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venerdì 25 maggio 2012

IL PETRARCA A CACCIA DEL NUOVO ALLENATORE

Presutti “congelato” dalla società bianconera, sta vagliando altre proposte.
La notizia è apparsa sulle pagine dello sport del Mattino di Padova di mercoledì 23 maggio.
Nell’articolo, a firma di Federico Fusetti (n.d.r. che è anche il responsabile dell’Ufficio Stampa petrarchino), la posizione di Presutti viene definita “congelata”, lasciando intendere che per il tecnico aquilano erano previsti comunque “altri incarichi”. Il Petrarca (Toffano-Covi), si legge nell’articolo, sta sondando il mercato allenatori con risultati che, sino ad ora, non hanno portato i frutti sperati.  Infatti, i tecnici sin qui interpellati (n.d.r. Craig Green, allenatore federale dell’Under 20 con il contratto in scadenza e Umberto Casellato, allenatore del Mogliano delle meraviglie) hanno declinato l’offerta della società di via Gozzano.
Quello che suona strano e controverso, nell’articolo di Fusetti, è che si faccia cenno del fatto che Presutti stia vagliando proposte di altre società interessate ad averlo come tecnico.
La domanda è d’obbligo: “Ma come fa Presutti a contattare altre squadre – e ce lo dice il capo Ufficio Stampa petrarchino – se la Società bianconera ritiene la sua posizione congelata?”
Le risposte sono due: la prima è che Presutti sia ancora sotto contratto e quindi debba sottostare ai patti o che, in qualche modo, stia ancora vagliando le proposte “alternative” di Toffano; la seconda è che, diversamente dalla prima, non abbia accettato gli “altri incarichi” a cui sarebbe stato destinato e che quindi stia cercando una diversa sistemazione per la prossima stagione (n.d.r. Presutti non ha mai fatto mistero di non gradire, per ora, stare dietro alla scrivania, ma di preferire il profumo dell’erba verde dei campi da gioco).
Delle due, la seconda ci pare quella più calzante.
La settimana di vacanza in Abruzzo sembra sia servita a Presutti per far fermare le bocce e ragionare a mente fredda sul suo futuro.
Ad ogni modo, con questo articolo (n.d.r. che sembra più un comunicato stampa) si apre ufficialmente il mercato del Petrarca costretto a fare i conti, oltre che con la recessione economica, anche con i mancati introiti derivanti dall’esclusione dalla Challenge Cup.
Una difficoltà in più per il Presidente Toffano, già costretto quest’anno a barcamenarsi alla meno peggio perché la “coperta” del Petrarca era sempre più corta, nonostante i suoi sforzi.
Inoltre, quasi tutti i contratti dei giocatori sono scaduti (n.d.r. Costa Repetto e Sanchez sembra siano gli unici ad averlo ancora per un altro anno) e bisognerà far presto perché il campionato inizierà già a metà settembre.
Il nostro augurio, sincero, è che il Petrarca riesca a formare un gruppo di giocatori che garantisca la disputa del prossimo Campionato di Eccellenza con gli obiettivi minimi (n.d.r. play-off), quest’anno mancati per una serie di circostanze sfavorevoli.
Per Presutti, che a questo punto pare evidente non rientri (n.d.r. e non voglia rientrare) più nei piani del Petrarca (n.d.r. ma lo era anche l’anno scorso), ci auguriamo riesca a conciliare il suo desiderio di allenare con le opportunità che, sin dal termine del campionato, gli si sono presentate.
E, ultima, ma non ultima, speriamo che il tutto proceda nella correttezza e nel reciproco rispetto delle parti, memori che insieme hanno costruito la squadra vincitrice del 12 scudetto del Petrarca.

Enrico Daniele

2 commenti:

  1. Sul Gazzettino di ieri, 24 maggio, un aggiornamento direi definitivo sulla posizione di Presutti in seno al Petrarca. Ormai è ufficiale. Sul Gazzettino Pasquale dice chiaramente che non allenerà più il Petrarca, mettendo la parola fine alle voci che lo davano come possibile riconfermato.
    E da quanto si legge non sembra neppure che voglia mantenere un ruolo diverso in seno alla società. Si chiude quindi l’era Presutti che ha il merito indiscutibile di aver riportato lo scudetto a Padova dopo decenni di digiuno e astinenza. Anche solo per questo motivo bisogna essere grati a Pasquale per il suo operato. Certamente nessuno è perfetto e tutti possono sbagliare, ma è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare.
    Nell’intervista rilasciata ad Alberto Zuccato Pasquale dice che la stagione del Petrarca non può essere considerata un fallimento. Su questo mi si consenta di non essere d’accordo. E il perché è lui stesso a dirlo in un altro passaggio dell’intervista quando afferma (giustamente) che “squadre più forti del Petrarca io non ne ho viste”. E’ proprio qui la chiave della stagione fallimentare: aver fallito i play off pur non avendo avversari allo stesso livello quanto a potenziale. Basti vedere la rosa del Calvisano che nonostante ciò ha vinto lo scudetto…

    Auguro a Pasquale le migliori fortune sportive e ancora grazie per quanto ha fatto per il Petrarca in questi anni da allenatore.

    Angelo Volpe

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  2. Enrico Daniele5/25/2012 9:36 AM

    @Angelo
    Non mi volevo esporre troppo nel post (perché al solito poi qualcuno si arrabbia con me), ma ero al corrente che Presutti non sarebbe più stato l'allenatore del Petrarca. La vacanza in Abruzzo non gli è servita per riflettere sulle decisioni da prendere, ma per sbollire la (legittima) doppia delusione. Ora però che la cosa é stata ufficializzata dallo stesso Pasquale, se ne può discutere apertamente. Quanto alla stagione del Petrarca, se definirla "fallimento" non é il termine più corretto, non si può certo dire che sia stata un successo. Aldilà di questo le quattro finaliste, a mio parere, non hanno nulla in più del Petrarca ed in particolare Calvisano, squadra che il Petrarca ha battuto in casa e al San Martino la sconfitta é arrivata da tre calci di Pavin dalla lunga distanza. Ecco: se in qualche occasione anche il nostro calciatore ne avesse messa dentro una-due in più, ora staremo discutendo dell'aria fritta...
    FORZA PETRARCA. SEMPRE!

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