Impegni
decisivi per Petrarca, Marchiol Mogliano e Vea Femi CZ Rovigo?
Il
Petrarca deve guardarsi le spalle e muovere la classifica.
Le
sfide più significative del 10° turno di campionato parlano tutte
in chiave play off.
Sarà un turno decisivo per le squadre
pretendenti al 4° posto in classifica?
E’ una domanda che in molti si sono posti, questa
settimana.
Con il Petrarca, che deve difendere coi
denti il 4° posto ( 31 punti) e Marchiol Mogliano con Vea Femi CZ Rovigo al
5° posto pari merito (27 punti) ad inseguire i padovani, il discorso si fa molto
interessante. E serio.
Tutte e tre le squadre giocano contro le prime tre
in classifica, con Rovigo e Mogliano fuori dalle mura domestiche.
Il
Petrarca è favorito solo dal terreno del Geremia e dal pubblico di casa ma, sulla
carta, Viadana è superiore (già vincitori a Padova nel Trofeo d’Eccellenza). I
mantovani sono primi in classifica con 37 punti (8 vinte e 1 persa – contro Prato),
221 i punti fatti e 86 quelli subiti (+135 la differenza), mentre i bianconeri
di partite ne hanno perse 2 (Calvisano e Cavalieri) e di punti fatti ne hanno
236, mentre i subiti sono 113 (+123 la differenza).
Ma
vediamo le ipotesi sul fronte “Mogliano”.
Per il Petrarca, sabato, sarebbe sufficiente anche
solo muovere la classifica, considerato che Mogliano giocherà a Prato. Infatti,
sono alte le probabilità che i toscani non perdano tra le mura domestiche.
La possibilità è che, anche in caso di sconfitta, ma
con almeno un punto di bonus difensivo, il Petrarca possa confermare la 4°
posizione. Ciò in vista del giro di boa
all’ 11° giornata (il 26 Gennaio), dove giocherà al “Quaggia”, nello scontro
diretto con Mogliano. I trevigiani potrebbero trovarsi esattamente alla stessa
distanza di oggi (4 punti) o addirittura a 5 punti. Consideriamo poi che il
Petrarca andrà a Reggio e poi riceverà le Fiamme Oro, mentre Mogliano dovrà
andare a Viadana e poi avrà L’Aquila in casa. Due turni (la prima e la seconda
di ritorno) sulla carta abbastanza favorevoli al Petrarca.
Sul
fronte “Rovigo”, vale lo stesso discorso per la 10° giornata: il
Calvisano in casa è un osso duro, durissimo. La vittoria sui bersaglieri non è scontata
(non lo è mai), ma molto probabile. Cambiano le cose nei successivi turni. A
Rovigo tocca prima San Donà (in casa, in un derby veneto d’altri tempi), poi
alla prima di ritorno ancora in casa, riceve i Crociati e alla seconda va a
Roma, sponda Lazio. Due turni favorevoli a Rovigo che potrebbe insidiare la
posizione del Petrarca.
Sono
ipotesi, forse le peggiori per il Petrarca che, riscoprendo la freschezza
e la determinazione viste nella prima parte della stagione (in verità la più
facile), con una vittoria sabato, potrebbe affrontare con relativa tranquillità
la seconda parte della stagione, considerando che dovrà andare a Calvisano, a
Prato e Viadana.
Ma se si saprà guardare alle spalle, le prime
tre non faranno poi tanta paura.
In fin dei conti, l’obiettivo primario è arrivare
ai play off dove tutto si azzera.
E il Petrarca questo lo sa bene.
La classifica:
Estra I Cavalieri Prato e Rugby Viadana punti 37;
Cammi Calvisano 33; Petrarca Padova 31; Marchiol Mogliano e Vea-FemiCZ
Rovigo 27; Mantovani Lazio, M-Three San Donà e Fiamme Oro Roma 16; Rugby Reggio
13; L’Aquila Rugby 3; Crociati Rugby 1
Enrico
DANIELE
Sarò all'antica, ma per me il rugby significa andare in campo per combattere e per battere l'avversario. Punto. Giocare per vincere senza tanti altri artifici mentali. Tutti gli altri discorsi tattici sulla classifica "da muovere" e gli avversari da marcare li lascio ai "baeonari" del calcio....
RispondiEliminaE' chiaro che è così come dici tu, ma quando hai il fiato alla gola e giocatori "anziani" riscopertisi giovani (ma non per sempre) un pò di tatticismo non guasta. L'obiettivo play off può essere raggiunto anche così. Resto del parere che bisogna guardarsi le spalle, piuttosto che guardare davanti (Prato, Calvisano e Viadana, per ora, sembrano fuori dalla portata di questo Petrarca). Quanto al muovere la classifica: un punto di bonus in più l'anno scorso e non saremmo qui a discutere dell'aria fresca!
EliminaLeggendo il Gazzettino di ieri si rimane stupiti dalle affermazioni di Toffano che vorrebbe sempre più pubblico, ma quando gli pare aumenta del 50% il prezzo del biglietto. Pazienza per le partite con i rovigotti, ma per le altre a pagare sono sempre i tifosi padovani! Oggi da Viadana arriveranno sì e no 50 persone (x 5 euro= 250 euro in più!). Se questo fa la differenza per Toffano!...E poi si lamenta pure che non trova sponsor: ma che visibilità dà Toffano agli sponsor? Un po più cura per quelli che ci sono no? I volontari: mi sembra che il lavoro fatto fosse buona cosa (a parte la musica a tutta manetta)...
RispondiElimina