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lunedì 9 aprile 2012

LE STATISTICHE ALLA SEDICESIMA GIORNATA

Bortolussi, Hickey e Cavalieri sopra quota 1.000’
Archiviata la sconfitta casalinga contro il Marchiol Mogliano, il Petrarca è atteso sabato prossimo in quel di Parma, al XXV Aprile contro i Crociati di mister Francesco “Coco” Mazzariol.
A due sole giornate dal termine della regular season e reduce da due sconfitte consecutive, il XV di Pasquale Presutti non deve fare altri passi falsi, pena l’esclusione dai play off.
Il tecnico aquilano, tra scelte “obbligate” e non, sino a questo punto del campionato ha dato piena fiducia ad un gruppo di giocatori che hanno consentito al Petrarca di essere ancora tra le prime quattro del campionato. Tre di loro hanno superato quota 1.000 minuti di presenza.
Steve Bortolussi
(foto Elena Barbini)
Steven Bortolussi è in assoluto il giocatore del Petrarca che ha maggiormente calcato l’erba verde dell’Eccellenza 2011-2012 e, seppur a secco da tre turni, è ancora in testa alla speciale classifica dei “metaman” del campionato con 10 realizzazioni (50 punti). 1.280 minuti di presenza ininterrotti, fatta eccezione per 10’ causa di un cartellino giallo all’andata nel derby col Rovigo dove, peraltro, il furetto bianconero si è sciroppato una cavalcata "coast to coast" del Battaglini, mettendo a segno la meta che di fatto ha cancellato ogni velleità di vittoria dei rossoblu.
Eoghan Hickey segue l’italo-australiano nella classifica delle presenze: 1.276 minuti (sostituzione tecnica a 4’ dal termine dell’incontro col Rovigo) interrotti solo 10’ per un giallo subito all’andata con il San Gregorio. 166 i punti realizzati dall’irlandese, frutto di 1 meta, 31 trasformazioni e 33 calci piazzati. Indubbiamente serio professionista della palla ovale, è stato molte volte enigmatico quanto a prestazioni, alternando giornate di gran spolvero ad altre ingiudicabili. Dovessimo sommare le punizioni fallite (alcune anche relativamente facili) risulterebbe in testa alla classifica marcatori (comandata dal sempiterno Rima Wakarua con 210 punti). Dopo l’infortunio di Walsh ha ricoperto il ruolo di apertura che a tutti è sembrata essere la sua giusta collocazione in campo, non confermata però negli ultimi due incontri.
Agustin “Cuca” Cavalieri è il terzo giocatore del Petrarca ad aver superato quota 1.000 minuti. L’argentino di Rosario, è entrato in campo tutte le volte che il Petrarca ha giocato in campionato, totalizzando 1.065 minuti di presenza, segnando 1 meta (col Marchiol Mogliano all’andata) e “collezionando” un cartellino giallo (con il Reggio all’andata). Focosa seconda linea che non fa mai sconti a nessuno, è uno dei punti fermi del Petrarca.
Più distaccati, quanto a minutaggio, ma scelte consuete di Presutti, segnalo Scott Palmer (896 minuti), Marco Neethlig (895 minuti), Michele Sutto (870 minuti) e Pietro Travagli (832 minuti). Tutti giocatori che, nei loro ruoli, si sono conquistati la fiducia del tecnico bianconero, ricambiandolo con prestazioni all’altezza delle aspettative.
Da osservare la lunga lista degli under 23 impiegati a vario titolo da Presutti negli incontri sin qui disputati.
Marco Barbini, impiegato per 10 incontri, ha totalizzato 579 minuti di presenza marcando 2 mete (10 punti). Figlio d’arte, è una certezza ogni volta che scende in campo.  Enrico Targa, 475 minuti su 11 incontri disputati. Con Barbini (giovani terze linee del Petrarca impegnate a livello azzurro con la Nazionale Emergenti) si sta conquistando man mano la fiducia di Presutti sfoderando prestazioni sempre in crescendo.
Ornel Gega, 497 minuti in 10 incontri, tallonatore preferito da Presutti in sostituzione dell’indisponibile Costa Repetto, infortunatosi lui stesso (alla spalla) e fermo per qualche partita in questa stagione. Giocatore di proprietà della Benetton Treviso, brilla in campo per spirito di abnegazione e, nonostante l’età (22 anni appena compiuti) mostra già la stoffa seria del professionista.
Alberto Chillon, estroso mediano di mischia, già permit player alla Benetton, è stato impiegato da Presutti per 452 minuti, marcando 2 mete e realizzando 3 calci piazzati (19 punti in totale). Anche lui, convocato con la Nazionale Emergenti, fa parte di quei giocatori che possono avere un buon futuro nel mondo della palla ovale.
Piermaria Leso, 424 minuti, già capitano della Nazionale Under 20 che ha conquistato la permanenza nel primo gruppo nei mondiali di categoria a Giugno 2011, è un ragazzo serio e preparato che Presutti tiene molto a conto. 
Laert Naka, altro giocatore di proprietà del Benetton Treviso (fermo dall’estate per infortunio) al rientro è stato subito inserito da Presutti (182 minuti in 4 incontri), in quella che possiamo definire la “seconda” prima linea del Petrarca. Per intenderci quella che non arriva a 70 anni (con Gega e D’Agostino).
Alessandro Furia, ultimo in termini di presenza, 210 minuti, fa parte di quei giovani giocatori che hanno notevoli qualità, da affinare però insieme a tecnica e preparazione, e sui quali Presutti punta per il futuro del Petrarca.
Chiudo questa personale analisi sulle presenze dei giocatori petrarchini, con la lista, ahimè molto cospicua, delle assenze.
Se è vero che chi va in campo vince o perde le partite, mentre chi non entra non dà alcun contributo alla squadra, nel caso del Petrarca, le assenze pesano negativamente nelle scelte di Presutti che molto spesso, specie in prima linea, deve utilizzare la “seconda” e anche la “terza” scelta. E la classifica del Petrarca, a due giornate dalla fine, con l’apporto dei giocatori assenti potrebbe essere certamente più tranquilla, come del resto era nelle previsioni di inizio stagione.
Oggi l’infermeria del Petrarca è purtroppo ancora piena zeppa di giocatori che, qualora disponibili, indosserebbero sempre la casacca bianconera.

Costa Repetto, fuori dal 3 dicembre nella partita di andata con il San Gregorio; Zane Ansell, rientrato dopo una preparazione più lenta e difficoltosa degli altri, e impiegato una sola volta per gli interi 80’ (319’ in 7 incontri); Dion Kingi, arrivato lo scorso anno da Treviso, ma impiegato pochissimo e tuttora indisponibile; Timothy Walsh, bloccato da uno stiramento che sembrava dovesse risolversi in breve tempo, ma che tiene fuori l’apertura australiana da ben 7 incontri; Lance Persico, infortunatosi alla settima di campionato e rientrato con il Reggio, si è nuovamente infortunato ed è stato operato al menisco; Garth Ziegler, arrivato a inizio 2012, si è conquistato subito la fiducia di Presutti (7 incontri, 421 minuti e 5 mete), ma che si è dovuto arrendere ad uno stiramento.
Se a questi 6 giocatori, aggiungiamo l’ “infortunio” di Miguel Alonso, per lui una lunga squalifica sino al 19 maggio prossimo, si può comprendere lo “stato di difficoltà” che sta attraversando il Petrarca.
Mancano solo due partite ed è sui presenti che Presutti dovrà tener conto per superare l’ostacolo che separa il Petrarca dai play off, obiettivo che, alla luce dei fatti, per i bianconeri sembra essere l’unico possibile per quest’anno.
Anche se l’ultima parola non è ancora detta…
Forza Petrarca. Sempre!
Enrico Daniele

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