Vincono Rovigo, Mantovani e Petrarca.
Si sono giocati oggi i primi tre incontri dell’ottava giornata del campionato di Eccellenza. Al Fattori de L’Aquila il Rovigo ha la meglio sui padroni di casa, battuti 27-8. Avanti subito i neroverdi abruzzesi con un piazzato di Gerber, Rovigo segna la prima meta al 4’ con Duca (che trasforma). Ancora a punti al 18’ c per una punizione di Duca e ancora al 29’ in meta con Pavan che Duca trasforma. Primo tempo 3-17 per i polesani. Alla ripresa L’Aquila rialza la testa e approfitta della superiorità numerica (giallo a Ferro del Rovigo) e va in meta con Cialone (non tr.). Sul risultato di 8-17 è il Rovigo a tentare il tutto per tutto per agguantare il punto di bonus. Al 64’ piazza ancora Duca tra i pali e Cristiano al 70’ marca meta (tr. Duca) per l’8-27 definitivo che però consegna solo 4 punti ai rossoblù (primo posto provvisorio in classifica a 26 punti).
A Catania la Mantovani Lazio espugna il campo dei siciliani battendoli per 25-17.
Subito avanti i siciliani con una punizione di Pucciariello al 5’. All’11’ viene assegnata una meta tecnica per la Mantovani che De Kock trasforma per il 3-7. Ancora De Kock allunga con un piazzato al 20’ e al 28’ Siddons marca la prima meta dei laziali che De Kock trasforma (3-17). Si fa sotto il San Gregorio con Todeschini, autore della meta al 39’ che Pucciariello trasforma (10-17) portando i siciliani a distanza di break proprio alla fine del primo tempo. Al rientro è la Mantovani che prova ad allungare con una punizione di De Kock al 51’ e una meta di Gargiullo al 54’ (non trasformata), per il parziale 10-25 a favore dei laziali. Al 78’ meta d’orgoglio di Calabrese per i catanesi che con la trasformazione porta i siciliani sul 17-25 finale. Quattro i punti per la Mantovani Lazio che ora è al 7° posto in classifica (che non potrà cambiare per la sconfitta dei Crociati a Padova).
Alla Guizza il Petrarca vince l’incontro con i Crociati per 25-0. Partita senza grandi emozioni quella di oggi. Petrarca che per i primi 20 minuti non riesce a fare punti (Hickey sbaglia un piazzato abbastanza agevole al 6’) e non riesce a costruire azioni concrete . Non sbaglia gli altri due (al 17’ e al 28’) portando il parziale sul 6-0 per il Petrarca. I Crociati attaccano come meglio possono, ma al momento di concretizzare dimostrano i loro grossi limiti e oltretutto sono fallosi (giallo a Coletti al 28’). Il Petrarca prova ad approfittarne e Walsh trova un bel calcetto per Morsellino che sulla bandierina di sinistra non riesce a però a schiacciare il meta. Non convince il gioco dei bianconeri di Presutti, nonostante la buona prestazione di Targa, Ansell, Bertetti e dello stesso Walsh. Si va al riposo con i Crociati sempre in avanti ed il Petrarca che cerca di infilare la difesa ospite in contropiede, senza riuscirci. Alla ripresa al 44’ altro errore dalla piazzola di Hickey (che lascia ancora una volta a desiderare - forse oggi sarebbe stato il caso di farlo riposare e provare qualche alternativa). Al 47’ è un lampo del solito Bortolussi a dare la sveglia al Petrarca: rapina un pallone a centrocampo e vola in meta come da par suo facendo slalom fra le maglie della difesa parmense e piazzando l’ovale oltre la linea di meta. Hickey stavolta trasforma e il Petrarca si porta sul 13-0. Inizia la teoria di cambi: entra Barbini per Tveraga ed esce Palmer per Kingi. Il Petrarca cerca la meta senza riuscirci, nonostante i numerosi raggruppamenti in mischia entro i 22 avversari. Ancora cambi: entra Neethling per Sanchez e D’Agostino esce per lasciar posto a Caporello. Petrarca ancora in avanti al 65’: Alonso serve a Bortolussi che si divincola da due avversari e scodella per Morsellino che stavolta va in meta. Hickey trasforma per il 20-0. Ancora cambi tra le fila bianconere: entra Faggiotto per Bertetti, Damiano per Gatto e Furia per Alonso. Il Petrarca ora sembra in grado di cambiare marcia e preme sull’acceleratore. Al 73’ un’invenzione deliziosa di Wash porta Bortolussi in meta per la terza volta: dalla parte sinistra sulla linea di metà campo l’australiano calcia sulla destra tagliando tutto il campo. L’ovale finisce letteralmente in braccio all’ala bianconera che guizza in mezzo ad un nugolo giallo di avversari e deposita il pallone in meta. Hickey preferisce non trasformare perché c’è il tempo per la meta del bonus, che però non arriva.
Il Petrarca vince ma non convince più di tanto. L’avversario di oggi non era certamente più forte del San Gregorio battuto nell’ultima partita casalinga. E’ una squadra che vive di qualche spunto, ma che non sembra avere la giusta amalgama per fare la differenza sulle avversarie. Il primo esame è passato sì, ma era anche il più facile e non è stato superato con il massimo dei voti. Il Petrarca, infatti, si deve accontentare di 4 punti. E’ chiaro che se una squadra ha ambizioni di campionato, gli incontri con le compagini di seconda fascia, specialmente quando si gioca in casa, devono garantire il massimo della posta.
BRN
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