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sabato 21 gennaio 2012

SESTO TURNO DI AMLIN CHALLENGE CUP

Anticipi dell’ ultimo turno amaro per le italiane di Eccellenza.
Epilogo amaro per le tre squadre che hanno giocato oggi. L’obiettivo degli incontri era solo quello di “salvare la faccia” e “onorare la competizione”.
Però è difficile pensare salva la faccia dei Crociati che, nel Girone 1, sono riusciti a perdere anche l’incontro casalingo con i rumeni del Bucharest Wolves per 13-26. Una squadra decisamente in disarmo quella di Mazzariol, che finiva il primo tempo addirittura in svantaggio per 0-21.

Crociati: 15 Marco Gennari; 14 Hamid En Naour (25′ st Zucconi), 13 Ben Vengoa, 12 Sebastian Damiani, 11 Filippo Casalini; 10 Luca Morisi, 9 James Ireland; 8 Edoardo Ruffolo, 7 Diego Delnevo, 6 Pardeep Singh (18′ pt Cicchinelli); 5 Francesco Pepoli, 4 Mike Van Vuren; 3 Marco Coletti (12′ st Tripodi), 2 Carlo Festuccia, 1 Luigi Milani (25′ st Goegan).
Bucharest Wolves: 15 Ionut Niacsu; 14 Georgel Catuna, 13 Costi Gheara, 12 Cristian Dinis, 11 Marian Apostol; 10 Florin Vlaicu, 9 Florin Surugiu (14′ st Diaconescu); 8 Mihai Macovei (30′ st Florea), 7 Viorel Lucaci (24′ st Ion), 6 Alexandru Mitu; 5 Marius Danila (10′ st Ianus), 4 Cosmin Ratiu; 3 Nicolae Nere (24′ st Zapan), 2 Andrei Radoi (25′ st Capatana), 1 Andrei Ursache (14′ st Dobre).
Arbitro: David Wilkinson (Irlanda)
Marcatori: 4′ m Surugiu tr Vlaicu (0-7), 22′ m Apostol tr Vlaicu (0-14), 28′ m Surugiu tr Vlaicu (0-21); st: 9′ cp Gennari (3-21), 23′ m Dobre (3-26), 34′ m Casalini (8-26), 36′ m Festuccia (13-26)
Note: Cartellino giallo a Ratiu al 39′ pt
Punti in classifica: Crociati 0, Bucarest 5

Nel Girone 4 i Dragons di Newport vincono sui Cavalieri Estra Prato per 45-16. Lo scarso valore del risultato ai fini della classifica finale (Newport indietro di 8 punti rispetto al Perpignan) ha forse reso meno teso l’animo dei contendenti, ma sta di fatto che i Cavalieri hanno saputo tener testa bene ai gallesi. Specie nel secondo tempo con le due mete di Chiesa e Von Grumbkov.

Newport Dragons: Thomas; Harries (38 Smith), Hughes, Tuilagi, Brew (68 Robling); Tovey, Bedford (62 Evans); Price, Buckley, Way (68 Buck), Jones (41 Gustafson), Sidoli, Lydiate (13 Parry), Evans (70 Jones), Faletau. A disposizione: Williams
Estra I Cavalieri Prato: Berryman; Lunardi (45 Ngawini), Von Grumbkow, Chiesa, Tempestini (62 Vezzosi); Bocchino, Callori di Vignale (45 Patelli); De Gregori (47 Marino – 64 Garfagnoli), Lupetti (41 Giovanchelli), Ryan, Kolo’ofai, Cazzola (41 Bernini), Petillo, Damiani (62 Belardo), Nifo Tautua.
Arbitro: McMenemy (Scozia)
Marcatori: pt 4 m Buckley tr Tovey, 8 cp Bocchino, 11 m Hughes, 23 m Brew tr Tovey, 26 cp Bocchino, 30 m Tuilagi tr Tovey, 40 m e tr Tovey; st 45 m Chiesa, 67 m Thomas, 75 m Robling tr Tovey, 80 m Von Grumbkow.
Note: cielo coperto, terreno in buone condizioni, spettatori 3500 circa, ammonito Berryman (28 pt)

Nel Girone 2 il Petrarca sconfitto dal RC Toulonnais per 6-50.
Vittoria con bonus scontata alla vigilia per i francesi di Laporte, ma il Petrarca ha saputo resistere per tutto l’incontro alla strapotenza dei transalpini. Dotati di una prima linea pesantissima (Emmanuelli, Orioli, Hayman), con una mediana agile e svelta (Cibray e Wilkinson), ed un triangolo allargato con Lapeyre (man of the match), Palisson , Luvobalavu, Messina e Rooney, in verità i transalpini non hanno dato l’impressione di voler infierire sui padovani, premendo ma non troppo sull’acceleratore, ancorché aiutati da un arbitraggio in più di un caso sedicesimo uomo in campo.
Al primo minuto francesi subito avanti con un piazzato di Wilkinson. Passano pochi minuti ed è già meta. Al 7’ è Lapeyre a schiacciare nei pressi della bandierina di destra. Wikinson trasformerà per il 10-0 parziale. Il Petrarca si fa vedere al 10’ con una delle solite sgroppate di Bortolussi che raccoglie una rimessa di piede dei francesi e  dai propri 22 trova il varco sino a oltre la metà campo avversaria, perdendo poi palla. Pericolo al 14’ per il Petrarca, ma è Spragg ad annullare la palla in area di meta. Al 18’ si infortuna Kingi e gli subentra Barbini. Targa (tra i migliori nel Petrarca) si sposta a n. 8 lasciando il posto di flanker al nuovo entrato. Primi punti del Petrarca al 20’ ad opera di Alberto Chillon su calcio di punizione. (3-10). Il Toulon non forza e lascia spazio al gioco del Petrarca che però si trova in difficoltà per la prestanza atletica decisamente superiore dei francesi. Al 32’ la seconda meta dei rossoneri, frutto di una rolling maul finalizzata da Emmanuelli. Wilkinson trasforma con la solita precisione (3-17). Al 35’ un “velo” del Toulon determina il piazzato che Walsh trasforma da 45 metri circa (6-17). Pericolosa discesa di Lovobalavu al 37’, placcato però da Innocenti sulla linea dei 22 padovani. Replica il Petrarca al 39’ che con un gioco alla mano confuso ma efficace, riesce a portarsi sin dentro i 22 avversari dove però perde il possesso di palla che il Toulon fa ripartire in contrattacco per il mediano Cibray che va schiacciare la terza meta trasformata poi dal solito Wilkinson. Primo tempo che finisce 6-24 per gli ospiti e gara che tutto sommato non delude lo scarso pubblico presente al Plebiscito.
Il secondo tempo non vedrà mai il Petrarca impensierire il Toulon: raramente lo si vede passare la propria metà campo. I francesi vogliono il bonus che arriva al 58’ per merito di Lapeyre che schiaccia in prossimità della bandierina di destra (tr Wilkinson). L’azione si era sviluppata a seguito di una touche persa dal Petrarca, un fondamentale che oggi il Petrarca non ha saputo ottimizzare al meglio, a causa anche dell’efficace contrasto dei saltatori transalpini. Al 61’ è ancora il Toulon a passare, con un’azione di forza del potente n. 6 Gunther che salta alcuni placcaggi e passa la palla a Palisson che si invola in meta sotto la traversa dell’acca. Dumora, subentrato nel frattempo a Wilkinson, trasforma per il 6-36 parziale. Al 67’ Bertetti, entro i propri ventidue nel tentativo di calciare la palla, la tira addosso a Lovobalavu che non ha difficoltà a coglierla e schiacciare nuovamente per la sesta meta. Dumora trasforma: 6-43 il parziale. La partita termina con un giallo a Sutto (76’) per uno scontro senza palla, giudicato volontario dall’arbitro, ma che a noi è parso fortuito. In inferiorità numerica i bianconeri subiscono una meta tecnica allo scadere, assegnata dall’arbitro per palese superiorità del pack francese. Dumora trasforma per il definitivo 6-50.

Domani l’ultimo incontro: nel Girone 3 il Rovigo è atteso al difficile incontro col Bayonne.
Enrico DANIELE

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