Le ultime dalle sedi.
I tifosi si sono organizzati con le auto
proprie.
Trasferta in terra emiliana per il Petrarca nella
terza giornata di campionato, ospite della Reggio Rugby.
Una sconfitta e una
vittoria, 4 punti e 6° posto in classifica generale per i bianconeri;
due sconfitte, zero punti ed ultimo posto in classifica, condiviso con
le Fiamme Oro per i diavoli rossoneri.
Stessa posizione e
stessa situazione della scorsa stagione per Reggio, mentre il Petrarca, prima
della terza giornata, era terzo a 9 punti, avendo vinto proprio contro Reggio,
con un perentorio 45-3, e contro le Fiamme Oro a Roma, con un più sofferto
19-12.
Nonostante la
differenza nei punteggi, le due squadre hanno almeno un paio di cose in
comune.
Entrambe le società,
più degli altri anni, hanno puntato sui giovani (sono fra le squadre con
l’età media più bassa) ed entrambe, sabato, puntano alla vittoria.
Per due motivi apparentemente diversi, ma simili nella sostanza.
Reggio deve muovere la classifica e dimostrare che, tra
le mura domestiche, sono in grado di proporre per tutti gli 80’ il bel gioco
visto per buona parte dell’incontro all’esordio con Viadana.
Il Petrarca, invece, deve dare
conferma, prima di tutto a se stesso, che ha archiviato la brutta partita d’esordio
a Prato e che l’impegno messo nella partita vinta contro la Lazio, si può
tradurre con una vittoria meno sofferta. In buona sostanza, deve
ritrovare il suo vero volto, quello spregiudicato del campionato scorso che ha
permesso ad una squadra ricostruita, giovane, con una nuova direzione tecnica,
altrettanto giovane e lungimirante, di arrivare ad un passo dai play off.
Moretti sa che domani non sarà
partita facile: “Abbiamo analizzato le
prime due partite di Reggio Emilia, specie quella in casa contro Viadana. Gli
emiliani possono mettere in difficoltà chiunque, specie tra le mura amiche”,
ma si affida allo spirito positivo visto sabato. Non si sbilancia per ciò che
riguarda la formazione (nei due incontri giocati il primo XV non è stato lo
stesso), e convoca 25 elementi, lasciando all’ultimo momento la scelta
dei 23 che saranno in campo. Con la squadra anche il neozelandese Chris
Middleton, ultimo arrivato in casa bianconera, mentre non risulta tra i
convocati il metaman del Petrarca la scorsa settimana, Luca Nostran.
Meno ermetico il tecnico
degli emiliani Sandro Ghini, che abbozza una probabile formazione, e
spera di far diventare l’incontro di domani “… la partita di riferimento,
per dimostrare che siamo una squadra competitiva e difficile da affrontare”.
Domani le previsioni
meteo non promettono nulla di buono: pioggia tutto il giorno e
temperature che non supereranno i 13° gradi.
Ciò nonostante, è
previsto un buon seguito di tifosi a sostegno della squadra. Il
ritrovo è fissato tra le 10 e le 10:30 alla Guizza, ma un gruppo partirà anche
nel primissimo pomeriggio (ore 13:00).
Tutti uniti, sotto la
tribuna del Crocetta Canalina, nel più caloroso FORZA PETRARCA. SEMPRE!
I 25 convocati del
Petrarca:
Caporello, Furia,
Novak, Mercanti, Delfino, Staibano, Leso, Tveraga, Mainardi, Middleton, Sarto,
Conforti, Giusti, Targa, Francescato, Billot, Marcato, Menniti-Ippolito,
Morsellino, Innocenti, Bellini, Chillon, Bettin, Cerioni, Jordaan.
La probabile
formazione di Reggio:
Alessandro Torlai,
Castagnoli, Giannotti, Torri, Robb, Farolini, Bricoli, Scalvi Filippo, Mannnato
(cap), Bergonzini, Mandelli, Dell’Acqua, Fontana, Giovanni Scalvi, Rizzelli.
A disposizione: Goti, Fiume, Manghi, Dellendati, Andrea Torlai, Rimpelli, Daupi, Bernini, Canali.
A disposizione: Goti, Fiume, Manghi, Dellendati, Andrea Torlai, Rimpelli, Daupi, Bernini, Canali.
Enrico DANIELE

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