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sabato 5 gennaio 2013

CAMPIONATO ECCELLENZA: I RISULTATI DEGLI ANTICIPI


Viadana concreto vince a Padova.
Calvisano batte Rovigo.
Il derby dell'Emilia: Reggio sui Crociati.
San Donà supera L’Aquila.

Nel pomeriggio di oggi si sono disputati i tre anticipi della 10° giornata del Campionato di Eccellenza.
Due erano gli incontri in chiave play off e due in chiave salvezza.
Partendo da dietro, si registra la vittoria dell’ M-Three di San Donà contro L’Aquila 20-6. Una meta e cinque calci piazzati per i veneti che portano a casa 4 punti utilissimi. All’Aquila due soli piazzati e nessun punto in classifica. Abruzzesi ora con un solo punto di vantaggio dai Crociati.
Il derby dell’Emilia, giocato a Noceto, tra i Crociati e Rugby Reggio va a quest’ultima per soli tre punti di differenza (26-29). Partita avvincente ed equilibrata che i reggiani vincono grazie ad una meta marcata all’82’.  Cinque i punti conquistati da Reggio e uno solo dai Crociati, ancora ultimi in classifica.
E quasi nessuna sorpresa per gli altri due incontri, giocati in chiave play off.
A Calvisano a vincere sono stati i padroni di casa contro il Vea Femi CZ Rovigo (34-23). E lo fanno nel migliore dei modi (5 mete e punto di bonus d’attacco) dominando sempre la partita e senza mai dare impressione di inferiorità. Rovigo sale qualcosina nel finale con le mete di Bacchetti e Mahoney che non sono sufficienti per ottenere punti in classifica.
Quasi nessuna sorpresa, dicevo, perché a Padova le cose sembravano mettersi bene per il Petrarca. La squadra di Moretti entra in campo decisa e determinata a far bene davanti al numeroso pubblico accorso alla Guizza (1.200 spettatori tra i quali circa 150 da Viadana).
Infatti i mantovani, nel primo tempo, riescono a varcare la linea di metà campo solo un paio di volte. E’ il Petrarca a fare il gioco (superiore per possesso e territorialità), ma l’infinito numero di azioni non portano nulla di concreto. Al Petrarca manca il guizzo finale, la stoccata, l’uomo che fa meta (l’anno scorso era stato Bortolussi e l’anno precedente Costa Repetto). Il tabellino registra al 5’ un piazzato di Fenner (0-3) e uno di Menniti-Ippolito che replica al 12’ quello sbagliato al 6’ (3-3). Ancora un piazzato del nr. 10 patavino al 24’ (6-3) e primo tempo che si chiude con il Petrarca avanti ma inconcludente. Viadana sa difendere bene, anche se soffre sempre in mischia chiusa e non passa mai la metà campo bianconera.
Il secondo tempo riprende con un altro errore dalla piazzola di Menniti-Ippolito (2’) ed un centro, al 3’, che porta al Petrarca il massimo vantaggio (+6) su Viadana. Ancora un errore dalla piazzola dell’apertura bianconera (9’) ed un altro tentativo di drop fallito (l’altro era stato nel primo tempo). Alla fine, gli errori al piede (3/6) costano al Petrarca 15 punti (9 se consideriamo solo i piazzati falliti).
E’ Viadana, ora, che prova a prendere in mano la partita e a giocare di più sulla metà campo bianconera.
Al 60’ un episodio che ha fatto discutere: si stava giocando una mischia ordinata in area del Petrarca che commette fallo. Viadana va in touche a 5 metri. Il giudice di linea chiama Passacantando che a sua volta chiama Targa. Breve discussione e cartellino giallo sventolato in faccia a Gega che è costretto a lasciare il campo temporaneamente. Viadana, in superiorità numerica, cerca il sorpasso, ma fa ancora fatica. Fenner mette tra i pali un piazzato al 63’ (9-6) e al 70’, dopo un’azione multifase dentro i 22 del Petrarca (ho contato almeno 9 tentativi) Pascu riesce a schiacciare l’ovale oltre la linea di meta bianconera. Fenner trasforma e Viadana passa avanti (9-13). Moretti gioca le carte delle sostituzioni: Mercanti per Novak, Conforti per Giusti, Tveraga per Sarto e D’Agostino per Leso (in precedenza Bertetti sostituiva Sanchez per una contusione al polpaccio sinistro). Non succede nulla, se non che Fenner centra nuovamente i pali all’82’ dalla piazzola per il definitivo 9-16.
La partita è stata tutto sommato gradevole. Il pubblico di casa ha dimostrato di apprezzare le giocate dei bianconeri, non lesinando però critiche all’arbitraggio, giudicato molto scarso, specie nell’occasione del cartellino giallo a Gega. In precedenza, infatti, Santamaria, capitano di Viadana, era stato richiamato un paio di volte da Passacantando, senza che l’arbitro però prendesse nessuna decisione punitiva nei confronti dei giocatori mantovani.
Viadana chiude con 4 punti conquistati in classifica ed il Petrarca con uno (e questa è la nota positiva). Ora i bianconeri hanno 5 punti di vantaggio su Rovigo, in attesa dello scontro di domani tra Cavalieri Estra Prato e Marchiol Mogliano.
Il campionato sconta ora due turni di sosta per l’Amlin Cup e il Trofeo d’Eccellenza. Il Petrarca giocherà a Mogliano l’ultima partita del girone d’andata (il 26 gennaio) nello scontro diretto con i trevigiani.

Il tabellino dell’incontro e la classifica provvisoria della 10° giornata:
PETRARCA PADOVA vs RUGBY VIADANA  9-16 (6-3)
Marcatori:    p.t. : 5’ cp Fenner (0-3); 12’ cp Menniti-Ippolito (3-3); 24’ Menniti-Ippolito (6-3); s.t.: 3’ Menniti-Ippolito (9-3); 23’ cp Fenner (9-6); 30’ m. Pascu tr.  Fenner (9-13); 42’ cp Fenner (9-16).
PETRARCA PADOVA: Morsellino; Bortolussi, Chillon, Sanchez (51’ Bertetti), Innocenti; Menniti-Ippolito, Travagli; Ansell (v. cap.), Sarto (62’ Caporello; 70’ Sarto; 76’ Tveraga) , Targa (cap.); Mathers, Giusti (70’ Conforti); Leso (76’ D’Agostino), Gega, Novak (59’ Mercanti).
All. Moretti/Salvan
RUGBY VIADANA: Fenner; Robertson, G. Pavan, Pizarro (v.cap.), Sintich; Cipriani (43’ Apperley), Cowan; Padrò, Barbieri, Pascu; Monfrino, Van Jaarsveld; Gilding, Santamaria (cap.), Cenedese (66’ Marchini).
All. Phillips
Arbitro: Passacantando (L’Aquila)
g.d.l. Navarra (Udine) e Lento (Udine)
quarto uomo: Crivellini (Udine)
Cartellini: 60’ giallo Gega (Petrarca Padova)
Man of the match: Phil Mathers (Petrarca Padova)
Calciatori: Menniti – Ippolito (Petrarca Padova) 3/6; Fenner ( Rugby Viadana) 3/3  
Note: giornata con temperatura superiore alla media stagionale, calda e soleggiata, campo leggermente allentato, 1.200 spettatori

Classifica provvisoria.
Rugby Viadana punti 41; Cammi Calvisano 38; Estra I Cavalieri Prato 37; Petrarca Padova 32; Marchiol Mogliano e Vea-FemiCZ Rovigo 27; M-Three San Donà 20; Rugby Reggio 18, Mantovani Lazio e Fiamme Oro Roma 16; L’Aquila Rugby 3; Crociati Rugby 2.

Enrico DANIELE


8 commenti:

  1. Dal Gazzettino del 4 gennaio, articolo di Alberto Zuccato con intervista al Presidente Toffano (copio solo una parte perchè è troppo lungo):
    Cambiamo argomento, presidente.
    A inizio stagione s'era
    creato un gruppo di volontari
    che si occupava di parecchie
    cose. Risulta che lei ha deciso di
    sciogliere questo gruppo.
    «È così. Per come la vedo io,
    fare il volontario significa che se
    oggi posso venire vengo, altrimenti
    no. Non è un impegno
    fisso, né tanto meno un lavoro.
    Alcuni di questi volontari hanno
    iniziato ad avanzare pretese per
    me inaccettabili. Dicono che
    qualcuno - sicuramente non io -
    aveva loro promesso una giacca
    della società da indossare durante
    le partite. La mia casella di
    posta elettronica è stata letteralmente
    invasa da questa richiesta.
    E la cosa mi ha infastidito.
    Per cui, dato che sono il presidente,
    ho sciolto il gruppo. Forse
    non c'è stata la giusta chiarezza
    fin dall'inizio e questo ha un
    po' complicato i rapporti. Prima
    che potessero sorgere ulteriori
    equivoci, ho dato un taglio. Più
    avanti magari se ne potrà ridiscutere
    ».

    Che misera fine per un gruppo partito in pompa magna con proclami trionfali. Ma per sparare musica a tutto volume e fare speakeraggio occorre rompere le scatole a Toffano con richieste di abbigliamento agratis? Se proprio era così indispensabile perchè non ve lo siete comprato di tasca vostra? Tanto fumo, tanta voglia di apparire, tanto parlarsi addosso ma niente arrosto. Se voletevate davvero rendervi utili c'era modo di farlo con modestia e in silenzio.

    Mike Libo

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    1. Caro Michele Libonato, tanto per cominciare nessuna "pompa magna" e nemmeno "proclami trionfali" (non so tu dove li hai letti). Anche a te dico che il gruppo ha fatto generosamente e con il massimo impegno il suo dovere (da volontari e, se vuoi, anche da inesperti - quanto alla musica sparata a tutto volume, col tempo avevamo preso le giuste misure) sino a quando il Presidente, come lui stesso ha dichiarato sull'articolo che citi, non ha deciso di sospenderne le attività. Forse è davvero così: avrei dovuto impegnarmi di più per una comunicazione chiara ed efficace.

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  2. Caro Michele, nessuno di noi volontari a avanzato pretese del genere, se poi questo è quello che ha dichiarato il presidente mi spiace ma le cose sono andate davvero diversamente. E per la storia della giacca, è vero, qualcuno ci aveva detto di andare a provare i modelli e lasciare la taglia...ma poi tutto è sfumato. Nessuno di noi l'ha pretesa...tutto quello che abbiamo fatto era chiedere il perchè non ci fosse più stata data dopo che, senza che nessuno lo chiedesse ci era stata concessa.
    Forse un qui pro quo...ma l'occasione giusta per farci saltare dato che, evidentemente stavamo sullo stomaco a qualcuno

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    1. Caro, sig MICHELE LIBONATO/MIKE LIBO, si come vedo che l articolo poco veritiero a suscitato in lei curiosità, e traendone conclusioni a dir poco lodevoli per l'ex gruppo volontari, sara mia premura cercarlo di persona, per condividere con lei la realtà dei fatti, perche nessuno si deve permettere di criticare un lavoro fatto volontariamente e gratuitamente e con molta dedizione.CORDIALI SALUTI LORENA (ex componente staff)

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  3. Insomma, due versioni diametralmente opposte. Chi è che racconta balle? Voi volontari o il presidente? In ogni caso una figuraccia epocale. ...e tutto per un giubbotto con lo stemma!!!

    Visto da fuori è semplicemente tutto molto ridicolo.

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    1. Versioni "diametralmente opposte"? Forse non hai capito bene amico. Semmai sei tu che vuoi portare la discussione da un'altra parte...
      Concordo assolutamente con Lorena: conclusioni poco lodevoli le tue. Il gruppo ha lavorato bene, gratuitamente e con molta dedizione! Ripeto che se mi fossi impegnato di più personalmente per una comunicazione più chiara ed efficace, forse non saremmo arrivati a questo. Ma è andata così. Ciò non toglie la buona fede e il buon operato del gruppo che, come dice Anonimo nel suo commento del 7 gennaio, probabilmente non andava a genio a qualcuno...ma questo é un altro discorso.

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  4. Penso che sia tu a non aver capito. Il presidente dice che lo avete assillato con assurde richieste di capi di abbigliamento fino al punto di esasperarlo e sciogliere lo staff. La vostra versione parla invece di una promessa fattavi senza che chiedeste nulla (con tanto di richiesta della taglia) e poi non mantenuta (vedi Anonimo del 7 gennaio). Non sono versioni opposte? A casa mia si.

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    1. Decidi tu quale delle due versioni sia la corretta.

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