Vittoria netta contro Viadana nel derby lombardo
Grande equilibrio a Padova: il Petrarca vince contro le Fiamme Oro in
grande evidenza
Vittoria di Rovigo in trasferta a Roma, ma rischia la rimonta della Lazio
Mogliano batte Piacenza
Domani il posticipo tra Reggio e San Donà
Si
sono disputate oggi 4 gare della 5^ giornata del campionato di Eccellenza.
Domani la chiusura del cartellone con la sfida tra Reggio e San Donà.
Netta
vittoria del Patarò Calvisano nel
derby della bassa lombarda contro il Viadana
Rugby (36-17). Subito protagonisti gli argentini delle due squadre, con Brex che porta in vantaggio Viadana con
una meta all’8’, trasformata da Ormson.
Replica quasi subito Calvisano con quella di Paz (Man Of The Mach a fine gara) trasformata da Novillo al 13’. Sarà ancora l’apertura
di Viadana a piazzare il calcio del provvisorio vantaggio ospite (7-10), poi tocca
a Minozzi e Bruno rompere gli indugi dei padroni di casa, con due mete che
chiuderanno la prima frazione di gioco sul 17-10 per Calvisano. Completano il
successo calvino le tre mete del secondo
tempo, realizzate da Andreotti, Lucchin e Rimpelli, intervallate da quella di Antonio Denti per Viadana. Una bella gara, con 8 mete ed un solo piazzato, a confermare l’intraprendenza delle due
squadre che hanno dato importanza anche allo spettacolo per i 1500 presenti
sugli spalti del Peroni Stadium. La vittoria conferma Calvisano padrona del
campionato, ora oltre il break (+6 sul Petrarca).
Rischia la rimonta la Femi CZ Rovigo in
quel dell’Acqua Acetosa, contro una sorprendente
Lazio cui è mancato un nulla per
battere i Campioni d’Italia in carica. Infatti, la squadra di Montella negli ultimi minuti di gara si
era riversata nei 22 di Rovigo fallendo
di un soffio la meta che avrebbe dato un clamoroso, quanto insperato successo.
Tuttavia, grazie alle quattro mete marcate, gli aquilotti di conquistano due
preziosi punti in classifica che le avvicinano a Piacenza, ora solo a +1
rispetto i laziali.
I rossoblu
erano partiti piuttosto bene marcando tre
mete con Ruffolo, Lubian e Muccignat, lasciando però in partita la Lazio,
in meta con Giacometti e a punti col
piede di Calandro. Primo tempo che
si chiudeva quindi col vantaggio ospite e oltre il break (13-21). Nella ripresa
è ancora Rovigo a mantenere le redini del gioco, con la meta del bonus di Panetti. Ma i padroni di casa non demordono e
vanno a punti con la meta di Cugini,
che dava molto morale (18-26). La meta di Panetti
al 22’, porta Rovigo a doppiare nel punteggio (13-26) ma dà il via alla tentata
rimonta della Lazio: meta di Bonavolontà
e Toniolatti (tr Coronel) che la portano a -3 da Rovigo
(30-33). Il match si chiude con l’arrembaggio dei laziali e solo il calcio in
touche di Rovigo a tempo scaduto, evita il peggio alla squadra di Mc Donnell, ora provvisoriamente al terzo
posto nella generale.
A Mogliano sono i padroni di casa ad
avere la meglio sulla Sitav Lyons
Piacenza (18-8) che, per l’occasione, schierava l’ex Troy Nathan. Ai biancoblu resta il rammarico di non aver guadagnato
il punto bonus, soprattutto per aver dimostrato più efficienza in mischia chiusa e col gioco dei trequarti, e perché
la meta dei Lyons è arrivata a tempo scaduto e con Mogliano in 13 per il doppio giallo a Ceccato e Ferraro. Ad
ogni modo, i 4 punti della vittoria consentono alla squadra di Darrel Eigner di rimanere appena dietro
al gruppetto di testa per un solo punto.
…
Non c’era il pubblico delle grandi
occasioni alla Guizza, nonostante la gara tra il Petrarca e le Fiamme Oro facesse sperare in un tutto esaurito, vista la tradizione e la lunga storia che lega
le due società.
Un
match intenso e veloce, che ha visto affrontarsi due formazioni sicuramente in
forma fisicamente. Il punteggio finale,
a mio parere, non dà l’esatto rapporto tra la mole di gioco sviluppata ed il
risultato ottenuto.
Critici
entrambi gli staff in merito alla lunga sosta che, unanimemente, hanno
dichiarato lesiva più per le squadre di alta classifica che quelle cosiddette
minori.
“Sapevamo
che la partita con le Fiamme Oro sarebbe stata difficile –
dichiara Andrea Cavinato a fine gara
- E’
l’unica squadra del campionato che ha la possibilità di allenarsi due volte al
giorno e quindi fisicamente preparata a puntino. Anche la lunga sosta ha finito
per penalizzarci”. Più o meno dello stesso parere anche il Presidente
delle Fiamme Oro, Armando Forgione: “Non
sono un tecnico – puntualizza – ma è evidente che soste così lunghe
finiscono per danneggiare le squadre migliori, favorendo quelle più deboli, che
devono recuperare le forze”.
Partita equilibrata,
dunque, anche sul piano fisico, con le Fiamme Oro padrone del pallone per
almeno il 70% del tempo, tuttavia non in grado di finalizzare al meglio tutte
le occasioni avute. La cura di coach Casellato
sta dando i suoi frutti e oggi alle Fiamme Oro è mancata anche un po’ di fortuna. Oltre che il piede di Azzolini: 4 calci piazzati falliti dall’apertura (almeno
un paio non impossibili) hanno penalizzato il punteggio dei cremisi. Anche il
Petrarca deve recriminare, soprattutto per la scarsa disciplina (8 falli) e almeno 4 errori tra ricezioni e
passaggi in avanti, solo nella prima frazione do gioco. Fortuna (o merito) che
la mischia chiusa ha funzionato a dovere, nonostante l’esordio stagionale di Luca Scarsini e Vincenzo Delfino. Ottima la prestazione dell’ex di Calvisano, che
ha letteralmente piegato il suo rivale, Roberto
Tenga (campione d’Italia la scorsa stagione con Rovigo) prima di lasciare
il campo per un brutto colpo. Bene anche Delfino, al rientro dopo una lunghissima
sosta per infortunio: tanta la voglia di giocare e tanta la mole di lavoro
svolta dal catanese, sinché è rimasto in campo. Anche Mark Irving ha fatto la sua parte, sul terreno di gioco per tutti
gli 80’ marcando le due mete petrarchine che gli hanno valso la nomina a “Man
Of The Match”. Frizzante il rientro di
Niccolò Fadalti, che ha dato brio alle azioni offensive del Petrarca,
assieme a Francesco Favaro.
Tra
i poliziotti ottima la prestazione dell’estremo neozelandese Wilbore, senza dubbio il migliore dei suoi, che in un paio di
occasioni ha seminato il panico con le ripartenze dalla propria metà campo, una
delle quali conclusa in meta sotto l’acca; efficace
e propositivo il mediano di mischia Simone
Marinaro.
“Ora
ci attendono due partite di coppa – in Spagna e in Germania –
che
ci vedranno impegnati, come nelle due precedenti gare, con la migliore
formazione disponibile – sottolinea Cavinato – La società vuole onorare al
meglio anche gli impegni internazionali, sfatando una consuetudine che, troppo
spesso, ha riservato solo brutte figure alle partecipazioni delle squadre
italiane”
In
merito alla gestione delle soste e comunque di tutto l’iter di gestione del
campionato, il Presidente Forgione ribadisce la necessità di un miglior
coordinamento tra le società e la FIR. “Il 15 dicembre prossimo avremo un incontro
con tutti i Presidenti di Eccellenza per cercare di ricostituire la Lega dei
Club di Eccellenza che, tengo a precisare, non sarà un’alternativa alla FIR, ma
avrà come scopo quello di collaborare fattivamente ed in maniera costruttiva con
la Federazione stessa. Sono convinto che un accrescimento del livello e della
professionalità dei club di Eccellenza, finisca per dare maggior contributo
alla Nazionale i termini di giocatori”
Piuttosto
contrariato, per la sconfitta, Umberto Casellato, che non ha voluto rilasciare
dichiarazioni a fine gara.
La cronaca.
Subito
avanti il Petrarca con il piazzato di Nikora
al 1’, equilibrato immediatamente da quello di Azzolini al 6’. Al 10’ un intercetto di Conforti a metà campo dà la
possibilità a Favaro e Fadalti di portarsi dentro i 22
cremisi, ma il grubber lungolinea dell’eclettico giocatore trevigiano finisce
in touche.
Ma
sarà proprio dagli sviluppi della rimessa laterale che porterà Irving in meta, dopo una serie di
percussioni che avevano esplorato tutta la linea d’attacco. Nikora fallisce il
piazzato, ma il Petrarca è avanti 8-3.
Un
placcaggio alto di Delfino determina il piazzato che Azzolini manda tra i pali al 14’ per l’8-6. Al 17’ la prima
mischia, con introduzione Fiamme Oro, che evidenzia la supremazia del pacchetto del Petrarca, ancora efficace qualche
minuto più tardi, quando sarà ancora
Delfino a prodursi in un break degno di un trequartista. Manca però il
sostegno efficace di compagni e l’azione si spegne poco prima dei 22 cremisi,
con un “in avanti” del Petrarca.
La
replica delle Fiamme Oro non tarda: nell’azione successiva alla mischia, bella
penetrazione lungo l’out di sinistra dove il tentativo di contrasto di Rossi
finisce con un fallo. Azzolini fallisce il suo primo calcio dalla piazzola ed
il risultato non cambia.
L’apertura
cremisi non sbaglia però il successivo: dopo un grave errore in ricezione su
palla alta di Ragusi, nella mischia
successiva il Petrarca commette fallo e, da posizione centralissima, Azzolini mette tra i pali per il
momentaneo sorpasso dei poliziotti sul Petrarca 8-9. Ancora un fallo su punto d’incontro
del Petrarca darebbe la possibilità di allargare la forbice del punteggio,
tuttavia Azzolini commette il suo secondo errore al piede.
Al
35’ un “in avanti” di Bacchin, nega
una possibile meta al Petrarca, a pochi passi dalla linea. La mischia
successiva viene vinta nettamente dal Petrarca, tuttavia Schipani assegna il
fallo contro ai bianconeri.
Il
primo tempo si chiude con le Fiamme Oro
in vantaggio 8-9, ma con un altro calcio pizzato fallito da Azzolini,
qualche metro dopo la metà campo, assegnato dall’arbitro per un altro fallo in
mischia del Petrarca.
Nella
ripresa del gioco il Petrarca cambia l’ottimo Scarsini (botta al collo) con Zago.
Al 2’ Fadalti è placcato alto da Caffini
e Nikora va per la touche ma il Petrarca non sfrutterà la grossa occasione,
commettendo fallo sulla rimessa laterale. All’8’ è Nikora ad avere sul piede la
possibilità per il controsorpasso, tuttavia il pallone colpisce il palo di
destra, rimbalzando in campo. Nel recuperare l’ovale le Fiamme Oro commettono
fallo e per Nikora la trasformazione è più semplice della precedente ed è di nuovo
vantaggio per il Petrarca 11-9.
Cambi
tra le Fiamme Oro: Kudin prende il
posto di Vicerè, Iovenitti quello di Tenga e Ceglie quello di Cocivera.
Nel Petrarca Menniti-Ippolito quello
di Ragusi, apparso oggi piuttosto
impreciso e poco concludente; Makelara
rimpiazza l’ottimo Delfino.
Al 16’ ottimo spunto di Bacchin che
serve Rossi, terminato poi in fallo laterale.
Al
18’ è Quartaroli a cercare il break
con palla per Wilbore che cambia due
volte l’angolo di corsa, eludendo la
difesa di casa per infilare la via della meta che lo porterà dritto dritto
sotto l’acca. Facile la trasformazione di Azzolini e controsorpasso delle
Fiamme Oro 11-16.
Cavinato
gioca le sue carte, inserendo forze fresche: Trotta per Salvetti e Capraro per Rossi. Sarà proprio il roccioso trequarti del Petrarca a commettere
il fallo che porterà le Fiamme Oro in touche, dentro i 22 del Petraraca. Sugli
sviluppi della rimessa laterale il fallo del Petrarca (ingresso laterale su
maul avanzante) e Azzolini che fallisce
il suo 4 calcio piazzato.
La
risposta del Petrarca è fulminea, sul cambio di fronte, con Fadalti in ottima ricezione ed avanzamento
di 30 metri, Nikora e Favaro sull’out di
sinistra. Il fallo delle Fiamme Oro viene sfruttato con una “veloce” dal Petrarca che porta Mark Irving a marcare la sua seconda meta
personale, aiutato da uno spunto di
Su’a. Nikora trasforma e stavolta è il Petrarca ad andare avanti nel punteggio
18-16.
La
stanchezza sembra non farsi sentire perché la
partita rimane viva.
Bernini prende
il posto di Afualo, ancora in
evidente necessità di minutaggio, mentre tra i poliziotti Valcastelli sostituisce Sapuppo
e Fragnito entra per Duca.
Al 30’
un fallo delle Fiamme Oro esattamente sul bollino del centrocampo, determina la
punizione per il Petrarca. Potente e
preciso il piede di Menniti-Ippolito che manda l’ovale abbondantemente
sopra la traversa per il 21-16.
Le
Fiamme Oro non si danno per vinte e sarà ancora
Wilbore a creare panico nelle retrovie del Petrarca con un’altra efficace
penetrazione, finita solo al limite dei 5 metri. Al 35’ un fuori gioco del
Petrarca permette ad Azzolini di
piazzare l’ultima punizione della giornata per il 21-19, dopodiché l’incontro
terminerà con il triplice fischio di Schipani.
Mark Irving, pilone inglese del Petrarca, autore di due mete contro le Fiamme Oro ed eletto Man Of The Match (ph Corrado Villarà) |
Il tabellino del match.
Padova,
Stadio “Memo Geremia” – Sabato 3 Dicembre 2016
Eccellenza,
V giornata
Petrarca
Rugby vs Fiamme Oro Rugby 21-9 (8-9)
Marcatori:
pt. 2’ Nikora cp (3-0) ; 7’ c.p. Azzolini (3-3);
12’ m. Irving (8-3);14’ c.p. Azzolini(8-6); 27’ c.p. Azzolin (8-9); s.t. 11’
c.p. Nikora (11-9); 17’ m. Wilbore (11-16); 25’ m. Irving tr. Nikora (18 – 16);
30’ c.p. Menniti (21-16); 34’ c.p. Azzolin (21-19);
Petrarca
Rugby: Ragusi (54’ Menniti); Fadalti, Favaro,
Bacchin, Rossi ( 59’Capraro ); Nikora (76’ Francescato), Su’a; Afualo ( 68’
Bernini), Conforti (cap), Nostran; Salvetti (58’ Trotta ), Saccardo; Irving,
Delfino (49’Makelara), Scarsini (42’ Zago) .
Allenatore:
Andrea Cavinato
Fiamme
Oro Rugby: Wilbore; Sapuppo (69’ Valcastelli), Di
Massimo, Quartaroli (cap), Bacchetti; Azzolini, Marinaro; Cornelli, Cristiano,
Zitelli; Caffini, Duca ( 69’ Fragnito); Cocivera (50’ Ceglie), Vicerè ( 51’
Kudiun), Tenga (50’ Iovenitti)
Allenatore: Umberto Casellato
Arbitro: Vincenzo Schipani
(BN)
G.d.L.:
Federico Boraso (RO) e Matteo Giacomini Zaniol (TV)
Calciatori: Nikora
(Petrarca Rugby) 2/3 cp 1/2 tr; Azzolini (Fiamme Oro Rugby) 4/8 cp 1/1 tr;
Menniti (Petrarca Padova) 1/1 cp.
Note: campo
buono, spettatori 800. Partita numero 150 di Alberto Saccardo in Eccellenza
Punti
conquistati in classifica: Petrarca Rugby 4 ; Fiamme
Oro Rugby 1
Man
of the Match: Mark Irving
(Petrarca Rugby)
La classifica provvisoria.
Nell’attesa
del risultato del posticipo di domani tra la Conad Reggio e la Lafert San Donà,
la classifica provvisoria vede in testa il Patarò Calvisano con 24 punti,
seguito dal Petrarca con 18, Femi CZ Rovigo con 15, Lafert San Donà e Mogliano
Rugby 14, Rugby Viadana 10, Conad Reggio 7, Sitav Lyons 6 e Lazio 5.
Enrico
DANIELE
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