Si è riunito oggi il Consiglio Federale della FIR a Parma, unico argomento: gli Aironi.
La franchigia ha un buco consistente in bilancio ed aveva fatto formale richiesta alla FIR di aumentare il contributo federale per far fronte ai contratti dei giocatori di livello internazionale rientrati in Italia. La risposta della FIR è stato un netto no, per motivi di opportunità e di correttezza: non avrebbe potuto "esporsi" in maniera maggiore verso gli Aironi, senza dare lo stesso contributo alla Benetton (che non ha invece problemi di bilancio).
Detto questo, la FIR ha ritirato agli Aironi la licenza di partecipazione al campionato Pro12, predisponendo un nuovo bando con scadenza 25 aprile, potrà presentarsi qualsiasi entità sportiva, che rispetti i criteri che saranno pubblicati a brevissimo e che presumibilmente ricalcheranno quelli di due anni fa riguardo a copertura economica, stadio da 5000 posti almeno, ecc.
A questo bando, paradossalmente, potrebbero partecipare gli Aironi stessi se dovessero trovare nuovi sponsor disposti a coprire i debiti e ad assicurare il futuro della franchigia.
Ma la FIR non si ferma qui, predisponendo il piano B: se entro il 25 aprile non dovesse arrivare una candidatura credibile, verrà messa in campo temporaneamente una franchigia federale per rispettare gli accordi con il Board del Pro12.
E qui finalmente sono usciti allo scoperto: posto che la Benetton e gli Aironi hanno presentato i bilanci a gennaio, il problema economico di questi ultimi era noto da tempo, ma solo ora la FIR ha preso una decisione.
Chiedono che in 20 giorni (festività comprese) si presenti una "entità sportiva" con uno stadio da 5000 posti a disposizione, ed un budget stimabile in 10 milioni a stagione (gli Aironi a quanto pare non ci sono stati dentro con 8 milioni).
Il tempo è onestamente pochissimo, quindi le ipotesi sono due: o c'è qualcuno informato e già pronto, oppure la FIR punta a far trionfare il piano B, cioè la franchigia federale.
In internet nel frattempo sono cominciate le voci dall'Italia e dall'estero: c'è chi dice rinasceranno i Pretoriani con base a Roma (data la rinuncia della Capitolina e poi il fallimento della Rugby Roma mi sembra difficile), chi ipotizza invece che ritornerà il grande rugby a Milano (dimenticando il fallimento degli Aironi a Monza).
Espnscrum.com invece sposa la tesi della franchigia federale dall'improbabile nome Azzurri, con base a Parma (casa del Presidentissimo Dondi) o Calvisano (bresciano è l'ex vicepresidente ed ora consigliere federale Alfredo Gavazzi).
Non ci resta che attendere, intanto ricordo ai più distratti che quest'anno incombono anche le elezioni federali, con Dondi nuovamente candidato, diventerebbe a questo punto una presidenza a vita...
Fabio Cocco
La franchigia ha un buco consistente in bilancio ed aveva fatto formale richiesta alla FIR di aumentare il contributo federale per far fronte ai contratti dei giocatori di livello internazionale rientrati in Italia. La risposta della FIR è stato un netto no, per motivi di opportunità e di correttezza: non avrebbe potuto "esporsi" in maniera maggiore verso gli Aironi, senza dare lo stesso contributo alla Benetton (che non ha invece problemi di bilancio).
Detto questo, la FIR ha ritirato agli Aironi la licenza di partecipazione al campionato Pro12, predisponendo un nuovo bando con scadenza 25 aprile, potrà presentarsi qualsiasi entità sportiva, che rispetti i criteri che saranno pubblicati a brevissimo e che presumibilmente ricalcheranno quelli di due anni fa riguardo a copertura economica, stadio da 5000 posti almeno, ecc.
A questo bando, paradossalmente, potrebbero partecipare gli Aironi stessi se dovessero trovare nuovi sponsor disposti a coprire i debiti e ad assicurare il futuro della franchigia.
Ma la FIR non si ferma qui, predisponendo il piano B: se entro il 25 aprile non dovesse arrivare una candidatura credibile, verrà messa in campo temporaneamente una franchigia federale per rispettare gli accordi con il Board del Pro12.
E qui finalmente sono usciti allo scoperto: posto che la Benetton e gli Aironi hanno presentato i bilanci a gennaio, il problema economico di questi ultimi era noto da tempo, ma solo ora la FIR ha preso una decisione.
Chiedono che in 20 giorni (festività comprese) si presenti una "entità sportiva" con uno stadio da 5000 posti a disposizione, ed un budget stimabile in 10 milioni a stagione (gli Aironi a quanto pare non ci sono stati dentro con 8 milioni).
Il tempo è onestamente pochissimo, quindi le ipotesi sono due: o c'è qualcuno informato e già pronto, oppure la FIR punta a far trionfare il piano B, cioè la franchigia federale.
In internet nel frattempo sono cominciate le voci dall'Italia e dall'estero: c'è chi dice rinasceranno i Pretoriani con base a Roma (data la rinuncia della Capitolina e poi il fallimento della Rugby Roma mi sembra difficile), chi ipotizza invece che ritornerà il grande rugby a Milano (dimenticando il fallimento degli Aironi a Monza).
Espnscrum.com invece sposa la tesi della franchigia federale dall'improbabile nome Azzurri, con base a Parma (casa del Presidentissimo Dondi) o Calvisano (bresciano è l'ex vicepresidente ed ora consigliere federale Alfredo Gavazzi).
Non ci resta che attendere, intanto ricordo ai più distratti che quest'anno incombono anche le elezioni federali, con Dondi nuovamente candidato, diventerebbe a questo punto una presidenza a vita...
Fabio Cocco
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