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domenica 9 novembre 2014

ECCELLENZA: PETRARCA, VITTORIA SCACCIA CRISI

Femi CZ Rovigo: sgambetto ai Campioni D’Italia.
Rugby Viadana 1970: primato in classifica.
Fiamme Oro: rimonta tardiva, il derby lo vince la Lazio.
Lafert San Donà: a cavallo de I Cavalieri.

Quarta di campionato caratterizzata dalla vittoria scaccia crisi del Petrarca sul Marchiol Mogliano (26-21) e dello sgambetto della Femi CZ Rovigo che batte allo scoccare dell’ultimo secondo i Campioni d’Italia del Cammi Calvisano (18-19). Approfitta della situazione il Rugby Viadana 1970 battendo in Abruzzo L’Aquila Rugby Club (38-3), ora al comando della classifica.
Battuta d’arresto delle Fiamme Oro nel primo derby stagionale in casa della IMA Lazio. Tardiva la rimonta della squadra di Presutti che paga i troppi punti persi nel primo tempo.
Formalità per la Lafert San Donà battere I Cavalieri Prato.

  
Impresa della Femi CZ Rovigo che espugna lo “stadietto”, come viene ironicamente chiamato il Peroni Stadium dal pubblico rodigino, chiudendo l’incontro all’ultimo secondo del match per un solo punto: 19-18. Costa cara l’indisciplina al Cammi Calvisano: Ferraro, che nel primo tempo si era già beccato un giallo al 33’ da Liperini, al 21’ del secondo tempo lascia definitivamente il terreno di gioco, dando via libera alle maul avanzanti di Rovigo che, alla fine, trova la vittoria nella meta conclusiva di Frati, trasformata dal piede e dal sangue freddo di Basson.
Calvisano butta contemporaneamente alle ortiche una gara condotta sempre in testa e anche il primato in classifica, ora ad appannaggio dei rivali di Viadana.

Stefan Basson: suo il calcio della vittoria a Calvisano
(ph Ufficio Stampa Rovigo)
La squadra di Regan Sue aveva un compito piuttosto facile, nonostante in trasferta. Contro la debolezza del pur volonteroso club aquilano, non è stato difficile per Viadana portare a casa i cinque punti che mettono il club mantovano davanti a tutti. Dopo un piazzato fallito da Ian McKinley, i gialloneri si portano in vantaggio al 17' con una meta di Andrea Buondonno, che si conferma un ottimo acquisto. Sfortunato il club neroverde che deve sostituire Mattoccia e Brown infortunati, oltre a subire due gialli per indisciplina (Caila e Milani). La doppia inferiorità numerica costa una meta tecnica e un’altra di Denti, cui ribatte Matzeu dalla piazzola, prima dello scadere del primo tempo (3-17). Amadasi bissa le mete nel secondo tempo con i padroni di casa assai volonterosi, tuttavia inefficaci contro gli ospiti, e costretti restare anche senza l’estremo Edwards, infortunatosi. Match chiuso 38-3, con bonus d’attacco per Viadana.

La mischia de L'Aquila, anche oggi sconfitta da Viadana
(ph Ufficio Stampa L'Aquila Rugby Club)
Poco più che una formalità per la Lafert San Donà, sbrigare la pratica di oggi. I Cavalieri di Prato confermano purtroppo le brutte condizioni in cui si trova il club, costretto ad un rodaggio a campionato iniziato e con l’imprevisto cambio di panchina che, evidentemente, per ora non ha dato nessun contributo alla causa.
Se a questo, ci aggiungiamo anche una conclamata indisciplina dei tuttoneri toscani, che oggi hanno giocato ben 30’ in inferiorità numerica per i tre gialli a Halushka, Datola e Bigoni (senza contare il rosso a Petillo, comminato da Trentin a tempo ormai scaduto) si spiega facilmente l’ennesima debacle dei toscani che perdono 52-5.
Sono in tutto otto le mete dei veneziani, con le quattro di Pilla, man of the match, e una a testa di Preston, Rorato, Pelloia e Sala, con il piede di Cornwell che completa lo score dei celesti. Meta della bandiera per gli ospiti con Biffi.
Marcelin Rorato, in meta oggi contro i Cavalieri
(ph Ufficio Stampa Lafert San Donà)
E’ tardivo il tentativo di rimonta delle Fiamme Oro che perdono il primo derby stagionale contro la IMA Lazio, più concreta dei poliziotti, specie nel primo tempo. Non ha ancora completato il primo giro la lancetta dei minuti, che Nathan compie la prima prodezza recuperando un calcio di Gerber a scavalcare la difesa avversaria. Palla per Bonavolontà che posa in meta. Nathan trasforma e Lazio avanti 7-0. Padroni di casa che avanzano nel punteggio grazie a due drop consecutivi del man of the match, Gerber, cui risponde Benetti dalla piazzola per gli ospiti: 13-3. Prima dello scadere saranno altre due le mete dei laziali (Damiani, non trasformata e Di Giulio, tr Gerber) con Benetti e Gerber che centrano i pali dalla piazzola e nei minuti di recupero le Fiamme Oro che accorciano con la meta di Ceglie (non trasformata). Prima frazione che si chiude 28-11 per i padroni di casa.
La ripresa vede la reazione della squadra di Presutti che cerca di eliminare il gap e trova la meta al 13’ con Balsemin. Benetti trasforma per il parziale di 28-18. Gerber aumenta il vantaggio dei suoi dalla piazzola al 16’, ma le Fiamme Oro mettono in campo tutte le energie possibili e credono nella rimonta, trovando ancora la via della meta con l’ex di turno, Valcastelli che recupera un rimbalzo del pallone non controllato dalla difesa di casa. Benetti trasforma da posizione difficile per il 31-25 che, nonostante una minacciosa pressione dei poliziotti, non cambierà sino al fischio finale di Blessano.
Mirko Amenta delle FFOO a contrasto con De Gregori della IMA Lazio
(ph Paolo Cerino)
Prova di carattere del Petrarca che scaccia la crisi, battendo di misura al Memo Geremia un Marchiol Mogliano assolutamente mai domo e sempre in partita (26-21).
Primo tempo caratterizzato da un equilibrio perfetto nel punteggio (12-12), frutto delle segnature arrivate tutte dalla piazzola, a evidenziare un gioco rotto nel ritmo, con la palla difficile da controllare date le condizioni del campo che, nonostante non abbia piovuto durante l’incontro, ha reso il pallone assai scivoloso.
Coi calci di punizione ci hanno provato un po’ tutti nel primo tempo. Inizia per il Petrarca l’ex Fadalti, che apre il tabellino al 15’, centrando i pali ancora al 21’ e al 27’. Per gli ospiti tocca a Onori (un altro ex) al 18’ e a Barraud (23’, 30’ e 37’) con Menniti-Ippolito che si aggiunge ai tre al 35’.
Anche la seconda frazione di gioco poteva essere in equilibrio, non fosse per il cartellino giallo di Tomò all’ex Gega (4’) che permette al Petrarca di sfruttare la superiorità numerica e marcare l’unica meta di giornata con Leso (7’): 17-12.
Dopo la meta sono ancora i piedi dei calciatori a muovere lo score. Menniti-Ippolito, in giornata di grazia e man of the match a fine gara, mette tra i pali due piazzati (18’ e 21’): 23-12. Il suo diretto rivale, il francese Barraud, non è però da meno e imbrocca un piazzato ed un drop (22’ e 28’) che riportano sotto il break Mogliano: 23-18. Tocca di nuovo a Fadalti, sempre dalla piazzola, allungare al 35’ (26-18) e Barraud a replicare e chiudere definitivamente il tabellino al 37’ (26-21) con il Petrarca abile e concentrato nel rintuzzare tutte le azioni d’attacco dei trevigiani che portano a casa il punto di bonus difensivo.
I quattro punti in classifica non spostano di posizione il Petrarca, sempre terz’ultimo, data la contemporanea vittoria della Lazio sulle Fiamme Oro, ma danno alla squadra un po’ di morale dopo il brutto inizio di campionato ed un segnale alle avversarie che i bianconeri sono ancora in grado di giocarsi le proprie carte con le migliori.
Domenica prossima la trasferta a Prato. Le ultime prestazioni dei toscani potrebbero far pensare ad un match facile. Tuttavia non devono creare false illusioni alla squadra di Moretti, che sul campo de I Cavalieri non ha mai vinto nelle due stagioni precedenti. D’accordo che I Cavalieri di oggi non sono la squadra degli ultimi anni, ma l’attenzione non deve calare e l’obiettivo dovrà essere quello di tornare a Padova con il bottino pieno.
Il tabellino del match.
PETRARCA PADOVA vs MARCHIOL MOGLIANO RUGBY  26-21 (12-12)
Marcatori, pt: 15’ cp Fadalti (3-0); 18’ cp Onori (3-3); 21’ cp Fadalti (6-3); 23’ cp Barraud (6-6); 27’ cp Fadalti (9-6); 30’ cp Barraud (9-9); 35’ cp Menniti-Ippolito (12-9); 37’ cp Barraud (12-12); st: 7’ m Leso (17-12); 18’ cp Menniti- Ippolito (20-12); 21’ cp Menniti Ippolito (23-12); 22’ cp Barraud (23-15); 28’ drop Barraud (23-18); 35’ cp Fadalti (26-18); 37’ cp Barraud (26-21).
PETRARCA PADOVA: Capraro; Rossi, Woodhouse, Bettin, Fadalti; Menniti-Ippolito, Su’a; Zago, Conforti (cap.), Giusti; Trotta, Eru; Leso (27’ st Vento), Bigi (27’ st Delfino), Zani (27’ st Garfagnoli)
Allenatori: Moretti-Salvan
MARCHIOL MOGLIANO: Van Zyl; Onori (31’ st Van Vuren), E. Ceccato, Boni, R. Pavan; Barraud, Semenzato; Filippucci, Saccardo, Corrazzi; Bocchi, Maso; Rouyet (17’ st Appiah), Gega (17’ st Gatto), A. Ceccato (cap.).
Allenatori: Properzi-Galon
Arbitro: Tomò
Cartellini: giallo 4’ st Gega (Marchiol Mogliano)
Man of the match: Andrea Menniti-Ippolito.
Calciatori: Fadalti (cp 4/4 - tr 0/1), Menniti-Ippolito (cp 3/3 - drop 0/1), Onori (cp 1/1), Barraud (cp 5/5 - drop 1/1)
Note: cielo coperto, temperatura autunnale, campo in buone condizioni, 1.200 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Petrarca Padova 4, Marchiol Mogliano 1.



Enrico DANIELE

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