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sabato 21 luglio 2012

ECCELLENZA: IL CAMPIONATO 2012-13 A DODICI SQUADRE

Ufficializzato il ripescaggio delle Fiamme Oro.
Ora è davvero ufficiale.
Il Consiglio Federale che si è svolto ieri, tra le altre cose, ha deliberato l’ammissione del Viadana al prossimo campionato di Eccellenza e il ripescaggio delle Fiamme Oro, finaliste dello spareggio con il San Donà in A1.
A prescindere che sono contento per il mio amico Pasquale Presutti che ritroverò nel massimo campionato, anche se da avversario, la scelta di effettuare un campionato a 12 squadre non mi trova pienamente d’accordo.
Basta dare uno sguardo alla classifica della regular season dello scorso campionato, nettamente divisa in due tronconi, per capire le ragioni,
La parte alta con 5 squadre racchiuse in 9 punti (65 Calvisano – 56 Petrarca) e la seconda parte che inizia con uno scalino di 22 punti di distacco. La Mantovani Lazio (6° classificata) ha infatti totalizzato 34 punti, vincendo circa la metà degli incontri (6) del Petrarca (11). La classifica si chiude con il San Gregorio Catania a 16 punti (40 in meno della 5°) e 3 misere vittorie.
Un abisso tra la prima e l’ultima.
Ora è chiaro ed evidente che, a giochi fatti, la FIR non poteva rifiutare l’iscrizione di Viadana e il ripescaggio delle Fiamme Oro è stata una logica conseguenza, per non disputare un campionato con squadre dispari (che non suona proprio tanto bene). Ma dal punto di vista tecnico, a mio parere il divario quest’anno sarà ancora più grande.
Le squadre che considero in prima fascia per capacità economiche e tecniche (in stretto ordine alfabetico) saranno sicuramente Calvisano, Cavalieri, Mogliano, Rovigo e Viadana, con il Petrarca a fare da spartiacque con la seconda fascia, che comprenderà le altre sei squadre.
Prevedo perciò ancora un altro campionato a due velocità, con le prime a giocarsi l’accesso ai play off scudetto e le seconde in lotta per non restare al palo.
Da quando sono state ammesse al campionato celtico due squadre italiane, il massimo campionato italiano ha perso di qualità. Le due squadre, giocoforza, hanno incamerato tutti gli atleti di interesse nazionale, comprendendo anche quasi tutti i giocatori italiani che militavano all’estero. Al rugby di Eccellenza non è rimasto altro che, per chi ha potuto, pescare in terra straniera e raccogliere ciò che era rimasto sulla piazza italiana.
Il passaggio all’era celtica, se era necessario per far crescere il livello del rugby in Italia, doveva essere preparato meglio e con più anticipo, investendo molto di più sulle società di Eccellenza per far sì che aumentasse il tasso tecnico e quindi la qualità dei giocatori. Invece, Benetton a parte che ha vissuto quasi esclusivamente di moto proprio, l’esperienza degli Aironi è stata praticamente un fallimento: una squadra costruita malamente che, di fatto, ha tolto la possibilità a molti giocatori (che nella franchigia emiliano-lombarda hanno giocato poco o niente) di poter giocare ogni domenica con la propria squadra di club. Per non parlare dei contratti stellari con i giocatori rientranti dall’estero, che hanno dirottato risorse che potevano essere investite a favore dei club italiani.
A mio parere quindi, e credo di non sbagliarmi, se va bene che l’Italia sia rappresentata in Pro 12, al contrario non va bene un’Eccellenza di bassa qualità.
Un massimo campionato a 6-8 squadre, secondo me, sarebbe stato più consono.
Un campionato con squadre di Eccellenza dotate di un proprio budget sufficiente (ipotizzo 1,5-1,8 mil), integrato economicamente (e/o tecnicamente) anche dalla Federazione, che perciò potrebbe eliminare le Accademie Federali (che risultati tangibili sembra non ne abbiano portati molti), e lasciare alle società maggiori il compito di allevare i campioni del futuro.
Un campionato che effettivamente raccolga il meglio dei tecnici (anche stranieri) e gli atleti di maggior rilevanza. Un campionato che, nel giro di pochi anni, possa crescere tecnicamente e diventare bacino di pescaggio per la Nazionale Maggiore.
Comunque di positivo resta il fatto che 450-480 giocatori quest’anno avranno la possibilità di mettersi in mostra comunque nel massimo campionato e chissà che fra questi emergano i talenti che magari non avrebbero avuto questa opportunità.


Enrico Daniele

3 commenti:

  1. Complimeti per il tuo pezzo! Oggi 22 luglio 2012 hai finalmente scoperto l'acqua calda. Sono temi dibattuti da mesi e mesi. Finora dove sei stato, ti sei distratto???

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  2. Enrico Daniele7/22/2012 3:02 PM

    @Franz
    Evidentemente.Grazie per avermelo fatto notare.

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  3. Bastava che ci fondessimo col Rovigo come le province di Pd e RO ed era risolto il problema.

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