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Il nuovo Boccaccio Rugby News

lunedì 27 giugno 2011

FINALISSIMA CAMPIONATO DEL MONDO IRB UNDER 20

COPPA DEL MONDO AI BABY BLACKS PER LA 4^ VOLTA CONSECUTIVA.
Nuova Zelanda-Inghilterra 33-22
L’Italia di Cavinato, per l’ultima volta sulla panchina azzurra, batte Tonga a Rovigo 34-22 e resta nell’élite di categoria.
La vittoria era già quasi scritta. Ma quanto ha faticato la Nuova Zelanda prima di prendere le misure dell’Inghilterra e batterla nella finalissima di ieri sera al Plebiscito, davanti a più di 9.000 spettatori, molti dei quali venuti a Padova solo per vedere la caratteristica “Haka”.
E non sono stati delusi. I Kiwi l’hanno ripetuta due volte anche alla fine del match (mai successo in precedenza) e tutti nudi (dalla cintola in su!) per la gioia delle molte fans tutt’altro che intimorite dalle mosse tribali degli oceanici.
Dicevamo: quanta fatica all’inizio. Infatti per 20 minuti del primo tempo l’Inghilterra cerca di mettere fieno in cascina, macinando palle a più non posso e ottenendo assoluto possesso territoriale e di palla, relegando i Baby Blacks nella loro metà campo e schiacciando in meta per primi con Wade (trasforma Ford). Ma i neozelandesi non perdono tempo e alla fine del primo tempo si ritrovano avanti di 10 punti grazie a due piazzati e due trasformazioni di Anscombe (Man of the Match e figlio del coach neozelandese), e due mete di Piutau. Risultato parziale 20 a 10 (Ford marca un altro piazzato per gli Inglesi).
Nella ripresa parte bene la Nuova Zelanda che allunga ancora con un piazzato di Anscombe ma incassa due mete (Thomas e Wade - una sola trasformata da Ford) e lo score 23-22 porta il match in equilibrio. De Santis (TMO) non assegna una meta agli inglesi e un piazzato di Anscombe e la trasformazione di una meta di Barret chiude definitivamente l’incontro a 8 minuti dalla fine sul punteggio di 33-22.
Sul palco delle premiazioni il Presidente FIR Dondi si becca l’ennesima bordata di fischi (oramai una consuetudine per lui) e i Baby Blacks deliziano entrambe le tribune del Plebiscito con due haka “nude look”.
Haka "nude look" (Getty images)

L’Italia di Cavinato (alla sua ultima panchina azzurra) centra l’obiettivo di partenza (la permanenza nel rugby che conta), nell’incontro che li vede vincitori a Rovigo (dopo 4 sconfitte) contro Tonga per 33-22 (mete di Palazzani, Visentin, Castello e una tecnica, con 4 trasformazioni e 2 piazzati dello stesso Palazzani).
Appuntamento per la prossima estate in Sudafrica, dove ci sarà ancora l’Italia.

MiM’A


IL MERCATO DEL PETRARCA: TELENOVELA ESTIVA?
Gli spalti del Plebiscito gremiti di pubblico per la finalissima del Campionato del Mondo Under 20 di rugby, sono una ghiotta occasione per chi, come noi del Boccaccio Rugby News, è a caccia di notizie fresche sul mercato dei trasferimenti che interessa il nostro Petrarca. Se però qualcuno sperava di carpire qualche preziosa (e soprattutto certa) notizia resterà purtroppo solo con la voglia.
Per noi fortuna vuole (o forse ce la siamo cercata) che ieri sera allo stadio ci sediamo accanto a gente ben informata.
Le notizie raccolte, certe o quasi, da prendere con il ben dell’inventario, sono che Gianfranco Beda lascia il Petrarca per il Valsugana (notizia certa - v. post seguente); che Ludo Mercier non rinnovi il contratto (pare sia già andato via); che nemmeno “Toro” Acuna sia dei nostri per la prossima stagione (proprio ora che sarebbe stato “naturalizzato”).

"Toro" Acuna, sembra non essere confermato

Nicolas Galatro, portavoce del Presidente Toffano nell’asta del quadro alla nostra festa, ha già le valige pronte per la sua Argentina, dove si è fatto casa con vista su campi da rugby.

Nicola Galatro: valige fatte destinazione Argentina.

Carlo Fazzari ha preso la strada di Treviso (ma questa notizia era già nota), come Douglas Fletcher ha preso quella di Parma (il Petrarca non gli parla e lui prende le sue decisioni autonomamente); Dario Chistolini ceduto prima di fine stagione al Gloucester.

Dario Chistolini ceduto al Gloucester
 
Pare che Flavio Damiano vesta la casacca tuttonera (spazio troppo limitato per lui a Rovigo); Marco Barbini (premiato ieri sera a Padova MVP dell'Eccellenza 2010-2011) dovrebbe rimanere a Padova almeno per un altro anno ancora a maturare; Agustin Costa Repetto dovrebbe essere riconfermato per acclamazione “Imperatore” anche per il prossimo anno (il primo posto di beniamino dei tifosi adesso spetta a lui di diritto!).

Costa Repetto, primo beniamino dei tifosi tuttoneri.

I migliori giovani della Under 20 dovrebbero aggregarsi con la prima squadra, ma niente di più incerto su questo fronte, anche se il Presidente dichiara da tempo di voler puntare su molti giocatori padovani.
E lo staff tecnico?
Con Beda già partito per Altichiero, Luca Bot che deve ancora accordarsi con la società, Pasquale Presutti che c’è, ma non si sa a far che, visto che il mercato del Petrarca lo sta vivendo anche lui da spettatore (e non è il massimo per uno che ha vinto uno scudetto!), niente di più trapela sul “fantomatico” nuovo allenatore australiano. Walsh, presente sugli spalti del Plebiscito al seguito dell’Australia, non sa nulla.
Le solite voci ben informate e un po’ maliziose, sussurrano ai nostri orecchi che questo benedetto nuovo coach sarebbe una vecchia conoscenza di un certo Vittorio, basso di statura ed ex petrarchino dei tempi d’oro, che lo portò in riva al Sile per allenare le giovanili biancoverdi. Sfortuna volle che il “canguro” non sia stato abbastanza abile nel far fare salti (di qualità) ai trevigiani e il balzo più bello l’abbia fatto a metà stagione per salire sul primo airbus sulla pista del “Canova”, destinazione Galles, da dove sembra stia ritornando in Veneto, ma stavolta alla corte di Toffano (via Lorello, che qualche contatto intimo con il Vittorio ce l’ha!).
Chi vivrà vedrà la conclusione di quella che sembra la “telenovela” estiva petrarchina. Andate comunque in ferie tranquilli che tanto, anche se si perde qualche puntata, nelle telenovelas , gira che ti rigira, non cambia mai niente!

MiM’A

GIANFRANCO BEDA SALUTA I TIFOSI DEL PETRARCA ED EMIGRA AD ALTICHIERO.
La voce girava da qualche giorno. Ora è ufficiale ed è lo stesso Beda che ce ne dà notizia, con una mail indirizzata al nostro giornale.

Gianfranco Beda, già accasato al Valsugana.


“Purtroppo devo confermarvi che ho già iniziato a lavorare al Valsugana.
Vi assicuro però che la mia è stata una scelta personale e che il Petrarca  aveva sempre manifestato l'intenzione di riconfermarmi anche per l'anno prossimo.
Il motivo della mia scelta è che da molto tempo aspiravo a ricoprire il ruolo di project marketing manager per una squadra di rugby e allo stesso momento di seguire le giovanili dal punto di vista sia tecnico che atletico.
Così il destino mi ha fatto incontrare una squadra che era alla ricerca di entrambe le figure e con grande fiducia mi ha affidato i due incarichi.
Sono un sognatore e a volte i sogni bisogna anche inseguirli: questo era il mio e si è avverato.
Volevo ringraziarvi per tutto il sostegno che ci avete dato fino alla fine, e di cuore manterrò un buonissimo ricordo di tutti voi.
Vedrete che quest'anno ci vedremo anche di più, dato che alle partite questa volta sarò in tribuna con voi a tifare Petrarca.
 A presto e grazie di tutto.”
Gianfranco Beda

Nelle parole di Gianfranco traspare tutta la sua professionalità e serietà.
A lui facciamo i nostri migliori auguri per la sua nuova avventura!
Grazie a te Gianfranco: il Petrarca è Campione d’Italia anche per merito tuo.

Enrico DANIELE
 

1 commento:

  1. lo scudetto è stato cucito con il filo tessuto da Gianfranco:
    tutti nel mondo del rugby hanno riconosciuto che lo stato di forma del Petrarca era superiore a tutte le semifinaliste, e se i nostri sono riusciti a resistere all'assalto di Rovigo è anche merito del lavoro eccezionale di Beda.

    Ti aspettiamo in tribuna!!!

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