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giovedì 29 marzo 2012

UN “PLEBISCITO” PER PETRARCA VS MOGLIANO

A Mancini la direzione di Petrarca - Mogliano
Sarà il sig. Mancini di Frascati (RM) a dirigere l’incontro di sabato 31-03-2012 tra Petrarca e Mogliano. Il XV bianconero, per l’occasione, torna al Plebiscito di Padova. Non ci giocava dal 21 gennaio scorso, quando disputò l’ultimo turno di Amlin Cup contro il Tolosa di Jonny Wilkinson.
Proprio in quell’incontro, seppur perso, era iniziata la parabola ascendente del Petrarca che, dopo un inizio di stagione altalenante, da lì in poi mostrò un gioco più efficace e una buona costanza di rendimento. Infatti, a parte la sfortunata trasferta infrasettimanale di Calvisano dove il XV di Presutti perse senza demeritare, è stato un susseguirsi di successi sino alla 14° giornata. Come non ricordare il derby vinto a Rovigo e la vittoria esterna a Iolo, contro i Cavalieri di Prato, salvo poi alla 15° capitolare inaspettatamente a Catania, sabato scorso contro il modesto San Gregorio, che ha concesso ai bianconeri solo il punto di bonus difensivo.

 

Ornel Gega, chiamato a sostituire
Costa Repetto nel ruolo di tallonatore
(foto Elena Barbini)
In Sicilia il Petrarca sembra aver perso ciò che di buono aveva fatto vedere nelle ultime gare. E’ onesto dire però che la dea bendata non ha aiutato molto Presutti, alle prese con un’infermeria che, mai come quest’anno, ha visto molti posti occupati (Costa Repetto, assente dal 3 dicembre 2011; Kingi che in tutto il campionato sin d’ora ha giocato 184 minuti in 4 presenze; Lance Persico che, rientrato con il Reggio dopo un lungo stop, si è dovuto operare al menisco del ginocchio destro ed è ancora indisponibile; Ansell che in 15 incontri ne ha giocati solo 7 ed uno solo per l’intera partita; Walsh anche lui fuori per l’infortunio contratto nel riscaldamento prima della partita del 19 febbraio); per non parlare del rientro solo alla 9° giornata di capitan Nicola Bezzati e dell’assenza di Miguel Alonso (squalificato dal 18 febbraio e assente fino al 19 maggio prossimo). Da questo punto di vista forse 25 punti in 7 partite non sono poi un cattivo risultato. Sta di fatto, però, che mancano solo tre partite prima delle semifinali e al Petrarca servirebbe un organico più consistente. A dare una mano a Presutti sicuramente il buon innesto di Garth Ziegler ( 5 mete all’attivo in 7 presenze) e, nonostante ancora i numerosi (troppi) errori dalla piazzola, un rigenerato Eoghan Hickey, spostato all’apertura per l’infortunio di Walsh. Oltre le aspettative anche i giovani di prima linea (D’Agostino, Furia, Gega, Leso e da poco anche Naka), chiamati a ricostituire il reparto avanzato, punto di forza del Petrarca scudettato, nonché il grande rendimento di Steven Bortolussi (1.200 minuti e 10 mete in 15 incontri).
Steven Bortolussi
metamen del campionato
(foto Elena Barbini)
Ciò che manca al Petrarca è però ancora il pubblico, in controtendenza rispetto alle prestazioni della squadra. L’impressione è che quest’anno ce ne sia meno dell’anno scorso. Nessuna trasferta organizzata ha sin d’ora accolto il favore dei tifosi e pochi sono quelli che hanno seguito con i propri mezzi il Petrarca fuori casa. Anche le piccole manifestazioni di sostegno, organizzate per creare aggregazione e calore attorno alla squadra, non hanno avuto un gran seguito.
Forse quindi la scelta di giocare a Plebiscito l’incontro con il Mogliano, se nell’intento della società di via Gozzano ha il fine di creare aspettativa e spazio per una grande affluenza di pubblico, potrebbe avere l’effetto contrario di diluire i non molti tifosi bianconeri. E’ chiaro che sabato ci si augura di vedere le tribune colme di gente e penso che ciò ridarebbe alla squadra il morale perso alle pendici dell’Etna. L’invito è quindi quello di accorrere in gran numero al Plebiscito per sostenere il Petrarca nel rush finale per la conquista del posto in semifinale.
Dopodiché tutto verrà azzerato si giocherà una “partita diversa” fra le quattro pretendenti allo scudetto: la finale sarà ad appannaggio delle due squadre che avranno il giusto mix di bravura, solidità fisica ma, soprattutto, mentalità vincente.
Finale del Battaglini, 28 maggio 2011, “docet”! 
Forza Petrarca. Sempre! 

Enrico Daniele

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