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martedì 29 aprile 2014

20° TURNO D’ECCELLENZA: LA CLASSIFICA

Nel posticipo il Viadana rosicchia un punto al Petrarca.
Cammi Calvisano sempre in testa.
Cavalieri fuori dai giochi? Solo la matematica li tiene in corsa.

La 20^ giornata, si è chiusa con la vittoria del Cammi Calvisano su Viadana 32-26 nel posticipo di domenica.
Gara che ha sorpreso per un’ inaspettata vivacità dei leoni gialloneri che, in barba all’incerto futuro che li aspetta, al Peroni Stadium tengono il passo della capolista e, con il punto di bonus, rosicchiano un po’ di terreno sotto i piedi del Petrarca, che riposava.
Con i Cavalieri Estra che affidano solo alla matematica le residue speranze di rientrare nella corsa alle semifinali, si fa ancora più stretta la classifica delle altre tre, racchiuse in una manciata di punti, a due giornate dalla fine.
Come più volte detto e come testimonia l’ovalità del pallone, difficile, se non impossibile, fare pronostici su come andrà a finire.
Tuttavia proviamo a ragionare, giusto così per tenerci allenati e non perdere la tensione che, mi immagino, sia nelle corde di tutti i tifosi di Mogliano, Petrarca e Viadana.
Partiamo dai trevigiani.
Sabato affronteranno nel Veneto Derby Day i “cugini” dell’M-Three San Donà.
I veneziani hanno ormai poco da dire sul campionato ma, come dichiarato oggi sia dal capitano, Mauro Di Maggio che dal tecnico Jason Wrigth, non entreranno in campo da semplici comparse. Anche il Presidente Sandro Trevisan, nel suo intervento di oggi in conferenza stampa, ha detto di voler cogliere l’opportunità di non essere semplici spettatori dell’evento.
Il compito degli uomini di Properzi, oggi assente giustificato, non è proprio così semplice perché affronteranno una squadra determinata e non facile battere.
Come se non bastasse, all’ultima di campionato al “Quaggia” arriverà Viadana che, a giudicare dal posticipo di ieri, non ha certo mollato gli ormeggi.
Nel prossimo turno, credo che a Viadana spetti l’ingrato compito di decidere le sorti de I Cavalieri Estra. In caso di sconfitta, i toscani romperebbero il sottile filo che li tiene ancora agganciati al trenino play off. Con una vittoria la squadra dell’ormai ex coach Rowland Phillips, avrebbe ancora molte chanches e l’incontro con Mogliano, all’ultima giornata, potrebbe veramente essere una battaglia tra leoni.
E il Petrarca?
Beh, il refrain di Moretti e Salvan è, da qualche giornata, sempre lo stesso: “Per il Petrarca, da qui alla fine, saranno tutte finali”. E come non dare torto alla coppia bianconera.
Rovigo e Calvisano alla penultima e all’ultima non sono tenere polpette, tutt’altro!
Ma, c’è sempre un ma.
Il Derby d’Italia non ha mai un finale scontato. In 151 volte che Rovigo e Padova si sono ufficialmente incontrate in campionato, mai è stato scritto tutto in anticipo.
O meglio, se vogliamo, in due recenti occasioni ciò si è verificato.
La prima a scrivere di una vittoria annunciata, sbagliando, era stato il tipografo rodigino che, assai incautamente, aveva stampato le t-shirt indossate sotto le maglie da gioco dai bersaglieri nella finale, persa, del 2011.
La seconda, nel derby nr. 151 dove, dopo solo qualche minuto di gara, si era capito che il Petrarca era arrivato al Battaglini con il pullman, ma aveva lasciato la testa alla Guizza, e in campo c’era solo Rovigo: il finale, 39-0, se non era stato scritto in anticipo, certamente lo si poteva scrivere dopo pochi minuti dal fischio d’inizio del sig. Damasco.
Quindi: possibilità di vittoria? Esattamente al 50%.
Non c’è alcun dubbio!
Fra 15 giorni, a Calvisano, tanto dipenderà dalla posizione in classifica dei calvini. Qualora si arrivasse nella bassa bresciana con la squadra del Presidente Federale già matematicamente al primo posto (obiettivo utile per la disputa della finale in casa), è probabile che in campo Guidi risparmi i migliori e, quindi, con più opportunità di vittoria da parte del Petrarca. Un po’ ciò che è successo l’anno scorso all’ultima di campionato , quando alla Guizza arrivò il Mogliano di Casellato che, già qualificato per i play off, tenne prudentemente a riposo i migliori, lasciando in balia del Petrarca le riserve che si beccarono 36 punti.
Però, mai confidare sui mezzi altrui, specie in questi casi: meglio affidarsi ai propri e, nel nostro caso, il Petrarca nell’arco della stagione ha dimostrato in più occasioni di potersela giocare alla pari anche con le più forti.
Un passo alla volta, quindi, e appuntamento a sabato per il Derby Day al Plebiscito: che sia festa per tutti!


Enrico DANIELE


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