Terzo incontro della Poule C
Stadium Taranaki, New Plymouth
Perciò mi sono dovuto accontentare degli highlights e degli articoli letti sui vari blog e giornali. Ne ho dedotto che, dal punto di vista tecnico, il match non è stato uno di quelli da ricordare per le “giocate spettacolari” o le “mete del secolo”. Niente di tutto questo. Una sola meta, quella americana, cinque piazzati per parte (due+due realizzati) e tanta, tanta acqua che, specie nel secondo tempo, ha inondato il “Taranaki Stadium”.
Ciò che mi ha sorpreso però sono stati i commenti dei giornalisti che, a parte gli scontati e banali riferimenti agli “scontri tra due superpotenze”, alla “guerra fredda” e ad altri analoghi, tutti si sono premurati di farci sapere che “L’Italia non deve avere paura della Russia”, che gli “…USA e Russia di livello inferiore a quello raggiunto ora dall’Italia…”.
Mi sono sempre dichiarato un tifoso, non un tecnico, e perciò chiedo venia per la mia ignoranza nel commentare tattiche di gioco o nel definire il miglior giocatore di giornata, ma credo che mi sia ben chiaro uno dei comandamenti del mondo della palla ovale: “Non sottovalutare mai l’avversario e portagli sempre rispetto”.
Se domenica scorsa l’Australia , tenuta sulla corda per tutto il primo tempo da una Nazionale Azzurra che ha dimostrato di poterle tener testa almeno per 40’, avesse sottovalutato l’Italia anche solo per un attimo, probabilmente avrebbe subito un passivo non pronosticato e non pronosticabile. Ma non l’ha fatto e, vuoi per la naturale superiorità tecnica di Genia & C., vuoi per un calo fisico e psicologico dei nostri (una meta con tutta la mischia già dall’altra parte della linea non se la lascia scappare nemmeno la Namibia!) nel secondo tempo ha rimesso la partita sul binario giusto che ha determinato il reale gap esistente fra le due squadre.
Non facciamo illusioni: Davide ha vestito i panni del titano, quando ha dovuto affrontare Golia, e ne è uscito vincitore. Il minuscolo Ulisse ha avuto ragione del gigante Polifemo usando la testa in alternativa alla sola forza che l’avrebbe visto sicuramente perdere.
Agli Azzurri non deve mancare la consapevolezza che il passaggio ai quarti non sarà determinato solo dalla vittoria o meno sull’Irlanda, nell’ultimo incontro della Poule C, ma passerà per i 160’ che la aspettano prima. La Russia dovrà essere il Golia di turno per Parisse & C. e gli USA il loro Polifemo.
Russia | Tabellino del match | USA |
0 | Mete | 1 |
0 (0) | Trasformazioni (non trasf.) | 1 (0) |
2 (3) | Calci piazzati (non realizz.) | 2 (3) |
0 (0) | Drop (non realizz.) | 0 (1) |
0 | Cartellini gialli | 0 |
0 | Cartellini rossi | 0 |
43% | Possesso palla | 57% |
47% | Territorialità | 53% |
La classifica della Poule C vede ancora l’Italia ferma al palo, nell’attesa del prossimo incontro di martedì 20, che la vedrà opposta alla Russia.
MiM’A
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