Rugby Reggio indiavolata a Rovigo: bersaglieri sconfitti in casa dall’ultima in classifica.
San Donà complica la vita al Viadana: i mantovani vincono, ma senza bonus.
Negli anticipi di sabato: il Petrarca non stecca a Roma e Presutti, nella sua L’Aquila, fa saltare la panchina di Lorenzetti.
La sorpresa della 6° giornata del girone di andata del massimo campionato italiano di rugby arriva da Rovigo, dove il Vea Femi CZ perde clamorosamente contro il Rugby Reggio (12-16), cenerentola del campionato ferma, sino a ieri, a zero punti in classifica. I Diavoli Rossoneri tornano a Reggio con in tasca 4 punti preziosissimi che li sollevano dalle acque torbide del fondo classifica e, in un solo colpo, fanno due salti in avanti. Ora i reggiani sono al 10° posto, davanti a L’Aquila e i Crociati.
Ma vediamo con ordine.
Negli anticipi di sabato, risultati contrastanti per le due romane. La Mantovani Lazio perde in casa contro il Petrarca (19-25). All’Acqua Acetosa partita a senso unico nel primo tempo, con il Petrarca sempre proiettato in avanti, ma incapace di concludere almeno 4 buone occasioni con il pack bianconero praticamente a cavallo della linea di meta avversaria. Già al primo minuto era stato Morsellino, servito da un delizioso calcio di Menniti-Ippolito, a commettere “in avanti” a pochi passi dalla meta. Forse la “fretta di concludere” ha giocato a sfavore del Petrarca, che commetteva troppi errori “in avanti” e di “handling”. Perciò la prima frazione di gioco, pur caratterizzata da una netta supremazia dei bianconeri, sia per possesso di palla che territorialità, si chiude con il Petrarca in avanti di soli 3 punti (0-3), frutto di un piazzato messo tra i pali dal solito Menniti-Ippolito (4/5 al piede a fine gara). Nella ripresa, come si poteva intuire, sono i padroni di casa a fare il gioco, mettendo in difficoltà il pack bianconero in più occasioni. Il Petrarca si salva, oltre che per tecnica e fisicità, anche per la grande tenuta mentale, evitando il peggio. Dopo il piazzato di Gerber al 8’, che dà il momentaneo pareggio alla Lazio (3-3), arriva infatti la bella meta di Francesco Favaro, infortunatosi in precedenza, ma stoico nel rimanere in campo e schiacciare sulla bandierina di sinistra (3-8). L’estremo petrarchino uscirà subito dopo, rimpiazzato da Lorenzo Innocenti. Allungano ancora lo score i bianconeri al 15’ con un piazzato di Menniti-Ippolito (3-11). Poi è la volta di Gerber ad infilare tra i pali una punizione al 23’ (6-11). Un minuto dopo Bortolussi, che aveva calciato in avanti il pallone rasoterra e lo stava per schiacciare in meta, viene spintonato malamente senza palla da un avversario. Il sig. Liperini (buona la sua direzione di gara) alza il braccio sotto l’acca, concedendo la meta di punizione al Petrarca. Con la facile trasformazione di Menniti-Ippolito, ora il Petrarca è a +12 (6-18). I biancocelesti però non mollano e al 28’ da una mischia ordinata, il pallone esce per Manu: il piccolo neozelandese (man of the match a fine gara) è lesto a scansare la difesa del Petrarca e schiacciare rapidamente al centro dei pali per la meta che, con la trasformazione di Gerber, riporta a -5 la Lazio (13-18). Due minuti più tardi ancora un piazzato di Gerber ridà speranze alla Lazio, e contemporaneamente priva il Petrarca di Sanchez: per lui il giallo (primo da quando è al Petrarca) che ha causato la punizione. Ora i biancocelesti sono pericolosamente a -2 dal Petrarca (16-18). Ciò nonostante, i bianconeri si sentono in grado di portare a casa il risultato e al 36’ arriva la terza meta di Ansell, che si conferma in uno stato di forma invidiabile (sono 4 le mete per lui in questo scorcio di stagione). Questa volta il nr. 8 petrarchino è abile a portarsi fuori la palla da un raggruppamento, nato da una precedente touche, e mettere giù oltre la linea di meta avversaria (16-25). La partita non è finita ed è ancora Gerber a trasformare una punizione al 41’ per il definitivo 19-25 che consegna la sesta vittoria al Petrarca (4 punti conquistati) che consolida il secondo posto nella classifica generale.
A fine gara è visibilmente soddisfatto tutto lo staff petrarchino: dal DS Covi, in rappresentanza della dirigenza, ai tecnici Moretti e Salvan. Cogliere un risultato utile a Roma, sponda biancazzurra, non è mai stato facile negli ultimi anni per il Petrarca, e questo risultato positivo aumenta il morale (già alto) della squadra e rafforza uno spirito di gruppo che è nettamente tangibile in casa bianconera quest’anno.
L’altra romana, le Fiamme Oro, espugna il difficile terreno del “Fattori”. I cremisi di Presutti vincono 13-15 giocando 50’ in inferiorità numerica, per un rosso comminato a Duca (placcaggio alto). La sconfitta degli abruzzesi costa la panchina a Lorenzetti, dimessosi a fine gara. Le Fiamme Oro salgono a 10 punti in classifica, momentaneamente svincolati dalle sabbie mobili del fondo classifica.
Brividi di freddo, e non solo per le condizioni meteo, a San Donà per la capolista Viadana, che vince di misura contro l’ M-Three (12-18). San Donà, in vantaggio al 67’ (12-10), si conferma squadra difficile, specie fra le mura di casa e il risultato di oggi lo conferma. Viadana conquista 4 punti in classifica che la vede ancora in testa solitaria a 29 punti. San Donà con il punto di bonus difensivo, consolida l’8° posizione a 10 punti (davanti le FFOO per miglior differenza punti).
Niente da fare per i Crociati a Colorno: i Cavalieri hanno la meglio e vincono (6-29) con 5 punti conquistati in classifica (sono sempre 3° ma a 25 punti). Scivolano all’ultimo posto i Crociati, sempre perdenti in questo primo quarto di stagione, e che nel carniere hanno un solo punto (bonus difensivo conquistato la scorsa giornata).
I Campioni d’Italia del Cammi Calvisano hanno la meglio contro il Marchiol Mogliano (30-8). Gli uomini di Cavinato sono pesanti in prima linea, ed oggi hanno avuto nel piede di Marcato e nelle azioni di Vunisa le armi vincenti per battere i trevigiani. Casellato torna a casa con un’altra sconfitta (la terza in questo campionato, seconda consecutiva) che dovrà far riflettere il tecnico, chiamato a rispondere alla società del notevole investimento speso in questa stagione.
Un altro tecnico che dovrà fare i conti con la propria dirigenza, è Polla Roux: il suo Rovigo è alla seconda sconfitta stagionale e per di più quella di oggi in casa, contro l’ultima in classifica (12-16). Ora la zona play off è lontana 5 lunghezze dai bersaglieri (che sono 5° a 18 punti) e le quattro di testa non sembrano intenzionate a mollare il passo.
Nel prossimo fine settimana il campionato si ferma per la sua prima sosta: all’Olimpico di Roma saranno di scena gli Azzurri contro gli All Blacks nel secondo test-match autunnale.
Sabato l’Italia, a Brescia, ha avuto la meglio, faticando, contro Tonga (28-23) mentre i neo zelandesi hanno vinto al Murrayfield contro la Scozia (22-51) marcando 6 mete.
Il campionato riprenderà il 25 novembre: il Petrarca affronterà a Padova i Campioni d’Italia del Cammi Calvisano, in quello che sarà un primo vero “confronto” con una delle pretendenti assolute ad un posto nelle semifinali.
Enrico DANIELE
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