Finisce in parità 20-20 un grande match
Mogliano toglie l’imbattibilità a Calvisano, sconfitto 10-5
Viadana straccia San Donà 40-14 e sale al quarto posto
Lyons Piacenza, bissato il successo contro la Lazio 19-13
Fiamme Oro, striminzita vittoria contro Reggio 13-10
La meta di Joey Afualo. Oggi il nr 8 del Petrarca è stato uno fra i migliori in campo, giocando la sua migliore partita sino a questo punto del campionato. (ph Corrado Villarà) |
L’orologio del tabellone luminoso al “Battaglini”
segna il 78° minuto quando il due volte Campione d’Italia (ndr: 2011 con
Petrarca e 2016 con Rovigo) Alberto Chillon trova il guizzo giusto per
marcare la meta del sorpasso sul Petrarca (18-17). Stefan Basson
arrotonda dalla piazzola (20-17) proprio mentre l’arbitro Matteo Liperini
alza il braccio mostrando con la mano un “quattro”, ad indicare i minuti
dal termine della partita.
Si levano alti i cori del popolo rossoblù e le danze
mettono a dura prova le collaudatissime gradinate della “Quaglio” e della “Lanzoni”,
pur abituate ad anni di “torture”.
Ma non è finita.
Il Petrarca
riparte e imposta una serie di pick &
go che lo porta passo-passo dentro i 22 avversari, sulla parte sinistra, attento
a non perdere l’ovale, con Su’a che chiama al rapporto tutti gli avanti.
L’ultimo impatto con la difesa di Rovigo è di Luca Nostran, dopodiché Su’a
decide di cambiare tattica.
L’ovale corre sicuro per le mani di Nikora, Menniti-Ippolito
e Favaro. L’ultimo è Fadalti che scarta Chillon ma viene
aggredito da tre avversari: Apperley lo cerchia al collo e lo tira giù,
e la bandierina dell’assistente di linea Vedovelli scatta in posizione
orizzontale verso il campo.
Liperini fischia, allontana tutti e, dopo il
consulto, assegna fallo a favore del Petrarca che sceglie di giocare una
mischia ordinata.
Il
cronometro scorre e siamo già ben
oltre il 40° ma si può giocare ancora.
Altro raggruppamento, altro fallo di Rovigo
che non rilascia il placcato a terra.
Ancora punizione e Guido Zorzi (uno degli ex
dell’incontro) da bordo campo trasmette l’ordine della panchina: “Piazzare!”
L’incombenza tocca a Menniti-Ippolito che
porta l’ovale, diventato improvvisamente pesante come un macigno,
qualche centimetro fuori dai 22, a 5 metri dall’out di destra. Palla in
piazzola, due passi indietro e due di lato per l’estremo del Petrarca che fissa
ovale e pali come a dire “devi andare là”. Obbediente, l’ovale si infila
nell’acca, sfiorando il palo di destra.
Quel
che basta per ammutolire i cori, dare
sollievo alle gradinate del Battaglini, e agguantare il pareggio (20-20).
E’ l’epilogo di un Derby maiuscolo, di “alto
livello” come dirà poi in conferenza stampa Joe McDonnell, concetto
ribadito dal collega Andrea Cavinato.
Un Derby giocato per la maglia da entrambe le
squadre che hanno onorato il campo senza risparmiare sforzi, senza mai
tirare indietro, sino all’ultimo.
In tribuna anche Conor O’Shea che finalmente
ha potuto godere del più bello spettacolo da quando è in Italia, non
lesinando pareri positivi per l’una e l’altra squadra. Ha visto un grande match del Campionato di
Eccellenza che, almeno oggi, merita il nome che porta.
Un po’ di imbarazzo nella scelta del “Man of the
Match” che personalmente avrei assegnato indistintamente a tutti i
giocatori scesi in campo, ma che alla fine è stato deciso di dare ad Alberto
Chillon.
Alla fine, lascio un po' dispiaciuto il “Battaglini” alla volta di
Padova, perché volevo continuare a respirare l’aria di un Derby d’Italia bello,
intenso e quasi infinito che un’altra soddisfazione personale me l’ha
data: l’uovo di dinosauro (stitico) per fortuna è rimasto in via
Alfieri.
Enrico
DANIELE
L'uovo di dinosauro, l'Adige Cup, che rimane nella bacheca di via Alfieri (ph Enrico DANIELE) |
La cronaca.
Apre un match partito veloce, con forte vento a
favore del Petrarca, il ping-pong dalla piazzola di Basson e Menniti-Ippolito,
ma i calci dei due estremi vanno entrambi a vuoto.
Dopo una mischia ordinata, dove Rovigo mette in evidenza
uno dei suoi punti forti, una giocata di Rodriguez mette in grado Van Niekerk
di penetrare profondo nei 22 del Petrarca. Purtroppo per il centro sudafricano,
all’esordio dal primo minuto dopo un infortunio a inizio stagione, è crack al
ginocchio sinistro e sarà costretto a lasciare il campo per Arrigo.
Intanto Su’a
si era prodotto in una cavalcata lungo l’out di sinistra e il grubber per la
corsa di Rossi termina oltre la linea di meta dove Basson arriva ad annullare
aiutato dal rimbalzo favorevole dell’ovale.
Dopo alcuni errori in touche di
Rovigo, non favoriti dal vento fastidioso e qualche scambio di cortesie, degno
del miglior Derby d’Italia, tocca ad Afualo lasciare temporaneamente il posto a
Bernini.
Al 31’ si sblocca il punteggio: Bernini non rilascia
il placcato e Liperini comanda un calcio di punizione. Basson mette tra i pali
da posizione agevole (3-0).
Al 36’ i primi punti pesanti.
E’ rimessa laterale del Petrarca sulla linea dei 5
metri di Rovigo, sale Conforti che prende l’ovale con tutto il pack a spingere
per la meta di Afualo, rientrato in campo. Da posizione angolata non sbaglia la
trasformazione Menniti-Ippolito. Il Petrarca è avanti 7-3.
Si riparte e Rovigo attacca, ma il Petrarca difende
bene e quando ad Apperley scoppia il pallone in avanti Nikora raccoglie sulla
linea dei propri 10 metri e gioca un lungo rasoterra per Rossi che batte in
volata Arrigo e Ruffolo. Ancora un calcetto di Rossi atterrato però da Arrigo
senza palla. L’ovale viene schiacciato a terra da Favaro, corso in sostegno al
compagno ma Liperini è già in mezzo ai pali col braccio alzato per la meta di
punizione. Menniti-Ippolito chiude la prima frazione con la trasformazione del
3-14 a favore del Petrarca.
Al rientro Cavinato cambia tutta la prima linea: Irving
per Vannozzi, Makelara per Ferraro e Zago per Borean con Francescato che
sostituisce temporaneamente Fadalti per ferita sanguinante.
Sono i padroni di casa a dover rimontare lo
svantaggio e riescono quasi subito a restringere la forbice.
Al 49’ da mischia
ordinata ai 5 metri Cicchinelli riesce a schiacciare per la prima meta dei
bersaglieri. Facile la trasformazione di Basson per il parziale 10-14.
Ancora gli attacchi di Rovigo col Petrarca deciso e
puntuale nei punti d’incontro. Al 62’ contestato un placcaggio di Afualo su Lubian:
a giudizio di Liperini tutto regolare, non così per il pubblico che vorrebbe un
giallo. Basson centra la punizione, assegnata comunque ai bersaglieri, e Rovigo
che si avvicina nel punteggio 13-14.
Cambi di fronte col Petrarca che costruisce una
serie di pick & go che li porta sotto i pali dove al 69’ Chillon commette
fallo e consente a Fadalti di piazzare il calcio del 13-17.
Al 72’ opportunità per Basson dalla piazzola ma il
pallone esce clamorosamente da posizione piuttosto agevole.
Poi l’epilogo del match già descritto, con la meta
di Chillon al 79’ e il piazzato di Menniti-Ippolito (Ombra Nera del match) a
tempo ampiamente scaduto che chiude il match sul pareggio: 20-20.
Il tabellino del match a fondo articolo.
Andrea Menniti-Ippolito, oggi Ombra Nera del Match nel 158° Derby d'Italia (ph Bettina Manfré - Ombre Nere) |
Emozioni anche negli altri campi.
Al “Quaggia” finisce l’imbattibilità del Patarò
Calvisano, andata in vantaggio con una meta di Tuivaiti al 21’. Tuttavia sarà
Renata con un intercetto vincente replicare in meta al 28’ e ad Almela chiudere
lo score con un piazzato al 39’. Finisce 10-5 per Mogliano che in classifica
sale di una posizione (6° posto a 26 pt).
Torna a casa con le ossa rotte la Lafert San Donà
nella trasferta a Viadana. La sfida, dal sapore spareggio per i play off, alla
fine si è risolta già nel primo tempo con i padroni di casa che mettono al
sicuro il risultato grazie a 4 delle 6 mete complessive dell’incontro (Caila,
Menon, meta di punizione, Caila, Bronzini, Taikato-Simpson). Veneziani a secco
sino al 72’ quando le mete di Iovu e Rorato hanno effetto palliativo in una
giornata disastrosa (40-14) per la squadra di Zane Ansell.
Al “Beltrametti” la Sitav Lyons Piacenza bissa il
successo dell’andata contro la SS Lazio, superandola anche in classifica,
relegando gli aquilotti in ultima posizione. In vantaggio 6-0 (cp di Calandro) i
laziali si fanno prima raggiungere e poi superare inesorabilmente dai padroni
di casa (4 cp di Mortali, meta di Riedo tr Mortali, parziale 19-6). Vano il
tentativo di rimonta dei biancazzurri e utile solo per il punto di bonus la
meta di Bolzoni trasformata da Cioffi per il finale di 19-13.
Il vento forte e un preoccupante calo di tensione
nel secondo tempo rischiano di compromettere la gara delle Fiamme Oro che
contro la Conad Reggio hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva, senza
però impressionare.
Dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti (cp Gennari),
è Wilbore ad andare in meta con Azzolini che trasforma anche i successivi 2
calci piazzati (13-3). Nel finale la meta di Ferrari trasformata da Gennari, arrivata
troppo tardi per il completamento della rimonta emiliana. Finisce 13-10 per i
poliziotti che guadagnano una posizione in classifica (5° posto, 26 pt) a sole
tre lunghezze da Viadana, in zona play off.
Il tabellino del 158° Derby d’Italia e a seguire la
classifica aggiornata.
Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 4 marzo
2017
Eccellenza, XII giornata
FEMI-CZ Rovigo v Petrarca Rugby 20-20 (3-14)
Marcatori: p.t. 31’ c.p. Basson (3-0), 36’ m. Afualo
tr. Menniti-Ippolito (3-7), 39’ m. tecnica tr. Menniti-Ippolito (3-14); s.t.
49’ m. Cicchinelli tr. Basson (10-14), 62’ c.p. Basson (13-14), 69’ c.p.
Fadalti (13-17), 78’ m. Chillon tr. Basson (20-17), 87’ c.p. Menniti-Ippolito
(20-20)
FEMI-CZ Rovigo: Basson; Apperley, McCann (72’
Mantelli), Van Niekerk (13’ Arrigo), Barion; Rodriguez, Chillon; Cicchinelli,
Lubian, Ruffolo (cap.); Parker, Ortis; Iacob (73’ Bordonaro), Momberg,
Muccignat (25’
Balboni).
All. McDonnell, Wright
Petrarca Rugby: Menniti-Ippolito; Fadalti (43’
Franscescato) (54’ Fadalti), Favaro, Bacchin (74’ Benettin), Rossi; Nikora,
Su’a; Afualo (28’-31’ Bernini) (69’ Targa), Conforti (cap.), Nostran (78’
Bernini); Salvetti, Saccardo; Vannozzi (43’ Irving), Ferraro (43’ Zago), Borean
(43’ Makelara).
All. Cavinato
Arb. Liperini (Livorno)
AA1 Vedovelli (Sondrio), AA2 Giacomini (Treviso)
Quarto Uomo: Brescacin (Treviso)
Calciatori: Basson (FEMI-CZ Rovigo) 4/5;
Menniti-Ippolito (Petrarca Rugby) 3/4; Fadalti (Petrarca Rugby) 1/1
Note: giornata uggiosa e ventosa, campo in discrete
condizioni ma leggermente pesante.
Spettatori: circa 2000. Presente in Tribuna
insieme al suo staff, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby,
Conor O’Shea.
Punti conquistati in classifica: FEMI-CZ Rovigo 2;
Petrarca Padova 2
Man of the Match: Chillon (FEMI-CZ Rovigo)
Enrico DANIELE
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