Scandalizzati
il Mattino e Il Corriere del Veneto per un evento che a Padova non ha pari.
Hanno il sapore
dello “scandalo” i titoloni di oggi
su “Il Mattino di Padova” e su “Il Corriere del Veneto”, per via delle
spese sostenute dall’amministrazione comunale cittadina in occasione del test
match della Nazionale di rugby contro il Sudafrica.
Per fortuna che a scriverli non sono due giornalisti notoriamente amanti della palla ovale (Varroto e Lucchese). Questo sì sarebbe
stato il vero scandalo!
Le cifre esposte
dai due quotidiani non concordano (quello
del Gruppo l’Espresso ne conta 130 mila, quello del Gruppo RCS addirittura 154 mila),
ma entrambi si meravigliano del fatto che la spesa, di fatto, ricada tutta sui cittadini padovani.
Tralascio il
discorso sulle attribuzioni di “merito”
per la scelta (la vecchia amministrazione di centrosinistra) e su chi, invece,
ne ha ricevuto gli “onori” (l’attuale
amministrazione di centrodestra), tuttavia non è difficile leggere tra le righe
dei due articoli, una malcelata polemica
che punta il dito contro un evento che è arrivato
a Padova dopo 6 anni, portandosi dietro la bellezza di oltre 32.000 persone.
E allora, mi
domando e dico cosa ci sia poi tanto da
scandalizzarsi se, per avere 32.000 persone (che, poco o tanto, qualche
euro l’avranno pur speso in città!) una volta tanto, entrambe le amministrazioni
comunali siano state concordi nello stanziare quelle somme. Piuttosto di “spesa”, in questo caso
parlerei di “investimento” per un evento sportivo che a Padova non ha pari.
Nelle righe dei
quotidiani, non si legge dei benefici
che ne ha tratto l’indotto. Preferiscono parlare della cena “ad inviti” a Villa Borromeo (offerta dall’amministrazione), piuttosto
che, ad esempio, della grande festa
organizzata dal Valsugana Rugby che era aperta a tutti (a pagamento), o di
quella pizzeria del centro dove alcuni giocatori sudafricani hanno mangiato due pizze a testa e bevuto un fusto di birra! E ancora, di
tutti quelli che durante la settimana hanno vistato la bella mostra delle Maglie Storiche del Rugby,
allestita a Palazzo della Ragione: l’ingresso era gratuito, ma intanto la gente è venuta sin dentro il cuore di
Padova. E quanti altri episodi si potrebbero citare.
Non parlano di
tutte quelle persone che, muovendosi in direzione della città, hanno mosso i
settori dell’economia (commercio, trasporti, alberghiero, ristorazione…). Mi
aspetto che, nei prossimi giorni, sui giornali si trovi il resoconto economico sui benefici di un evento novembrino,
lontano dalle altre festività.
Un’ultima
osservazione sullo stadio (pressoché inadeguato ad ogni tipo di
manifestazione del genere): fosse per il
calcio e per i 4 gatti che lo vanno a vedere, l’Euganeo cadrebbe a pezzi per inutilizzo, piuttosto che per altro
(perché i giornali non scrivono di quanti soldi sono stati spesi per le
manutenzioni ad un complesso che è utilizzato da poche persone?).
Sono convinto che le
cose non cambierebbero se il Calcio Padova fosse in serie B, piuttosto che in serie
D.
Il vero scandalo aspettare altri 6 anni
prima di vedere ancora 32.000 persone all’Euganeo!
Enrico
DANIELE
Van Zyl 4 goals
RispondiEliminaCondivido in pieno. E' stato sicuramente un INVESTIMENTO con evidenti ricadute positive: difficile pensare ad altri eventi a Padova capaci di calamitare così tanta gente e promuovere in positivo il nome della Città. Quanto ai numeri, devo anche dire che la cifra (se paragonata a quello che negli anni è stato speso per il calcio:vedi stadio) è addirittura modesta, se consideriamo che nella nostra Città e nel Veneto il rugby ha tantissimi praticanti e squadre di livello nazionale. Che dire? dubito leggeremo articoli che racconteranno la parte positiva (anche a livello economico) di questo evento.Penso però che il successo che ne è venuto fuori per Padova sia indiscutibile: con buona pace di tutti.E' una cosa da ripetere anche in futuro, altro che soldi spesi male!
RispondiEliminaCondivido in pieno. E' stato sicuramente un INVESTIMENTO con evidenti ricadute positive: difficile pensare ad altri eventi a Padova capaci di calamitare così tanta gente e promuovere in positivo il nome della Città. Quanto ai numeri, devo anche dire che la cifra (se paragonata a quello che negli anni è stato speso per il calcio:vedi stadio) è addirittura modesta, se consideriamo che nella nostra Città e nel Veneto il rugby ha tantissimi praticanti e squadre di livello nazionale. Che dire? dubito leggeremo articoli che racconteranno la parte positiva (anche a livello economico) di questo evento.Penso però che il successo che ne è venuto fuori per Padova sia indiscutibile: con buona pace di tutti.E' una cosa da ripetere anche in futuro, altro che soldi spesi male!
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