Altri
punti di vista per valutare il campionato, fermo in questa domenica.
Davanti
ad un bel pubblico che ha saturato i 32.000
posti disponibili all’Euganeo di Padova la Nazionale Azzurra, contro i migliori pronostici che la
davano perdente con il Sudafrica di almeno 30 punti, ha saputo resistere per
oltre 60’ (pt. 6-8) dimostrando ottime qualità
difensive, limitando il passivo finale (6-22). Nonostante le (sole) 8
vittorie su 33 gare (1 sulle ultime 11 nel solo 2014) ieri all’Euganeo di
Padova si è sentito parlare nuovamente della “banda Brunel”.
Nonostante
questa domenica sia ancora dedicata ai commenti sul trittico azzurro appena
concluso, a me piace non perdere di
vista il campionato d’Eccellenza e la sosta di oggi mi induce ad una
lettura della classifica da altri punti di vista.
Nessuna squadra imbattuta,
con Lafert San Donà e Marchiol Mogliano che hanno incasellato
l’unico pareggio sui 25 incontri
giocati e L’Aquila e I Cavalieri che non hanno mai assaporato il gusto della vittoria.
Se
quel che conta è la classifica generale, con il Cammi Calvisano in testa (21
pt) e Femi CZ Rovigo che incalza (19 pt), tuttavia questa analisi può essere
utile per capire in che modo ogni squadra ha “costruito” la propria classifica.
E’
quindi facile trovare i calvini in testa nella classifica delle mete e delle
trasformazioni, ma vederli più indietro nei piazzati. Posizionate tra le
migliori le Fiamme Oro, che nelle tre classifiche analizzate si trova al 3°
posto in quella delle mete, al 2° nelle trasformazioni e al 5° nei piazzati,
specchio della classifica generale che vede i cremisi in un ottimo 5° posto
assoluto.
CALCI PIAZZATI-DROP
Secondo
questa classifica troviamo in testa il Marchiol
Mogliano. Non a caso il miglior realizzatore del campionato, sino a questo
punto della stagione, è l’apertura francese Aristide Barraud che ne piazza 16/17 (l’altro lo piazza Onori). E’
evidente come Properzi e Galon intendano sfruttare al massimo le doti
balistiche del francese. Segue il Rugby Viadana 1970 dell’altro specialista
dalla piazzola, l’irlandese Ian McKinley
(16/16). Rovigo in terza posizione. Calvisano all’ottavo posto.
17 MARCHIOL MOGLIANO
16 RUGBY VIADANA 1970
15 FEMI CZ ROVIGO
14 PETRARCA e IMA LAZIO 1927
11 FIAMME ORO
10 LAFERT SAN DONA’
8 CAMMI CALVISANO
5 L’AQUILA RUGBY CLUB
1 I CAVALIERI PRATO
METE
Il
Cammi Calvisano è primo nella
classifica parziale con 24 marcature. Lo fa con 12 giocatori diversi e grazie a 2 tecniche, evidenziando una supremazia in tutti i reparti. Segue
la Femi CZ Rovigo al secondo posto:
i bersaglieri vanno in meta con 13
giocatori diversi (Bortolussi 4
marcature) e 2 tecniche, dimostrando
altrettanta versatilità nel raggiungere il massimo obiettivo. Al terzo posto le
Fiamme Oro, in meta con 13 giocatori diversi (Bacchetti 3 mete) e 1
tecnica.
24 CAMMI CALVISANO
19 FEMI CZ ROVIGO
17 FIAMME ORO
14 MARCHIOL MOGLIANO
13 RUGBY VIADANA 1970
11 PETRARCA
10 LAFERT SAN DONA’
9 IMA LAZIO 1927
4 L’AQUILA e I CAVALIERI PRATO
TRASFORMAZIONI
I
piedi di Seymour (16/24) e Benetti e Canna (insieme 14/17) arrotondano
i punteggi delle mete e portano in alto rispettivamente Cammi Calvisano e
Fiamme Oro, con Basson e Farolini (insieme
13/19) che tengono in terza posizione la Femi Cz Rovigo. Appena sotto il
Marchiol Mogliano che, nonostante abbia totalizzato un numero inferiore di
mete, ha saputo finalizzare al meglio le trasformazioni (Barraud 12/14).
16 CAMMI CALVISANO
14 FIAMME ORO
13 FEMI CZ ROVIGO
12 MARCHIOL MOGLIANO
8 PETRARCA e LAFERT SAN DONA’
7 RUGBY VIADANA 1970
6 IMA LAZIO 1927
3 L’AQUILA RUGBY CLUB
2 I CAVALIERI PRATO
Enrico DANIELE
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