà.
Dopo la colazione al bar del Centro, tutti davanti al monitor della tv per assistere all’incontro di semifinale Australia – Nuova Zelanda, e poi via, a rispolverare i ricordi di tante battaglie vissute in campo. Alcuni coraggiosi hanno provato a riscoprire le emozioni di allora con un “poco maschio” incontro di “rugby touch” che, nonostante il carattere blando della tenzone, ha tenuto occupata l’infermeria del Petrarca. Così, tanto per dare un senso di maggior credibilità al match! Niente di grave per fortuna, perché poi tutti si sono ritrovati allegramente con le gambe sotto il tavolo del ristorante per concludere l’incontro come da tradizione: un meritato “terzo tempo” coi fiocchi!
Le altre foto della giornata si possono scaricare dal seguente link:
Enrico DANIELE
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