Né
vincitori né vinti a Mogliano: Marchiol e Calvisano impattano.
Il
Petrarca rompe l’uovo di Pasqua nel primo tempo e trova 5 mete.
Rovigo
non sbanca Reggio e si allontana ancor di più dalla zona play off.
Nessun
problema per Viadana e Cavalieri.
Le
Fiamme Oro tarpano le ali a L’Aquila.
Vigilia
di Pasqua bagnata e fredda in tutti i campi del massimo campionato di
rugby.
Non cambia nulla, come previsto, in zona play off,
dove però si registra il passo avanti del Petrarca che si porta a 5
punti da Mogliano e a 9 da Rovigo.
Solito rimescolamento di carte tra San Donà, Mantovani
e Fiamme Oro. Sono i poliziotti ora a comandare il gruppetto di centro
classifica.
Ancora fermi al palo i Crociati, che a
Prato non marcano nemmeno un punto, e L’Aquila che torna da Roma a
mani vuote.
Il pomeriggio ovale era iniziato molto presto, alle
13:00.
Il match del “Quaggia” vedeva di fronte il Marchiol
Mogliano e i campioni d’Italia in carica del Cammi Calvisano. Campo
al limite della praticabilità e primo tempo con le due squadre che si affidano
ai piedi dei loro calciatori. Mogliano ne mette dentro 3 (Fadalti) e
Calvisano 1 (Marcato) per il 9-3. Al rientro sono gli ospiti a
passare con una meta di Canavosio e, successivamente con una di Vilk
(intercetto da metà campo). In mezzo un piazzato di Fadalti. La situazione si
fa seria per Mogliano sul 12-15, ma il piede di Fadalti non perdona al 70’ e
porta in parità i suoi (15-15), evitando guai peggiori. Finisce con
un salomonico 2 a 2 in classifica che allontana Calvisano dalla vetta e
Mogliano dalla zona play off.
Nessun problema allo “Zaffanella” dove il Viadana
non incontra difficoltà a battere l’M-Three di San Donà, con le mete di Gilberto
Pavan, Pizarro, Padrò, Van Jarsveeld e Fenner.
Finisce 33-8 e, con i 5 punti conquistati, Viadana stacca Calvisano, ora
a -4.
Un po’ più difficile la (netta) vittoria dei Cavalieri
Prato contro il fanalino di coda, i Crociati (13-0). Pur non subendo
punti, i toscani si sono trovati in grossa difficoltà su un “Chersoni”
veramente al limite della praticabilità. L’unica meta è di punizione.
Al campo di Crocetta Canalina il Vea Femi CZ
Rovigo vince contro Reggio (11-16) ma senza il punto di bonus.
Per i bersaglieri ciò significa allontanarsi ancora di un punto (-9) dal
Petrarca e dalla zona play off. Reggio ha avuto il merito di crederci sino alla
fine e il piede di Mantovani porta il punto di bonus, sempre prezioso, ai
diavoli rossoneri.
A Roma, sponda Fiamme Oro, i poliziotti
vincono contro L’Aquila (24-6) e scavalcano la Mantovani in
classifica. Sempre i cremisi a gestire il gioco e a marcare meta con Vedrani
e De Gaspari. Di Paolucci i punti al piede degli abruzzesi.
…
Al “Memo Geremia”, di fronte a circa 800 spettatori,
il Petrarca contro la Mantovani Lazio rompe l’uovo di Pasqua nel
primo tempo e dentro ci trova ben 5 mete: 2’ e 22’ Holmes, 13’ Gega,
18’ Bortolussi e 27’ Innocenti. Sazia, nel secondo tempo
la squadra bianconera si accontenta di contenere qualche folata della Mantovani
che al 75’, dopo una sequenza di ben 6 mischie a 5 metri dalla meta, e con il
Petrarca in 14 per l’espulsione temporanea di D’Agostino, ottiene una meta
di punizione concessa dal sig. Rizzo di Ferrara. Finisce 38-10 per i
bianconeri che guadagnano 5 punti in classifica e allungano sulle dirette rivali.
Una prestazione positiva della squadra di Moretti
e Salvan che non poteva fallire l’obiettivo 5 punti (probabilmente la
penultima occasione di questo campionato).
Tre
delle cinque mete sono frutto di una netta superiorità del pack
bianconero che ha trovato in Holmes, in giornata particolarmente
positiva (man of the match a fine gara), un vero mastino. Il
sudafricano, ultimo arrivato alla Guizza, ha assimilato appieno i meccanismi
voluti da Moretti per il reparto degli avanti, ed è particolarmente abile
nelle situazioni di rolling maul: con la palla in mano, in coda al
raggruppamento, si fa guidare dai compagni e, appena vede lo spiraglio, fa “esplodere”
due cariche sotto i piedi e diventa molto difficile fermarlo.
Le
altre due mete arrivano da due “invenzioni” al piede. La
prima di Sanchez, al 18’, che calcia un pallone da dentro i 22 della
Mantovani verso Bortolussi. L’australiano é abile ad anticipare l’avversario
e a schiacciare l’ovale a terra. La seconda al 27’, di Menniti-Ippolito
(anche oggi al 100% le sue realizzazioni: 5/5 trasformazioni e 1/1 le
punizioni), che calibra un pallonetto per Innocenti sulla bandierina di
sinistra. “Lollo” é bravo a leggere la parabola del pallone e lo
agguanta in presa alta, nonostante il pallone sia reso molto scivoloso, lesto
poi a poggiarlo a terra in area di meta avversaria, per il suo 5° sigillo stagionale.
Il pubblico apprezza, applaude i bianconeri, e li
incita.
Tuttavia, nel secondo tempo, non succede nulla di
importante, ed il match ha perso il carattere frizzante del primo tempo. Il
campo, reso via via più pesante dalla pioggia che non ha smesso un attimo di
cadere e qualche calcolo di convenienza, hanno costretto il Petrarca a contenere
alcuni generosi attacchi degli ospiti che, oltre alla meta di punizione, non
hanno mai impensierito i padroni di casa.
Due giorni di riposo e poi, da martedì, di nuovo
concentrati sulla sfida che, sabato prossimo, vedrà il Petrarca in casa dei
campioni d’Italia del Calvisano. C’è da riscattare una bella, ma sfortunata prova
del Petrarca all’andata: ancora qualche minuto in più e per i calvini al
Plebiscito sarebbero stati dolori seri. La classifica, per ora, mette al riparo
il Petrarca, ma sarà importante anche solo muoverla il prossimo fine settimana
per restare in quarta posizione.
I ragazzi lo sanno e ci si augura che sul campo
diano dimostrazione di ciò che sanno fare.
Il tabellino del match, e la classifica aggiornata.
PETRARCA
PADOVA vs MANTOVANI LAZIO 38-10 (38-3)
Marcatori: p.t. : 2’ m Holmes tr. Menniti-Ippolito(7-0);
8’ cp Menniti-Ippolito (10-0); 13’ m Gega tr.Menniti-Ippolito (17-0); 15’ cp
Gerber (17-3); 18’ m Bortolussi tr. Menniti-Ippolito (24-3); 22’ m Holmes tr.
Menniti-Ippolito (31-3); 27’ m Innocenti tr Menniti-Ippolito (38-3); 75’ meta
di punizione Mantovani Lazio tr Gerber (38-10)
PETRARCA
PADOVA: Morsellino; Bortolussi (58’ Bellini), Favaro, Sanchez, Innocenti
(v.cap); Menniti-Ippolito (55’ Bettin), Billot (58’ Francescato); Targa (cap), Holmes,
Conforti; Mathers, Tveraga; Leso (46’ D’Agostino; 72’ Leso; 77’ Gega), Gega
(52’ Damiano), Furia (41’ Caporello).
A disposizione non entrati: Giusti, Sarto.
All. Moretti/Salvan
MANTOVANI
LAZIO: Gerber; Varani , Bisegni, Manu, Tartaglia (62’ Lo Sasso); Rubini (55’
Bruni), Canale (62’ Bonavolontà); Zanini (46’ Nardi), Filippucci, Nitoglia (26’
Riccioli); Keogh, Colabianchi (cap); Pepoli (26’ Young), Fabiani (v.cap),
Cannone (26’ Panico, 65’ Ricci).
A
disposizione non entrati: -
All. Jimenez/De Angelis
Arbitro: Rizzo (FE)
g.d.l. Sgardiolo (RO) e Laurenti (BO)
quarto uomo: Brescacin (TV)
Cartellini: 32’
s.t. giallo D’Agostino (Petrarca Padova)
Man of the
match: Tyrone Holmes (Petrarca Padova)
Calciatori: Menniti – Ippolito (Petrarca Padova) 1/1;
Gerber ( Mantovani Lazio) 1/1
Note: pioggia, campo molto allentato, 750 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Petrarca Padova 5; Mantovani Lazio 0.
Enrico
DANIELE
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