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sabato 30 marzo 2013

CAMPIONATO ECCELLENZA: 17° TURNO – RISULTATI E CLASSIFICA


Né vincitori né vinti a Mogliano: Marchiol e Calvisano impattano.
Il Petrarca rompe l’uovo di Pasqua nel primo tempo e trova 5 mete.
Rovigo non sbanca Reggio e si allontana ancor di più dalla zona play off.
Nessun problema per Viadana e Cavalieri.
Le Fiamme Oro tarpano le ali a L’Aquila.



Vigilia di Pasqua bagnata e fredda in tutti i campi del massimo campionato di rugby.
Non cambia nulla, come previsto, in zona play off, dove però si registra il passo avanti del Petrarca che si porta a 5 punti da Mogliano e a 9 da Rovigo.
Solito rimescolamento di carte tra San Donà, Mantovani e Fiamme Oro. Sono i poliziotti ora a comandare il gruppetto di centro classifica.
Ancora fermi al palo i Crociati, che a Prato non marcano nemmeno un punto, e L’Aquila che torna da Roma a mani vuote.
Il pomeriggio ovale era iniziato molto presto, alle 13:00.
Il match del “Quaggia” vedeva di fronte il Marchiol Mogliano e i campioni d’Italia in carica del Cammi Calvisano. Campo al limite della praticabilità e primo tempo con le due squadre che si affidano ai piedi dei loro calciatori. Mogliano ne mette dentro 3 (Fadalti) e Calvisano 1 (Marcato) per il 9-3. Al rientro sono gli ospiti a passare con una meta di Canavosio e, successivamente con una di Vilk (intercetto da metà campo). In mezzo un piazzato di Fadalti. La situazione si fa seria per Mogliano sul 12-15, ma il piede di Fadalti non perdona al 70’ e porta in parità i suoi (15-15), evitando guai peggiori. Finisce con un salomonico 2 a 2 in classifica che allontana Calvisano dalla vetta e Mogliano dalla zona play off.
Nessun problema allo “Zaffanella” dove il Viadana non incontra difficoltà a battere l’M-Three di San Donà, con le mete di Gilberto Pavan, Pizarro, Padrò, Van Jarsveeld e Fenner. Finisce 33-8 e, con i 5 punti conquistati, Viadana stacca Calvisano, ora a -4.
Un po’ più difficile la (netta) vittoria dei Cavalieri Prato contro il fanalino di coda, i Crociati (13-0). Pur non subendo punti, i toscani si sono trovati in grossa difficoltà su un “Chersoni” veramente al limite della praticabilità. L’unica meta è di punizione.
Al campo di Crocetta Canalina il Vea Femi CZ Rovigo vince contro Reggio (11-16) ma senza il punto di bonus. Per i bersaglieri ciò significa allontanarsi ancora di un punto (-9) dal Petrarca e dalla zona play off. Reggio ha avuto il merito di crederci sino alla fine e il piede di Mantovani porta il punto di bonus, sempre prezioso, ai diavoli rossoneri.
A Roma, sponda Fiamme Oro, i poliziotti vincono contro L’Aquila (24-6) e scavalcano la Mantovani in classifica. Sempre i cremisi a gestire il gioco e a marcare meta con Vedrani e De Gaspari. Di Paolucci i punti al piede degli abruzzesi.
Al “Memo Geremia”, di fronte a circa 800 spettatori, il Petrarca contro la Mantovani Lazio rompe l’uovo di Pasqua nel primo tempo e dentro ci trova ben 5 mete: 2’ e 22’ Holmes, 13’ Gega, 18’ Bortolussi e 27’ Innocenti. Sazia, nel secondo tempo la squadra bianconera si accontenta di contenere qualche folata della Mantovani che al 75’, dopo una sequenza di ben 6 mischie a 5 metri dalla meta, e con il Petrarca in 14 per l’espulsione temporanea di D’Agostino, ottiene una meta di punizione concessa dal sig. Rizzo di Ferrara. Finisce 38-10 per i bianconeri che guadagnano 5 punti in classifica e allungano sulle dirette rivali.
Una prestazione positiva della squadra di Moretti e Salvan che non poteva fallire l’obiettivo 5 punti (probabilmente la penultima occasione di questo campionato).
Tre delle cinque mete sono frutto di una netta superiorità del pack bianconero che ha trovato in Holmes, in giornata particolarmente positiva (man of the match a fine gara), un vero mastino. Il sudafricano, ultimo arrivato alla Guizza, ha assimilato appieno i meccanismi voluti da Moretti per il reparto degli avanti, ed è particolarmente abile nelle situazioni di rolling maul: con la palla in mano, in coda al raggruppamento, si fa guidare dai compagni e, appena vede lo spiraglio, fa “esplodere” due cariche sotto i piedi e diventa molto difficile fermarlo.
Le altre due mete arrivano da due “invenzioni” al piede. La prima di Sanchez, al 18’, che calcia un pallone da dentro i 22 della Mantovani verso Bortolussi. L’australiano é abile ad anticipare l’avversario e a schiacciare l’ovale a terra. La seconda al 27’, di Menniti-Ippolito (anche oggi al 100% le sue realizzazioni: 5/5 trasformazioni e 1/1 le punizioni), che calibra un pallonetto per Innocenti sulla bandierina di sinistra. “Lollo” é bravo a leggere la parabola del pallone e lo agguanta in presa alta, nonostante il pallone sia reso molto scivoloso, lesto poi a poggiarlo a terra in area di meta avversaria, per il suo 5° sigillo stagionale.
Il pubblico apprezza, applaude i bianconeri, e li incita.
Tuttavia, nel secondo tempo, non succede nulla di importante, ed il match ha perso il carattere frizzante del primo tempo. Il campo, reso via via più pesante dalla pioggia che non ha smesso un attimo di cadere e qualche calcolo di convenienza, hanno costretto il Petrarca a contenere alcuni generosi attacchi degli ospiti che, oltre alla meta di punizione, non hanno mai impensierito i padroni di casa.
Due giorni di riposo e poi, da martedì, di nuovo concentrati sulla sfida che, sabato prossimo, vedrà il Petrarca in casa dei campioni d’Italia del Calvisano. C’è da riscattare una bella, ma sfortunata prova del Petrarca all’andata: ancora qualche minuto in più e per i calvini al Plebiscito sarebbero stati dolori seri. La classifica, per ora, mette al riparo il Petrarca, ma sarà importante anche solo muoverla il prossimo fine settimana per restare in quarta posizione.
I ragazzi lo sanno e ci si augura che sul campo diano dimostrazione di ciò che sanno fare.  
Il tabellino del match, e la classifica aggiornata.

PETRARCA PADOVA vs MANTOVANI LAZIO  38-10 (38-3)
Marcatori: p.t. : 2’ m Holmes tr. Menniti-Ippolito(7-0); 8’ cp Menniti-Ippolito (10-0); 13’ m Gega tr.Menniti-Ippolito (17-0); 15’ cp Gerber (17-3); 18’ m Bortolussi tr. Menniti-Ippolito (24-3); 22’ m Holmes tr. Menniti-Ippolito (31-3); 27’ m Innocenti tr Menniti-Ippolito (38-3); 75’ meta di punizione Mantovani Lazio tr Gerber (38-10)
PETRARCA PADOVA: Morsellino; Bortolussi (58’ Bellini), Favaro, Sanchez, Innocenti (v.cap); Menniti-Ippolito (55’ Bettin), Billot (58’ Francescato); Targa (cap), Holmes, Conforti; Mathers, Tveraga; Leso (46’ D’Agostino; 72’ Leso; 77’ Gega), Gega (52’ Damiano), Furia (41’ Caporello).
A disposizione non entrati: Giusti, Sarto.
All. Moretti/Salvan
MANTOVANI LAZIO: Gerber; Varani , Bisegni, Manu, Tartaglia (62’ Lo Sasso); Rubini (55’ Bruni), Canale (62’ Bonavolontà); Zanini (46’ Nardi), Filippucci, Nitoglia (26’ Riccioli); Keogh, Colabianchi (cap); Pepoli (26’ Young), Fabiani (v.cap), Cannone (26’ Panico, 65’ Ricci).
 A disposizione non entrati: -
All. Jimenez/De Angelis
Arbitro: Rizzo (FE)
g.d.l.  Sgardiolo (RO) e Laurenti (BO)
quarto uomo: Brescacin (TV)
Cartellini:  32’ s.t. giallo D’Agostino (Petrarca Padova)
Man of the match: Tyrone Holmes (Petrarca Padova)
Calciatori: Menniti – Ippolito (Petrarca Padova) 1/1; Gerber ( Mantovani Lazio) 1/1  
Note: pioggia, campo molto allentato, 750 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Petrarca Padova 5;  Mantovani Lazio 0.

Enrico DANIELE


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