dalla redazione del BRN
Clima sereno e disteso dopo l'allenamento della prima squadra, stasera alla Guizza.
A vedere i ragazzi uscire dallo spogliatoio alla spicciolata, per imbarcarsi nel pullman che li porterà in ritiro a Monselice, l'impressione che abbiamo avuto é che, domani, non si vada alla guerra, bensì a una scampagnata fuori porta.
E' evidente che sanno ben mascherare la tensione agonistica che portano dentro. Ciò significa che gli allenatori, il preparatore atletico e il "mental trainer" quest'anno hanno fatto un grandissimo lavoro.
E lo si era notato già nei due incontri di semifinale.
Il Petrarca ha giocato due partite tatticamente perfette e, se mi é concesso dire, con il massimo del risparmio in termini di "consumo energetico". Il risultato é sotto gli occhi di tutti.
Lo stesso non si può dire dei nostri avversari di domani che, sotto la pressione di tutta la città (non hanno altri sport a cui votarsi) e degli sponsor, hanno dimostrato un approccio alle due gare di semifinale del tutto diverso da quello della nostra squadra.
E anche qui i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la loro bandiera massacrata di botte e rimasta stoicamente in campo nella prima di andata (ma forse in dubbio per la finale di domani) ed il resto della squadra che, in mancaza del capitano, ha rischiato di andare a fondo.
Buon per loro che il peso di una stagione ai massimi livelli li ha spinti in finale.
E in finale troveranno il Petrarca, quello vero, quello motivato, quello forte, quello finalmente consapevole dei propri mezzi. Che sono tanti. tantissimi.
Il Petrarca che dalla sua avrà anche un pubblico numeroso al seguito.
Sia chiaro, non vogliamo prenderci meriti che non ci spettano.
Però consentiteci di dire che una piccola mano al Petrarca di oggi, siamo certi averla data anche noi del Boccaccio Rugby News che in quattro e quattrotto, senza tentennamenti, ci siamo accordati con le Ombre Nere ed abbiamo organizzato due trasferte che siamo orgogliosi definire esaltanti per i consensi ottenuti.
Comunque vada la seconda trasferta, quella di domani sarà lo stesso un grande successo per noi!
Grazie a tutti da parte di tutta la redazione del Boccaccio Rugby News e dalle Ombre Nere.
Costa Repetto con il segno di vittoria, domenica a Prato
L'EMOZIONE PUO' TRADIRE ANCHE I PIU' FORTI
di Enrico DANIELE
Al Petrarca non sono in molti a poter vantare più di 40 anni di militanza, come tifoso e come collaboratore.
Chi vive 40 anni in un gruppo, di fronte ad un'improvvisa situazione fortemente emotiva, difficilmente si tira indietro e sta lì, in gruppo, come sempre a lottare.
Se poi il gruppo é composto prevalentemente da uomini, spesso rozzi, nerboruti e casinisti e tu, invece, sei donna, allora il discorso si fa ancora più complesso. O tiri fuori gli attributi che il Buondio non ti ha donato, diversamente dai nerboruti di cui sopra, o é meglio che lasci perdere.
Il caso in questione tratta di una signora che ha scelto di non lasciar perdere e di tirare fuori gli attributi che, per natura, non dovrebbe essere sua dotazione standard.
Questa gentile, disponibile, operosa e anche bella signora (lasciatemelo dire che un pò me ne intendo), fa della grinta e della determinazione uno dei suoi punti di forza. E ben lo sanno tutti, lì al Petrarca. Da oltre 40 anni.
Questa bella signora però ha improvvisamente "ceduto" all'emozione forte di una finale da disputare a Rovigo contro il Rovigo!
Questa signora, improvvisamente, ha rivelato il suo aspetto più intimo e vero. Quello di una mamma che vede il figlio partire per la "guerra" e che vorrebbe seguire, ma non può.
Avrete già capito che sto parlando di Graziella, storica segretaria del Petrarca Rugby.
L'emozione di vedere partire i suoi bambini per la "guerra" l'ha tradita e ne ha mostrato la dolce fragilità. Stasera a chi le chiedeva del perchè non sarebbe venuta a Rovigo, ha risposto con il groppo alla gola che "...a Rovigo, contro il Rovigo, no...non me la sento proprio di venire....soffrirò da sola (Gabriele, il marito, sarà con noi al Battaglini) in divano davanti alla tv..." ma prontamente rassicurandoci che, per il Terzo Tempo, potevamo contare sulla sua presenza. E prima di salire in ufficio a sbrigare le ultime incombenze, si è avvicinata a Costa Repetto: "Ciò, bel toso, vien quà"....e deglutendo a fatica e con gli occhi lucidi, lo prende braccio al collo (per la differenza di mole, come abbia fatto non si sà, ma l'ha fatto!) e gli ha sussurrato. "Mi doman no vegno miga a Rovigo, però ti porteme casa un bel regaeo!". Eloquente la risposta di Costa, che il dialetto padovano lo capisce alla perfezione: un grande bacio sulla fronte di Graziella e un rassicurante "...contaci e se faccio una meta la dedico a te...."
Graziella quest'anno andrà in pensione e il più bel regalo che il Petrarca può farle sarà senz'altro uno, e uno solo. E di tre colori: quelli della bandiera italiana.
Forza Petrarca. Sempre! e...Grazie Graziella. Sempre!
LA TRASFERTA E I BIGLIETTI
dalla redazione di BRN
Come detto il pullman sarà disponibile (51 i posti a sedere, tre persone dovranno però accomodarsi in una delle numerose macchine al seguito) ed il costo a persona sarà di Euro 8,00.
RITROVO POSTICIPATO ALLE 15:30
PARTENZA ALLE 16:00
Ci sono ancora biglietti da 15,00 Euro per la gradinata sud, disponibili in Segreteria a Petrarca (Sabato mattina aperta dalle 10:00).
Il DS Corrado Covi e il Team Manager Guido Zorzi ci hanno consegnato una sessantina di bandiere da sventolare allo stadio.
Nel Punto Shop della Guizza sono disponibili le T-Shirt commemorative al modico prezzo di Euro 5,00 la coppia.
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