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lunedì 31 ottobre 2011

BRUNEL AL POSTO DI MALLET

Ufficialmente da domani il nuovo tecnico della Nazionale maggiore.

Annunciato con largo anticipo il suo esonero, era il 23 aprile, Nick Mallet ha lasciato la guida tecnica della Nazionale italiana dopo i Mondiali in Nuova Zelanda. Gli subentra da domani, 1° Novembre, giorno di tutti i Santi, monsieur Jaques Brunel, transalpino ed ex giocatore di rugby.
Brunel, 58 anni il prossimo 14 gennaio, ha una buona carriera da estremo, prima nel Grenoble, poi nel Carcassonne e dal 1976 al 1988 (anno del suo ritiro dall’attività agonistica) all’Auch, dove iniziò anche quella di allenatore.
Vincitore di una Challenge Cup nel 1998 con il Colomiers e nel 2000 con il Pau,
dal 2001 è stato nel team tecnico della FFR sino al termine della Coppa del Mondo del 2007, come collaboratore di Bernard Laporte.
Passa poi ad allenare il Perpignan bissando due finali consecutive entrambe contro il Clermont: la prima vinta nel 2008-2009 e la successiva persa 2009-2010.
L’accordo con la FIR avrà durata quadriennale, quindi sino alla Coppa del Mondo di Londra 2015.
I predecessori transalpini sulla panchina della Nazionale Azzurra, hanno fatto abbastanza bene. Con Bertrand Fourcade prima, ma soprattutto con George Coste in panchina la Nazionale Azzurra visse una delle pagine più belle del nostro rugby, battendo per la prima volta la Francia a Grenoble il 22 marzo 1997. Vittoria che spalancò le porte per l’Italia al Sei Nazioni. Seguirono le due vittorie nel Sei Nazioni del 2007, con Pierre Berbizier ad allenare gli Azzurri, una delle quali in trasferta a Edimburgo contro la Scozia che si rifece poi escludendoci dal passaggio ai quarti di finale nel Campionato del Mondo in Francia (18-16). Anche in quell’occasione era già stato annunciato l’arrivo di Mallet in sostituzione del francese sulla panchina azzurra, e probabilmente l’incontro con la Scozia a St. Etienne ne risentì negativamente.
Il gioco attuato dalle squadre di Brunel, pur essendo lui un estremo, non è il classico frizzante delle formazioni francesi, ma punta soprattutto su una mischia solida con possesso palla e iniezioni mirate dei tre quarti. Nessuna rivoluzione stilistica quindi nel gioco, ma più libertà di decisione rispetto a Mallet. Così almeno sono le intenzioni iniziali della FIR, che in quanto a precedenti, nel caso specifico, ci ha riservato sempre molte sorprese.
La recente riconferma di Luigi Troiani sino al 2016 a team manager dello staff azzurro dovrebbe, in un certo senso, dare garanzie precise in merito.
Staremo a vedere.

“E’ lui il mio successore”, sembra dire Mallet puntando il dito su
Jacques Brunel, neo coach della nazionale Azzurra.


BRN

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