Viadana
concreto vince a Padova.
Calvisano
batte Rovigo.
Il derby dell'Emilia: Reggio
sui Crociati.
San
Donà supera L’Aquila.
Nel pomeriggio di oggi si sono disputati i tre anticipi
della 10° giornata del Campionato di Eccellenza.
Due erano gli incontri in chiave play off e due in
chiave salvezza.
Partendo da dietro, si registra la vittoria dell’ M-Three
di San Donà contro L’Aquila 20-6. Una meta e cinque calci piazzati per i
veneti che portano a casa 4 punti utilissimi. All’Aquila due soli piazzati e
nessun punto in classifica. Abruzzesi ora con un solo punto di vantaggio dai
Crociati.
Il
derby dell’Emilia, giocato a Noceto, tra i Crociati e Rugby Reggio
va a quest’ultima per soli tre punti di differenza (26-29). Partita
avvincente ed equilibrata che i reggiani vincono grazie ad una meta marcata all’82’.
Cinque i punti conquistati da Reggio e
uno solo dai Crociati, ancora ultimi in classifica.
E quasi nessuna sorpresa per gli altri due
incontri, giocati in chiave play off.
A Calvisano a vincere sono stati i padroni di
casa contro il Vea Femi CZ Rovigo (34-23). E lo fanno nel migliore dei
modi (5 mete e punto di bonus d’attacco) dominando sempre la partita e senza
mai dare impressione di inferiorità. Rovigo sale qualcosina nel finale con le mete
di Bacchetti e Mahoney che non sono sufficienti per ottenere punti in
classifica.
Quasi nessuna sorpresa, dicevo, perché a Padova
le cose sembravano mettersi bene per il Petrarca. La squadra di Moretti entra
in campo decisa e determinata a far bene davanti al numeroso pubblico accorso alla
Guizza (1.200 spettatori tra i quali circa 150 da Viadana).
Infatti i mantovani, nel primo tempo, riescono
a varcare la linea di metà campo solo un paio di volte. E’ il Petrarca a
fare il gioco (superiore per possesso e territorialità), ma l’infinito
numero di azioni non portano nulla di concreto. Al Petrarca manca il
guizzo finale, la stoccata, l’uomo che fa meta (l’anno scorso era stato
Bortolussi e l’anno precedente Costa Repetto). Il tabellino registra al 5’
un piazzato di Fenner (0-3) e uno di Menniti-Ippolito che replica al
12’ quello sbagliato al 6’ (3-3). Ancora un piazzato del nr. 10 patavino al 24’
(6-3) e primo tempo che si chiude con il Petrarca avanti ma inconcludente.
Viadana sa difendere bene, anche se soffre sempre in mischia chiusa e
non passa mai la metà campo bianconera.
Il secondo tempo riprende con un altro errore dalla
piazzola di Menniti-Ippolito (2’) ed un centro, al 3’, che porta al Petrarca il
massimo vantaggio (+6) su Viadana. Ancora un errore dalla piazzola dell’apertura
bianconera (9’) ed un altro tentativo di drop fallito (l’altro era stato nel
primo tempo). Alla fine, gli errori al piede (3/6) costano al
Petrarca 15 punti (9 se consideriamo solo i piazzati falliti).
E’ Viadana, ora, che prova a prendere in mano la
partita e a giocare di più sulla metà campo bianconera.
Al
60’ un episodio che ha fatto discutere: si stava giocando una mischia
ordinata in area del Petrarca che commette fallo. Viadana va in touche a 5
metri. Il giudice di linea chiama Passacantando che a sua volta chiama Targa.
Breve discussione e cartellino giallo sventolato in faccia a Gega che è costretto
a lasciare il campo temporaneamente. Viadana, in superiorità numerica, cerca
il sorpasso, ma fa ancora fatica. Fenner mette tra i pali un piazzato al 63’
(9-6) e al 70’, dopo un’azione multifase dentro i 22 del Petrarca (ho
contato almeno 9 tentativi) Pascu riesce a schiacciare l’ovale oltre la
linea di meta bianconera. Fenner trasforma e Viadana passa avanti (9-13).
Moretti gioca le carte delle sostituzioni: Mercanti per Novak, Conforti
per Giusti, Tveraga per Sarto e D’Agostino per Leso (in
precedenza Bertetti sostituiva Sanchez per una contusione al polpaccio
sinistro). Non succede nulla, se non che Fenner centra nuovamente i pali all’82’
dalla piazzola per il definitivo 9-16.
La partita è stata tutto sommato gradevole.
Il pubblico di casa ha dimostrato di apprezzare le giocate dei bianconeri, non lesinando
però critiche all’arbitraggio, giudicato molto scarso, specie nell’occasione
del cartellino giallo a Gega. In precedenza, infatti, Santamaria, capitano di
Viadana, era stato richiamato un paio di volte da Passacantando, senza che l’arbitro
però prendesse nessuna decisione punitiva nei confronti dei giocatori mantovani.
Viadana
chiude con 4 punti conquistati in classifica ed il Petrarca con uno
(e questa è la nota positiva). Ora i bianconeri hanno 5 punti di vantaggio
su Rovigo, in attesa dello scontro di domani tra Cavalieri Estra Prato e
Marchiol Mogliano.
Il campionato sconta ora due turni di sosta per l’Amlin
Cup e il Trofeo d’Eccellenza. Il Petrarca giocherà a Mogliano l’ultima partita
del girone d’andata (il 26 gennaio) nello scontro diretto con i trevigiani.
Il tabellino dell’incontro e la classifica
provvisoria della 10° giornata:
PETRARCA
PADOVA vs RUGBY VIADANA 9-16 (6-3)
Marcatori: p.t. : 5’ cp Fenner (0-3); 12’ cp
Menniti-Ippolito (3-3); 24’ Menniti-Ippolito (6-3); s.t.: 3’ Menniti-Ippolito
(9-3); 23’ cp Fenner (9-6); 30’ m. Pascu tr.
Fenner (9-13); 42’ cp Fenner (9-16).
PETRARCA
PADOVA: Morsellino; Bortolussi, Chillon, Sanchez (51’ Bertetti), Innocenti;
Menniti-Ippolito, Travagli; Ansell (v. cap.), Sarto (62’ Caporello; 70’ Sarto;
76’ Tveraga) , Targa (cap.); Mathers, Giusti (70’ Conforti); Leso (76’
D’Agostino), Gega, Novak (59’ Mercanti).
All. Moretti/Salvan
RUGBY
VIADANA: Fenner; Robertson, G. Pavan, Pizarro (v.cap.), Sintich; Cipriani (43’
Apperley), Cowan; Padrò, Barbieri, Pascu; Monfrino, Van Jaarsveld; Gilding,
Santamaria (cap.), Cenedese (66’ Marchini).
All. Phillips
Arbitro: Passacantando
(L’Aquila)
g.d.l. Navarra (Udine)
e Lento (Udine)
quarto
uomo: Crivellini (Udine)
Cartellini: 60’
giallo Gega (Petrarca Padova)
Man of the match: Phil Mathers (Petrarca Padova)
Calciatori: Menniti –
Ippolito (Petrarca Padova) 3/6; Fenner ( Rugby Viadana) 3/3
Note: giornata con
temperatura superiore alla media stagionale, calda e soleggiata, campo
leggermente allentato, 1.200 spettatori
Classifica
provvisoria.
Rugby Viadana punti 41; Cammi Calvisano 38; Estra I
Cavalieri Prato 37; Petrarca Padova 32; Marchiol Mogliano e Vea-FemiCZ
Rovigo 27; M-Three San Donà 20; Rugby Reggio 18, Mantovani Lazio e Fiamme Oro
Roma 16; L’Aquila Rugby 3; Crociati Rugby 2.
Enrico
DANIELE
Dal Gazzettino del 4 gennaio, articolo di Alberto Zuccato con intervista al Presidente Toffano (copio solo una parte perchè è troppo lungo):
RispondiEliminaCambiamo argomento, presidente.
A inizio stagione s'era
creato un gruppo di volontari
che si occupava di parecchie
cose. Risulta che lei ha deciso di
sciogliere questo gruppo.
«È così. Per come la vedo io,
fare il volontario significa che se
oggi posso venire vengo, altrimenti
no. Non è un impegno
fisso, né tanto meno un lavoro.
Alcuni di questi volontari hanno
iniziato ad avanzare pretese per
me inaccettabili. Dicono che
qualcuno - sicuramente non io -
aveva loro promesso una giacca
della società da indossare durante
le partite. La mia casella di
posta elettronica è stata letteralmente
invasa da questa richiesta.
E la cosa mi ha infastidito.
Per cui, dato che sono il presidente,
ho sciolto il gruppo. Forse
non c'è stata la giusta chiarezza
fin dall'inizio e questo ha un
po' complicato i rapporti. Prima
che potessero sorgere ulteriori
equivoci, ho dato un taglio. Più
avanti magari se ne potrà ridiscutere
».
Che misera fine per un gruppo partito in pompa magna con proclami trionfali. Ma per sparare musica a tutto volume e fare speakeraggio occorre rompere le scatole a Toffano con richieste di abbigliamento agratis? Se proprio era così indispensabile perchè non ve lo siete comprato di tasca vostra? Tanto fumo, tanta voglia di apparire, tanto parlarsi addosso ma niente arrosto. Se voletevate davvero rendervi utili c'era modo di farlo con modestia e in silenzio.
Mike Libo
Caro Michele Libonato, tanto per cominciare nessuna "pompa magna" e nemmeno "proclami trionfali" (non so tu dove li hai letti). Anche a te dico che il gruppo ha fatto generosamente e con il massimo impegno il suo dovere (da volontari e, se vuoi, anche da inesperti - quanto alla musica sparata a tutto volume, col tempo avevamo preso le giuste misure) sino a quando il Presidente, come lui stesso ha dichiarato sull'articolo che citi, non ha deciso di sospenderne le attività. Forse è davvero così: avrei dovuto impegnarmi di più per una comunicazione chiara ed efficace.
EliminaCaro Michele, nessuno di noi volontari a avanzato pretese del genere, se poi questo è quello che ha dichiarato il presidente mi spiace ma le cose sono andate davvero diversamente. E per la storia della giacca, è vero, qualcuno ci aveva detto di andare a provare i modelli e lasciare la taglia...ma poi tutto è sfumato. Nessuno di noi l'ha pretesa...tutto quello che abbiamo fatto era chiedere il perchè non ci fosse più stata data dopo che, senza che nessuno lo chiedesse ci era stata concessa.
RispondiEliminaForse un qui pro quo...ma l'occasione giusta per farci saltare dato che, evidentemente stavamo sullo stomaco a qualcuno
Caro, sig MICHELE LIBONATO/MIKE LIBO, si come vedo che l articolo poco veritiero a suscitato in lei curiosità, e traendone conclusioni a dir poco lodevoli per l'ex gruppo volontari, sara mia premura cercarlo di persona, per condividere con lei la realtà dei fatti, perche nessuno si deve permettere di criticare un lavoro fatto volontariamente e gratuitamente e con molta dedizione.CORDIALI SALUTI LORENA (ex componente staff)
EliminaInsomma, due versioni diametralmente opposte. Chi è che racconta balle? Voi volontari o il presidente? In ogni caso una figuraccia epocale. ...e tutto per un giubbotto con lo stemma!!!
RispondiEliminaVisto da fuori è semplicemente tutto molto ridicolo.
Versioni "diametralmente opposte"? Forse non hai capito bene amico. Semmai sei tu che vuoi portare la discussione da un'altra parte...
EliminaConcordo assolutamente con Lorena: conclusioni poco lodevoli le tue. Il gruppo ha lavorato bene, gratuitamente e con molta dedizione! Ripeto che se mi fossi impegnato di più personalmente per una comunicazione più chiara ed efficace, forse non saremmo arrivati a questo. Ma è andata così. Ciò non toglie la buona fede e il buon operato del gruppo che, come dice Anonimo nel suo commento del 7 gennaio, probabilmente non andava a genio a qualcuno...ma questo é un altro discorso.
Penso che sia tu a non aver capito. Il presidente dice che lo avete assillato con assurde richieste di capi di abbigliamento fino al punto di esasperarlo e sciogliere lo staff. La vostra versione parla invece di una promessa fattavi senza che chiedeste nulla (con tanto di richiesta della taglia) e poi non mantenuta (vedi Anonimo del 7 gennaio). Non sono versioni opposte? A casa mia si.
RispondiEliminaDecidi tu quale delle due versioni sia la corretta.
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