Terza
puntata: la zona tranquilla.
Sono 9 i punti che dividono le Fiamme Oro, 7° in
classifica, dalla zona play off e 9 quelli che separano la Mantovani Lazio
dalla penultima.
Entriamo nella zona tranquilla: quella che non ha
velleità di play off ed è a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione.
Settimo
posto
Finaliste lo scorso anno nella Serie A e ripescate nella
massima serie, da dove mancavano da molti anni, le Fiamme Oro Roma (24
punti) possono definirsi, fino adesso, la squadra rivelazione del
campionato.
Allenate da un “vecchio” giovanotto, tal Pasquale
Presutti, che iniziò la sua carriera proprio tra i cremisi, allora accasati a
Padova, i ministeriali hanno raggiunto la tranquillità molto prima dello
sperato. Hanno concluso la prima parte del campionato in crescendo, togliendosi
il lusso di battere nientemeno che la prima della classe: i Cavalieri Estra.
Una bella soddisfazione per il tecnico aquilano e per tutta la società che
puntano nel progetto di rimanere a lungo nel rugby che conta.
Ottavo
posto
Staccati solo di tre punti dalle Fiamme Oro, l’ M-Three
San Donà (21 punti) è l’altra finalista, vincente, dello scorso campionato
di Serie A. Anche i veneziani tornano nella massima serie dopo anni di
purgatorio e con Padova, Mogliano e Rovigo, fanno parte del quartetto veneto
che dà 1/3 delle squadre all’Eccellenza.
Squadra giovane, con qualche elemento di esperienza,
San Donà si è distinta in un crescendo di prestazioni culminate nell’ultima di
andata a Rovigo, dove hanno fatto tremare il muro eretto dai bersaglieri sulla
linea di meta. Ma belle prestazioni le hanno dimostrate, pur perdendo, in casa
contro Calvisano e Viadana, e fuori, vincendo contro i Crociati a Parma e
contro le Fiamme Oro a Roma.
Buoni presupposti per affrontare una seconda parte
di campionato con la dovuta serenità.
Nono
posto
La scorsa stagione i diavoli rossoneri del Rugby
Reggio (20 punti) erano arrivati nella massima serie difendendosi bene e
finendo in posizione tranquilla, davanti a San Gregorio, Crociati e L’Aquila.
Quest’anno hanno mostrato segni di maturità e, al giro di boa, hanno quasi
conquistato tutti i punti della scorsa stagione (erano 24). Si sono giocate 2
partite in più, è vero, ma i diavoli rossoneri, dopo le prime batoste iniziali,
hanno vinto a Rovigo e contro quasi tutte le dirette avversarie, dando fastidio
anche al Calvisano, proprio nell’ultima del girone d’andata. Un crescendo che,
con un po’ di attenzione e fortuna in più, potrebbe essere buon viatico per una
relativamente tranquilla seconda parte di stagione.
Decimo
posto
Ultimi, nella zona tranquilla, la Mantovani Lazio
(17 punti) è la “delusione” del campionato. A inizio stagione non
avevano nascosto le loro ambizioni, ma i biancocelesti non si sono sin qui
dimostrati all’altezza della situazione. Navigano nella parte bassa della
classifica, pur a debita distanza dalle ultime due, ma una stagione da rivedere
e una seconda parte da gestire con più concretezza.
(fine terza
puntata)
Enrico
DANIELE
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