Disfatta Aironi in Galles, Benetton bella ma insufficiente a Treviso.
Per gli Aironi questo secondo anno di Pro 12 sembra proprio essere la replica del primo.
E forse anche peggio.
Nella serata in terra gallese la franchigia emiliano-lombarda cerca di tenere testa come può ai Blues di Cardiff, ma le cose si mettono subito male già al terzo minuto, quando Dan Parks mette tra i pali la prima delle 4 punizioni della serata: con le due trasformazioni, a fine partita saranno 16 i suoi punti per i Blues.
Gli Aironi tentano nel primo tempo di contenere i padroni di casa, ma nel secondo, complice anche un giallo a Sinoti Sinoti, i Blues prendono la via della meta (4 in totale) e conquistano il punto di bonus.
Coraggioso, ma inutile, il pressing finale degli Aironi che tentano invano di marcare la meta dell’orgoglio, rischiando peraltro di prenderne una in contropiede.
A patto di miracoli in corso d’opera, la vediamo dura per i volatili padani!
A Treviso si è vista una bella Benetton contro il Leinster, ma insufficiente per far fronte ad un avversario titolato e ben organizzato in tutti i reparti.
Partenza al fulmicotone con i trevigiani ancora con la testa negli spogliatoi: Auva’a mette in mezzo ai pali la prima meta già al 36” e MC Fadden trasforma facile per un 7-0 che avrebbe annichilito chiunque. Con il Monigo ammutolito e già rassegnato, il Benetton pian piano prende il ritmo partita. Non basta ancora però, perché al 7’ Carr marca la seconda meta per gli irlandesi che Mc Fadden trasforma. Botes è preciso nei calci (il primo messo a segno tra le due mete del Leinster) almeno per tutta la prima frazione di gioco (4/4) che riporta sotto i biancoverdi di Smith (12-17 a fine primo tempo).
Il secondo tempo sembra quello della svolta definitiva per i padroni di casa che accorciano ancora con un c.p. di Botes al 43’. Mc Fadden riequilibra le distanze con una punizione al 46’ ma è Wosawai, appena entrato, a schiacciare in meta al 50’ e riportare in parità la partita. Il TMO decide per assegnare i 5 punti dopo che l’arbitro ne aveva chiesto la conferma. Burton però sbaglia la facile trasformazione (sarà il primo di 3 errori consecutivi che alla fine faranno la differenza sul punteggio). Al 53’ è ancora il piede di Mc Fadden ad allungare il gap dalla piazzola (20-23) e, dopo un'altra facile punizione sbagliata da Burton, ne fallisce una lui stesso, ma assai difficile per la proibitiva distanza (7/8 metri abbondanti prima della metà campo). Ma al 63’ il colpo di grazia del Leinster: O’Malley trova un varco nella difesa del Benetton, elude Williams ultimo uomo e mette in mezzo ai pali. La trasformazione di Mc Fadden vale i 7 punti che fermano il risultato sino alla fine (20-30).
C’è ancora il tempo per le veementi reazioni del Benetton che non ci sta a perdere e si avvicina molto alla meta in un paio d’occasioni (sfortunata al 78’ l’azione di Derbishyre che non trova l’ultimo passaggio per Sgarbi – man of the match), ma anche per il terzo errore dalla piazzola di Botes (5/8).
Enrico DANIELE
Ho visto la Benetton a Treviso dove si gusta il rugby di alto livello ad ogni incontro. Visto che la Beneton è la nostra franchigia di riferimento, si capisce come mai i pochi sportivi amanti del rugby (non tifosi, termine troppo baeonaro) preferiscano Treviso piuttosto che la lunga traferta a Reggio Emilia per seguire il Petrarca che partecipa all'Eccellenza italiana. Hai ragione a lamentarti della scarsa adesione alla trasferta organizzata ma francamente non posso biasimare chi sceglie la Celtic leage al nostro campionato.
RispondiEliminaComplimenti comunque.
Elvio Cognolato
@Elvio Cognolato
RispondiEliminaMi trovo d'accordo con te sul fatto che la Celtic offra un rugby di livello nettamente superiore al campionato d'Eccellenza e anche che, quando si va Treviso, si trovi un ambiente decisamente migliore di quello del Plebiscito. Lo stile é diverso ed é innegabile il contrario. Non mi trovi d'accordo sulla questione tifosi: il tifoso é, prima, un amante del rugby. Ma essendo tifoso é parer mio che debba seguire la sua squadra. Ti confesso che sabato c'ero anch'io a Treviso (non avevo mezzi per andare a Reggio) ed ho visto un ottimo rugby e goduto un bel terzo tempo. Ma in cuor mio pensavo a Reggio, perchè é là che mi sarebbe piaciuto andare!