Arrivi, ritorni e
partenze: ventiquattro gli atleti confermati.
La cavalleria leggera.
In
questa terza puntata dedicata al Petrarca della s.s. 2015-16, parleremo del
reparto arretrato, la cosiddetta “cavalleria leggera”.
Dei
36 giocatori in rosa, ecco i 12 tre quarti riconfermati.
TRE
QUARTI
Mattia
Bellini (1994), ala-estremo, nato e cresciuto al Petrarca,
lanciato in prima squadra da Moretti e Salvan, fa parte della Nazionale Seven e
in questo pre-campionato è permit player alle Zebre.
Alberto
Benettin (1990), apertura-centro, anche lui del vivaio
petrarchino. Aveva raggiunto livelli alti (con Aironi e Zebre), salvo poi
ridimensionarsi anche a causa di un grave infortunio al ginocchio. Poco
utilizzato nella scorsa stagione, la prossima dovrebbe essere per lui quella
giusta.
Andrea
Bettin (1993), centro. “Teschio” ha grandi qualità e in
questi tre anni al Petrarca è cresciuto tantissimo e quest’anno dovrà
dimostrarlo sul campo.
Marco
Capraro (1993), estremo atipico, dal fisico potente, al
Petrarca dalla scorsa stagione. Un talento da affinare: pan per i “denti” di
Cavinato.
Giacomo
Del Ry (1992), centro, agile e veloce, predisposto alla
marcatura. “Bob” la scorsa stagione è stato un punto di forza della squadra
cadetta: sarà l’anno che lo lancerà in Eccellenza?
Nicolò
Fadalti (1988), ala, dal piede buono, eclettico ed estroso,
utilizzabile praticamente in tutti i ruoli del reparto arretrato. Instancabile,
al secondo anno in bianconero: buono per ogni occasione.
Francesco
Favaro (1992), centro, un po’ in ombra nella passata
stagione, causa qualche acciacco di troppo. Ha voglia di ritrovare la grinta
che lo aveva contraddistinto due anni fa, eletto miglior giocatore in casa
bianconera.
Enrico
Francescato (1993), mediano di mischia. Uno dal
cognome pesante (Bruno, suo padre, Nello, Rino e Ivan, i suoi zii, tutti grandi
del rugby della Marca) è arrivato tre anni fa al Petrarca appena diciannovenne.
Ha ancora molto da lavorare per conquistarsi un posto al sole, ma la stoffa c’è.
Andrea
Marcato (1983), mediano d’apertura, veterano del gruppo. Cresciuto
nelle giovanili del Petrarca, un passato alla Benetton Treviso e nella
Nazionale Maggiore, dove avrebbe meritato senz’altro più fortuna. Specialista
dalla piazzola, coadiuva Cavinato come allenatore delle skills (in gergo ”le
abilità”, in questo caso i calci piazzati) ed è vice di Pietro Monfeli sulla
panchina della squadra che milita in Serie B.
Andrea
Menniti-Ippolito (1992), apertura-estremo. “Menni” è in
prima squadra da tre anni, ma al Petrarca c’era sin dalle giovanili. Bel piede,
anche dalla lunga gittata, ha la maturità giusta per lasciare il segno.
Simone
Rossi (1991), ala. E’ un piacere vederlo letteralmente
volare verso la meta, lasciando sul posto gli avversari. Sarà l’anno della sua
consacrazione?
Jeremy
Su’a (1988),
mediano di mischia, samoano (a destra nella foto di Enrico Daniele). A mio parer il miglior acquisto del Petrarca nelle
ultime stagioni. Sfortunato nella scorsa, tenuto troppo tempo lontano dal campo
per un infortunio, recuperato pienamente. Uno dei punti di forza della squadra
di Cavinato. Con lui al 100% in mezzo al campo ne vedremo delle belle.
Enrico
DANIELE
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