Fermo
il campionato nel prossimo fine settimana.
Eccellenza a otto squadre? Sembra un dato di fatto.
Eccellenza a otto squadre? Sembra un dato di fatto.
Nel
prossimo weekend il campionato d’Eccellenza osserverà un turno di riposo e, visto che anche la Serie A non gioca, tutte le
attenzioni saranno rivolte all’ultimo test match della Nazionale contro il
Sudafrica, seconda nel ranking mondiale.
Dopo
cinque giornate il massimo campionato ha già una connotazione abbastanza definita, sia nella parte alta che nel fondo classifica.
Nelle posizioni di vertice,
tra le scontate protagoniste, manca solo
il Petrarca, ancora attardato da un inizio stagione sofferto, ma in sensibile ripresa.
Al suo posto le Fiamme Oro, insieme alle quattro di testa (Calvisano, Rovigo, Viadana e Mogliano) in una manciata di punti (6). Ai cremisi adesso farà ancor più male la sconfitta nel derby con la Lazio. I poliziotti, favoriti anche dal calendario, sono a -2 dalla zona play-off e stanno davanti al
Petrarca di 4 lunghezze, e al San
Donà, con la quale, nelle ultime tre stagioni, hanno diviso una singolare lotta a “chi sta davanti” essendo ritornate insieme nella
massima serie. Che sia l’anno dei play
off per le Fiamme Oro è ancora
presto per dirlo, ma il prossimo turno, proprio a San Donà, potrebbe darci
qualche indizio in più.
Per la capolista Calvisano un
avvio di stagione con due vittorie scontate (Prato e L’Aquila) e con le Fiamme Oro, ma perso malamente contro Rovigo. Resta sempre la squadra da battere, tuttavia sarà probante il prossimo turno in casa
del Petrarca, che proverà a mantenere il trend positivo delle ultime due
giornate.
La Femi CZ Rovigo (ora seconda) ha lo stesso numero di vittorie della capolista, cui fanno spicco quelle nello scontro diretto coi calvini e nel derby col Petrarca. Però, il gioco dei bersaglieri non convince del tutto, data la relativa mancanza di concentrazione quando la posta sembra più abbordabile. La sconfitta a San Donà ne aveva dato le prime avvisaglie e domenica contro la Lazio la meta del bonus è arrivata solo a tempo scaduto. Per la squadra di Frati la cartina tornasole sarà, probabilmente, il prossimo turno in trasferta contro Viadana.
La Femi CZ Rovigo (ora seconda) ha lo stesso numero di vittorie della capolista, cui fanno spicco quelle nello scontro diretto coi calvini e nel derby col Petrarca. Però, il gioco dei bersaglieri non convince del tutto, data la relativa mancanza di concentrazione quando la posta sembra più abbordabile. La sconfitta a San Donà ne aveva dato le prime avvisaglie e domenica contro la Lazio la meta del bonus è arrivata solo a tempo scaduto. Per la squadra di Frati la cartina tornasole sarà, probabilmente, il prossimo turno in trasferta contro Viadana.
Domenica scorsa i mantovani sono incappati nella prima sconfitta stagionale
a Mogliano, cedendo di botto due posizioni in classifica (ora sono terzi).
Una gara caratterizzata da due cartellini gialli per parte che hanno condizionato di più la prestazione di
Viadana, soprattutto perché presi in momenti topici dell’incontro, con il club
mantovano impegnato a ripianare il gap nel punteggio. Anche per loro il
prossimo turno contro Rovigo sarà determinante per
comprendere le reali possibilità di una squadra
molto rinnovata rispetto alle scorse stagioni.
Chiude
il quartetto play-off il Marchiol
Mogliano che domenica ha avuto il merito di sfruttare al massimo tutti gli errori di
Viadana, con il piazzato dell'ottimo Barraud che, a tempo scaduto, ha tolto anche il punto di bonus difensivo all’avversario. Una vittoria che ha cancellato la prestazione negativa di Padova, ma che non toglie
alcuni dubbi a Properzi e Galon, specie per i troppi errori in mischia chiusa e nella finalizzazione (una sola meta di Van Zyl, a inizio
gara).
Si anima la zona centrale della
classifica con la risalita
del Petrarca, molto in debito con la buona sorte. Tanti dubbi ancora su
Lazio e San Donà: a inizio campionato erano entrambe accreditate da maggiori potenzialità che, sin ad ora, non sono così evidenti. Si salva parzialmente San Donà, per la vittoria su Rovigo.
Poco
da dire sulla zona buia della
classifica, dove I Cavalieri
sembrano pian piano trovare una loro
fisionomia, con un rodaggio ancora tutto da completare e il timone della
squadra affidato a Moreno, dopo l'improvviso forfait di Sans. Fermi ancora a zero punti, i toscani domenica contro il Petrarca hanno
frammentato il gioco con una serie interminabili di falli, dimostrandosi però tutt’altro che arrendevoli, segno che
la voglia di fare non manca, nonostante le batoste subite.
Discorso simile per L’Aquila,
al palo alla pari dei Cavalieri, che con tutta probabilità si affiderà ai due scontri diretti per giocarsi la
permanenza nella massima serie.
E’
abbastanza incomprensibile, aldilà della simpatia che nutro per
entrambi i club ultimi in classifica, quale sia il vero giovamento per le squadre (e per le società) affrontare un
campionato dove l’unico scopo sembra quello di vincere le due gare che
le vedranno di fronte.
Poi, se qualcuno parla di Eccellenza a otto squadre, loro si arrabbiano. Ma che incontrare Prato e L'Aquila, per ora, sia una sorta di allenamento per tutte le altre, questo è un innegabile dato di fatto.
Poi, se qualcuno parla di Eccellenza a otto squadre, loro si arrabbiano. Ma che incontrare Prato e L'Aquila, per ora, sia una sorta di allenamento per tutte le altre, questo è un innegabile dato di fatto.
Enrico DANIELE
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