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venerdì 27 aprile 2012

LA SQUALIFICA “TARDIVA” A MONTAURIOL E LE DICHIARAZIONI DI TOFFANO AL GAZZETTINO

Uno stimolo al cambiamento?
E’ di ieri il comunicato ufficiale della FIR che riporta le decisioni del Giudice Sportivo, il quale,  “ (omissis) …visti gli artt. 26, comma 1, lett. n), (calpestata), e comma 2, lett. a) e b), nonché 72, comma 3, in relazione all’art. 77, comma 1, lett. b), del Regolamento di Giustizia: -accoglie il reclamo proposto; -infligge al tesserato giocatore sig. Jean Francois Montauriol (tess. 290860), la sanzione della squalifica di tre mesi, inasprita di ulteriori due mesi per la presenza delle due circostanze aggravanti di cui all’art. 26, comma 2, lett. a) e b), RdG, per un totale di complessivi 5 (CINQUE) MESI DI SQUALIFICA dal 26 Aprile 2012 al 25 Settembre 2012 compresi. La scadenza della sanzione è soggetta a prolungamento in applicazione dell’art. 90 punti 3 e 4 del R.d. Giustizia e della Delibera Federale n. 66/2008 valida per tutte le stagioni sportive.”

Jean Francois Montauriol
(Foto Corrado Villarà)

Condanna esemplare, quella sanzionata nei confronti del giocatore della Femi CZ Vea Rovigo ma che, per il Petrarca, assume il contorno di beffa.
Il Petrarca, sabato scorso doveva affrontare nell’ultima giornata, in uno scontro decisivo per il passaggio ai play off e per “salvare” una stagione non brillante, proprio il Femi CZ Vea Rovigo. I polesani sembrano in difficoltà perché due giocatori, perni fondamentali della squadra di Polla Roux, sono in odore di squalifica: appunto Montauriol e Van Niekerk. Quest’ultimo, con decisione del Giudice Sportivo del 18-04-2012 (quattro giorni dopo il fatto) viene squalificato per il cartellino rosso preso in occasione dell’incontro Rovigo-L’Aquila del 14-04-2012 (la penultima di campionato) e si sa già che non potrà essere in campo per il derby, mentre per il francese , in giudizio per un fatto risalente al 31-03-2012 e per il quale era stato esposto reclamo (dai Cavalieri Prato) il 03-04-2012, la decisione del Giudice Sportivo viene presa solo dopo Petrarca-Rovigo.
A prescindere che il cartellino rosso a Van Niekerk non ha seguito il complesso iter procedurale che ha determinato la squalifica per il fallo di Montauriol (stamping: pestone in faccia all’avversario), sta di fatto che l’esame “tardivo” del caso ha penalizzato la società della Guizza.
Beffa nella beffa, il francese, nell’incontro di sabato, è stato il giocatore che più ha messo in difficoltà il Petrarca nelle touche, anche molto prossime all’area di meta di Rovigo, “rubandone” più di qualcuna.

Enrico Toffano
(Foto di Corrado Villarà)

Sulle pagine del Gazzettino del 25 aprile il Presidente Toffano, intervistato da Alberto Zuccato, dichiara al giornalista di non essere sicuro se il prossimo allenatore del Petrarca sarà Pasquale Presutti, ma che lo stesso resterà in società. Stesso discorso vale per il Direttore Sportivo Corrado Covi. Aggiunge poi che anche lo staff tecnico non sarà ridimensionato, ma potenziato.
La domanda che ci facciamo è la seguente: sarebbe servito uno staff maggiormente “potenziato” (dal dizionario Sinonimi: miglioramento, rafforzamento, aumento, sviluppo || Vedi anche: avanzamento, evoluzione, miglioria, ottimizzazione, perfezionamento, rinforzamento, rinvigorimento ) per esercitare le dovute pressioni affinché il “caso Montauriol” fosse discusso in commissione prima di altri ricorsi meno “urgenti”, e non così determinanti rispetto al derby di domenica scorsa?
Pasquale Presutti
(Foto di Corrado Villarà)
Non abbiamo la risposta ma, voci di corridoio parlano di un “sollecito alla FIR partito a inizio settimana da Calvisano che (guarda te il caso alle volte!) sabato prossimo sarà in quel di Rovigo per giocarsi il primo turno di semifinale.
Ma saranno solo le solite voci di corridoio senza fondamento.
Quelle stesse che, in occasione del “caso Giusti” (vi ricordate la squalifica inferta al nostro giocatore a novembre 2011) parlavano di una mancata tempestività della Società nelle comunicazioni con la FIR.

Giancarlo Dondi
(Foto Enrico Daniele)

Che tra Petrarca e FIR non ci sia un gran feeling, questo sembra chiaro (a Edimburgo, in occasione della partita del Sei Nazioni 2011, il Presidente Dondi non ebbe certo parole di elogio nei confronti della Società bianconera quando ebbi l’occasione di scambiare due chiacchiere con lui mentre ci incamminavamo verso il Murrayfield Stadium), anche se non credo ciò dipenda da chi siede in Consiglio Federale e rappresenta il Petrarca, quanto piuttosto al sig. Dondi ed al suo “entourage”. Ciò non toglie però, ed a maggior ragione, che far sentire la propria voce in FIR, più spesso ed in maniera anche più “calda” – passatemi il termine – serva a qualcosa.
Comunque, aldilà di qualsiasi discorso fatto col “senno di poi” e che lascia il tempo che trova (oltre alle polemiche che, come sempre, scaturiranno dai soliti anonimi che mi scriveranno dopo questo post), sta di fatto che la mesta uscita di scena del Petrarca Campione d’Italia dall’Eccellenza 2011-20121, deve necessariamente essere di stimolo alla Società della Guizza per un reale cambiamento. Le parole di Toffano al Gazzettino sono sacrosante, ma tutti ci auspichiamo non rimangano solo sulla carta…come dicono le solite malelingue.
Ma sono solo malelingue, alle quali non bisogna dar retta.   

Enrico Daniele

3 commenti:

  1. Premesso che il giudice sportivo ha un margine di tempo per compiere il suo lavoro ed emanare sentenze e sanzioni e che la squalifica di Mountauriol rientra comunque nella tempistica prevista a termini di regolamento, è difficile non pensare male (anche se non si dovrebbe). La sanzione di 5 mesi per un fallo gravissimo come lo stamping sulla faccia di un avversario (il giocatore toscano alla fine della partita era sfigurato!) giunge proprio alla vigilia dei play off e subito dopo il termine della regular season. Tutto formalmente ineccepibile. Molto, anche troppo.... Come sarebbero andate le cose se il giudice avesse accelerato i tempi e affrontato il problema per le vie brevi? Sarebbe andata che il Rovigo avrebbe dovuto forzatamente rinunciare ad uno dei suoi più validi giocatori già da parecchie giornate.
    Come diceva Giulio Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma a volte si indovina...

    In tutto questo festival di dietrologia da corridoio ministeriale mi pare che il Petrarca non c'entri proprio per nulla. Nel bene e nel male ha percorso la sua strada senza ricevere favori di sorta e soprattutto neanche chiedendoli, neanche "a pensar male". Quindi onore al merito per lo stile inappuntabile dimostrato in questo frangente(ancora una volta). Il problema, casomai, riguarderà qualcun altro....

    Lasciatemi dire invece che la peggior figura la fa il Rovigo che ancora una volta si contraddistingue per comportamenti inopportuni. Sia che si tratti di un giocatore sul campo di gioco, sia che si tratti di tifosi sugli spalti.
    Avete visto tutti, immagino, il vergognoso striscione esposto sabato al Plebiscito da parte dei tifosi rossoblu' ripreso anche dalle telecamere di Striscia la notizia. Per chi si fosse perso questa perla di correttezza sportiva, qui può vederlo in foto: http://volpe56.blogspot.it/2012/04/rugby-cialtroni-allo-stadio.html

    Saluti petrarchini a tutti.

    Angelo Volpe

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    1. Enrico Daniele4/27/2012 9:02 PM

      @Angelo
      Che si possa fare sempre qualcosa in più di quello che si fa non é sempre vero. D'accordo quindi sulla dietrologia. Non voglio perciò credere alle malelingue, perchè tifo Petrarca e ho fiducia di quelli che tirano le redini. Però "el can no move ea coa par gnente" recita un noto proverbio dialettale...
      Per ciò che riguarda lo striscione dei tifosi rodigini, sono d'accordo con te che lo definisci vergognoso (sei buono Angelo!): secondo me é riprovevole e dimostra inciviltà. Ad ogni modo, personalmente, non mi é piaciuto nemmeno quello esposto da alcuni tifosi del Petrarca, molto più grande di quello dei tifosi di Rovigo, che però non ha avuto lo stesso risalto perchè coperto proprio dall'accozzaglia di scalmanati tifosi rossoblu.

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    2. Sullo striscione petrarchino che alludeva al trattamento in analisi dei rovigotti dopo la sconfitta del 28 maggio concordo pienamente e aggiungo che l'ho trovato imbarazzante e fuori luogo.Non degno dello stile Petrarca. Purtroppo c'è chi scambia per goliardia una rozza aggressività di dubbio gusto.

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