Vincono tutte le squadre che giocavano in casa.
Il Petrarca vince, stavolta convincendo.
Primi punti per le Fiamme Oro che vincono nel
derby con la Lazio.
M-Three San Donà inchioda il Reggio Rugby.
Nella giornata degli
anticipi è il fattore campo ad essere determinante.
Infatti, le tre vittorie nei
tre incontri di oggi sono ad appannaggio delle squadre che hanno giocato davanti
ai propri tifosi.
Importante vittoria delle Fiamme Oro nel derby della
capitale contro la Lazio Rugby 1927.
La squadra di Presutti
ha avuto la meglio sugli uomini di De Angelis nella seconda frazione di
gioco, grazie soprattutto al piede di Benetti (fantastico un suo
piazzato da 60 metri!) e alla maggior attenzione alla disciplina. Infatti, in
vantaggio nella prima frazione di gioco (3-14) grazie al piede di Nathan
e alla meta di Riccioli, i laziali peccano per indisciplina nel
secondo tempo e vengono puniti dall’arbitro Spadoni. Finisce 21-17 per i
cremisi che intascano i primi 4 punti in questa stagione, lasciando sola in
ultima posizione il Reggio Rugby.
I diavoli rossi emiliani,
nella trasferta veneta in quel di San Donà, riescono solamente a mettere tra i
pali un piazzato con Farolini. Il resto dell’incontro è tutto di
marca sandonatese, forte di una superiorità in mischia che frutta alla
squadra di Wright due mete tecniche nel secondo tempo. La partita si
chiude col risultato di 29-3. M-Three San Donà guadagna 5 punti in
classifica e si porta al 4° posto provvisorio. Ancora a zero Reggio.
…
C’è grande attesa al Memo
Geremia per l’incontro del Petrarca con il Viadana Rugby.
La giornata è umida, ma
calda e particolarmente caldo oggi anche il pubblico di fede bianconera,
solitamente più compassato e tranquillo. In tribuna alcuni personaggi noti
della palla ovale, tra i quali il Presidente del CRV, Marzio Innocenti, gli
ex Costa Repetto e Leonardo Sarto. Arrivati per tempo alla Guizza
anche i tecnici di Rovigo, Andrea De Rossi e Filippo Frati,
infastiditi per l’articolo apparso oggi sul PRN nr. 378, impegnati domani
nella trasferta di Calvisano.
L’ ex per eccellenza
di questo incontro è il tecnico bianconero Andrea Moretti (vice di
Phillips dai tempi degli Aironi), molto teso prima dell’incontro. Altri
quattro giocatori del Viadana di oggi sono ex del Petrarca. Gli ultimi due,
partiti dalla Guizza quest’anno per il centro del mantovano: sono Juan Pablo
Sanchez, oggi con tutta la famiglia al seguito e Pietro Travagli. In
passato recente anche Gonzalo Padrò e Nicola Sintich avevano
vestito la casacca bianconera.
Le due squadre si affrontano
in campo con molta determinazione, non prima però di essere stati uniti dietro
lo striscione dell’associazione “Oltre lo Sport” che inneggiava alla non
violenza sulle donne.
La grande fisicità mostrata
dai mantovani, avrebbe preoccupato il Petrarca visto 7 giorni or sono a San
Donà, assai in difficoltà in mischia chiusa. Tuttavia quello messo in campo da
Moretti e Salvan oggi non avrebbe temuto nemmeno rivali di caratura maggiore.
Il Petrarca ha giocato ottanta
minuti tirati, sempre al massimo della velocità e senza mai perdere un
colpo, di fronte ad una squadra che non ha risparmiato ai nostri colpi
durissimi. Ne sa qualcosa Piermaria Leso, fermo a terra per qualche
minuto dopo uno scontro violento con Padrò al 21’ pt. Notevole la
prestazione del pack degli avanti, in campo per tutti gli 80’ di gioco (il solo
Conforti è stato sostituito da Giusti al 17’ st). Ad un certo
punto si è persino visto Middleton rincorrere Fenner, molto più
agile di lui, e placcarlo nel lungo linea sotto le tribune. Grande l’amministrazione
del gioco da parte della “centrale controllo” del Petrarca con Andrea
Marcato efficace nei calci dalla piazzola (4/5) e intelligente
ed abile nello spostamento dell’asse di gioco, e Alessandro Billot, rapido
e deciso nello smistamento dei palloni dai raggruppamenti. Il reparto
arretrato ha goduto dell’ ottima giornata di Jordaan: buona l’intesa del
sudafricano, schierato ancora una volta centro, con Innocenti e Bellini.
Qualche imprecisione alla mano della giovane ala bianconera, ma nel complesso
positiva la sua prova.
Piace ed è efficace il nuovo assetto del
Petrarca,
dopo alcuni esperimenti iniziali di Moretti e Salvan: Menniti-Ippolito
funziona bene all’estremo e così il suo piede, utilizzato prevalentemente
per i calci dalla distanza (1/2 oggi, ma quello sbagliato calciato da ben oltre
40 metri); Jordaan a centro e una mediana che ragiona con Marcato e
Billot. Prima linea ben assestata con Novak, Mercanti e Leso.
Grande difficoltà tra il
gruppo dei giornalisti in tribuna per decidere il “Man of the Match”.
Alla fine la scelta è caduta su Chris Jordaan, autore della meta
del Petrarca al 30’ pt, ma i nomi che circolavano erano molti: Sarto, Leso,
Marcato, Tveraga, Middleton, Mercanti…
Dunque più che buona
la prestazione di oggi del Petrarca, tenuto conto anche dell’avversario di
turno, uno dei pretendenti alla finale scudetto.
A fine gara contentissimo
il Presidente Toffano, corso in campo a congratularsi con i giocatori, e
visibilmente soddisfatto anche Andrea Moretti: “Il risultato di oggi premia il lavoro svolto
in settimana dai giocatori. Approccio mentale corretto, efficaci in difesa e incisivi
in attacco. Dopo un primo periodo di difficoltà abbiamo ritrovato il nostro
modo di giocare, quello della scorsa stagione”.
Il Petrarca chiude questa
quarta giornata di campionato agganciando al primo posto in classifica
il Marchiol Mogliano, che osserva un turno di riposo. Pur se provvisoriamente, essere
primi in classifica fa sempre piacere e dà una carica in più. Alza il
morale e, soprattutto, allevia un po’ i dolori per le botte prese in campo.
Domani i due posticipi tra
Cammi Calvisano e Vea Femi CZ Rovigo (diretta Rai Sport 1 ore 15:00) e UR
Capitolina contro I Cavalieri Estra Prato alle 15:30.
Di seguito il tabellino del
match.
Padova, Impianti Sportivi
“Memo Geremia” – Sabato 26 ottobre 2013
Campionato d’ Eccellenza 4°
giornata
PETRARCA PADOVA vs VIADANA RUGBY 22-5 (16-5)
Marcatori: p.t. : 3’ cp Marcato (3-0); 30’m Jordaan
tr. Marcato(10-0); 33’ m Fenner (10-5); 41’ cp Marcato (13-5); 44’ cp Menniti-
Ippolito (16-5); s.t.: 14’ cp Marcato (19-5); 27 cp Marcato (22-5).
PETRARCA PADOVA: Menniti-Ippolito;
Innocenti, Jordaan (35’ st Favaro), Bertetti (v.cap), Bellini (20’ Caporello;
30’ st Bellini); Marcato, Billot; Sarto, Conforti (17’ st Giusti), Targa (cap);
Middleton, Tveraga; Leso, Mercanti, Novak.
A disposizione non entrati: Delfino,
Furia, Francescato, Cerioni, Mainardi.
All. Moretti/Salvan
VIADANA RUGBY: Robertson (v.cap);
Sintich, G. Pavan, R. Pavan (14’ st Sanchez),Fenner; K. Apperley (32’ st
Gennari), Bronzini (23’ st Travagli); Padrò,Moreschi (9’ st Minari), Du
Plessis; Horn, Van Jaarsveld (9’ st Pascu); Coletti (9’ st Cagna), Denti (cap),
Cenedese (26’ st Marchini) .
A disposizione non entrato: Gatti.
All. Phillips
Arbitro: Blessano (TV)
g.d.l. Sgardiolo (RO) e Favero (TV)
quarto uomo: Brescacin (TV)
Cartellini: 20’ st Novak (Petrarca Padova); 27’ st Minari
(Viadana Rugby)
Man of the match: Chris Jordaan (Petrarca Padova)
Calciatori: Marcato (Petrarca Padova)
4/5, Menniti – Ippolito (Petrarca
Padova) 1/2; Fenner (Viadana Rugby) 0/1.
Note: cielo velato, temperatura
primaverile, umidità sostenuta, campo in ottime condizioni, 900 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Petrarca Padova 4 Viadana
Rugby 0.
Enrico DANIELE
Gran bella partita e cronaca precisa - solo un appunto, spettatori di sicuro più di 900 visto che la tribuna era tutta piena e molti erano come me a vederla da dietro le reti
RispondiEliminaAlmeno 1200 per me.
(Il commento di oggi è diverso dal solito. Mi sento in vena poetico-canzonettistica..., ispirato da Jovanotti)
RispondiEliminaGodo! Senti come godo! Madonna come godo! e il Petrarca torna su!
Godo! Senti come godo! Madonna come godo! Senti come vado su!
Hai visto come godo? E il Petrarca torna su!
Non eri tu che ormai ti eri rassegnato
e che dicevi che il Petrarca ormai non vinceva più?
La terra a volte va innaffiata con il pianto,
ma poi vedrai il sorriso tornerà!
Godo! Senti come godo! Madonna come godo! Senti come vado su!
Godo! Hai visto come godo? E il Petrarca torna su!
(P.S.: De Rossi e Frati devono capire che allenare a Rovigo comporta finire sotto la lente di ingrandimento... mica bau-bau e micio-micio....)
Vedo che nonostante il "guaio" del dopo partita il morale e' alle stelle Angelo!
EliminaLe partite, precedenti, tutte salvo qualche sprazzo qua e là, non facevano sperare granchè. La speranza era che di colpo la situazione si sbloccasse quasi per miracolo. Ed è successo. Speriamo continui.
RispondiEliminaMi permetto alcune osservazioni da tifoso.
Prima linea: ottima sia in chiusa che in campo aperto. Mercanti superlativo (se solo progredisse ulteriormente nel lancio in touch)
Seconda linea: buon lavoro e gran peso. Middleton serviva come il pane e Tveraga ha fatto il suo
Terza: alla grande tutti. hanno placcato quasi tutto e sono stati di una aggressività mostruosa, recuperando palloni letteralmente strappati dalle mani degli avversari. Ottimo Sarto come n. 8. Se solo questi tre avessero più peso (nel senso di Kili) sarebbero dei fenomeni (tecnica, tenuta, aggressività ne hanno da vendere)
MM: Ottimo Billot, ha dato velocità e ritmo e non ha paura di nulla
MA: Marcato ha fatto il suo con ordine e tranquillità ben assistito in fase difensiva dalle terze da un lato e da Bertetti dall'altro. Se fisicamente integro è un signor giocatore
Centri: una buona miscela. Bertetti è stato giustamente ripescato per l'occasione e speriamo non torni nel dimenticatoio (non dico che debba giocare sempre). Il suo apporto difensivo e la sua esperienza sono utili a tutta la linea arretrata. Jordan nel nuovo ruolo assicura quella velocità ed imprevedibilità che tanto è mancata anche l'anno scorso, una volta sparito Ziegler
Ali: nulla da dire, di male. Veloci aggressivi puntuali nelle chiusure e nel proporsi. Innocenti è tornato quello di inizio anno scorso.
Estremo: Menniti lo preferirei all'apertura pensando al suo futuro ma per l'equilibrio della squdra, finchè Marcato è a questi livelli, copre il ruolo, che ben conosce sin dai tempi di Rubano, con sicurezza e personalità. Ha cannato una presa al volo ma per il resto ha assicurato un pieno controllo della situazione ed una gestione dei calci di spostamento di gran livello. ha centrato un calcio da oltre 50 metri (considerando l'angolazione) che pochi in Italia avrebbero tentato ed ancor meno sarebbero riusciti a centrare.
Bruno
Eccellente anche il tuo commento Bruno. Meriterebbe un post...la prossima volta, se ti fa piacere, mandalo che lo pubblico. Grazie.
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