Alla
Club House di Rovigo erano presenti quasi tutti i club veneti.
Ora
si attende la contromossa dell’altra annunciata franchigia.
Il
“progetto Dogi” segna un’importante tappa
nel suo percorso di costituzione. Una strada, tuttavia, ancora non priva di qualche ostacolo, che il
Presidente del CRV Marzio Innocenti
e il gruppo delle cinque maggiori società venete sta tentando di rimuovere.
In
questo senso, un grande passo in avanti si è compiuto nella serata di ieri presso
la Club House di Rovigo, dove è stato presentato all’assemblea degli intervenuti
lo statuto della costituenda
associazione.
Al
termine del dibattito, che ha coinvolto le 62
società rappresentate ieri (l’invito era stato esteso a 68 società venete
attive, ma alcune erano assenti – Adria, Asolo, Amatori Vicenza, Selvazzano,
Stanghella, West Verona), non sono
mancate le critiche al progetto (quelle più forti dal Presidente del San
Donà, Alberto Marusso, ma anche dai Rangers Vicenza, dal Valsugana, da Mirano e
Valpolicella – come riporta Il Gazzettino di oggi) ma lo statuto è stato approvato all’unanimità.
Con
la dichiarata disponibilità della
Benetton Treviso di farsi da parte in funzione di un’eventuale
partecipazione della franchigia al campionato Pro12 (qualora anche la FIR fosse
d’accordo) quella di ieri è stata una vera e propria ripartenza del progetto. Si era interrotto bruscamente qualche mese
fa, dopo che la stessa FIR aveva “illuso”
Zambelli e la Città di Rovigo assicurando che la licenza per il Pro 12 sarebbe stata
assegnata alla società di via Alfieri.
Una
mossa, chiosa qualcuno, atta a destabilizzare
il fronte veneto che, con il voto unanime di ieri sera, ha invece ritrovato compattezza.
Marzio Innocenti e Francesco Zambelli, strenui sostenitori del progetto Dogi (ph. Enrico DANIELE) |
Ora,
l’ulteriore passo avanti sarà quello di presentarsi dal notaio per la
costituzione dell’associazione, dove il consiglio direttivo, come spiega Marzio
Innocenti, sarà costituito da 9
componenti (5 società di Eccellenza, 1 rappresentante delle società di A, B
e C e un rappresentante della proprietà del “marchio Dogi”).
Per
quanto all’attività agonistica, si pensa già ad un esordio a fine stagione della franchigia contro un avversario di
livello.
Si
attende ora, la contromossa dell’altra
franchigia, quella che fa capo alla cordata che ha in Manrico Marchetto la figura trainante, e che sembra essere
altrettanto avanti in fatto di costituzione.
Enrico DANIELE
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