In
7 puntate la storia di una “classicissima” del rugby italiano.
QUINTA PUNTATA
1989-1999:
L’ULTIMO SCUDETTO DI ROVIGO.
Nel
settembre del 1989 vengono inaugurati i nuovi impianti sportivi della Guizza, un sogno
del Presidente Memo Geremia, che finalmente si realizza.
Il decennio si apre con l’11° scudetto di Rovigo,
l’ultimo della storia per i bersaglieri, ma non sarà dei migliori per i
rossoblù, che tenteranno invano il bis nel 1992 (finale persa al Plebiscito contro
Benetton 27-18). Anche il Petrarca riuscirà a disputare solo due finali
scudetto (1998 e 1999) perdendole entrambe contro la Benetton Treviso.
La stagione 1989-90 sarà disastrosa per il
Petrarca, che finirà al 7° posto con Parma, lontano 21 punti dalla
capolista Benetton Treviso (36). Rovigo, sponsorizzata Cagnoni, finirà la
regular season al secondo posto con 35 punti. I rossoblù vinceranno entrambi
gli scontri diretti col Petrarca: alla 9° di andata a Padova (6-19) e alla
20° al Battaglini (13-3), con il sudafricano Naas Botha (foto a dx) assoluto
protagonista in entrambe le gare.
Nei gironi di semifinale Rovigo deve vedersela
con l’Amatori Milano, che era finita 3° nella stagione regolare. La prima
gara al Battaglini finisce 38-16 per i bersaglieri che, però, perdono a
Milano la seconda sfida 45-7. Nella terza sarà Rovigo a vincere, seppur
di misura (16-12) e aggiudicarsi il diritto della finale con Treviso.
Il 26 Maggio 1990 da Rovigo partono
addirittura 2 treni speciali, a distanza di un’ora l’uno dall’altro, in
direzione Brescia, dove allo stadio Rigamonti, di fronte a 13.000
spettatori, Rovigo conquisterà il suo 11° scudetto (18-9)
Nell’annata
1992-93 il Petrarca allenato da Presutti arriva in semifinale, dove
nulla può contro la corazzata Amatori Milano, che sovrasta i bianconeri 43-9 e
52-17. L’Amatori batterà Treviso in finale 41-15, aggiudicandosi il suo 16°
scudetto.
Giocatore amato, ma sfortunato, di quel Petrarca fu Cameron
Oliver (foto a sx tratta dal libro Petrarca Rugby 1947-2000), sudafricano, perito in un tragico incidente stradale a Pretoria, il
3 luglio 1993, a soli 29 anni.
Nel
1995 il Petrarca perde anche Memo Geremia, per 40 anni uomo simbolo
dei bianconeri.
L’ultima stagione del periodo in esame, 1998-1999,
è anche quella della “grande illusione” per il Petrarca targato SIMAC e
allenato ancora da Vittorio Munari. Al Battaglini di Rovigo sono di fronte,
come l’anno precedente, Benetton e Petrarca. E’ il 30 maggio e fa un gran
caldo. Rolleston impreciso nei calci e Berry non in perfette
condizioni, sono concause che determinano la sconfitta dei bianconeri 23-14,
che avevano tenuto in bilico il risultato sino al 70’ quando la meta di
Visentin trasformata da Pavin, regalava l’8° scudetto a Treviso.
Le altre stagioni vedranno l’Amatori Milano
(poi Milan, nell’era Berlusconi) conquistare altri 3 scudetti, per lasciare
il posto di squadra da battere alla Benetton Treviso, vera squadra
emergente di questi anni con 4 scudetti (tre consecutivi tra il 1996 e il
1999).
(fine quinta
puntata)
Enrico
DANIELE
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