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lunedì 11 novembre 2013

ECCELLENZA 6^ GIORNATA: RISULTATI E CLASSIFICA

A Roma il Petrarca perde la testa.
Le Fiamme Oro confermano il trend positivo.
Male le altre due romane.
Stop casalingo dei Campioni d’Italia: I Cavalieri ritornano in sella.
Vea Femi CZ Rovigo: riacciuffato il primato in classifica.
Calvisano senza problemi contro Reggio, ancora ultimo.
M-Three San Donà: dalla capitale col bonus.



La sesta giornata del campionato d’Eccellenza manda tutte le squadre a riposo per due settimane.
Lo stop forzato, per i due test match della Nazionale Maggiore, gioverà sicuramente a quelle squadre che sono in debito con il fisico, con la classifica e con la fortuna.
Della sconfitta del Petrarca a Roma che perde incontro e testa della classifica sul sintetico delle Fiamme Oro (25-15), ho già scritto in precedenza.
Resta da evidenziare le precarie condizioni di molti giocatori del Petrarca (Conforti, Furia, Novak, Middleton, Marcato, Bellini e Ansell, non ancora disponibile da inizio stagione) oltre l’accanirsi della sfortuna (Staibano al rientro, nuovamente infortunato). Ne consegue l’oggettiva difficoltà di gestione del gruppo da parte di Moretti e Salvan che si trovano, soprattutto nel pack degli avanti, con molti grattacapi da risolvere. A questo punto della stagione, altalenante quanto alla qualità delle prestazioni per i motivi di cui sopra, il quarto posto, pur provvisorio, è una benedizione in casa bianconera, nella speranza che queste due settimane di riposo servano per rimettersi in sesto e ritrovarsi a fine novembre con l’organico a posto.
L’avversario di turno sarà la UR Capitolina, squadra esordiente in questa stagione, che ha vinto un solo incontro e naviga nella parte bassa della classifica. Anche domenica in casa, gli urchini hanno segnato il passo, lasciando a Flynn (man of the match) e a tutto l’M-Three San Donà l’intera posta (11-31) e il punto di bonus d’attacco.
Ecco, proprio il San Donà sembra essere la squadra che più di tutte, tra quelle di seconda fascia, sta confermando un fattore di crescita che trova nella mischia il suo punto di forza. E’ così almeno con le squadre più forti perché, ed è il caso di domenica, quando l’avversario è più alla portata dei veneziani, anche il reparto dei trequarti detta il fatto suo.
Altra squadra che gode di un notevole trend positivo di crescita sono le Fiamme Oro. Il team di Presutti, criticato ad inizio stagione per i tre stop consecutivi ( ma contro Rovigo, Mogliano e Prato), con le avversarie dirette dimostra di saperci fare (due le vittorie nel Trofeo Eccellenza contro Lazio e Capitolina, quella a Reggio domenica scorsa) e ieri ha battuto il Petrarca, sceso a Roma da primo in classifica. I cremisi vivono del piede fatato di Benetti, che non resisterebbe così tanto all’usura dei pellegrini come quello bronzeo di “San Pietro in cattedra”, esposto in Vaticano. Tuttavia, similitudine assai comune delle squadre allenate dal tecnico aquilano, anche nel pacchetto degli avanti le Fiamme non scherzano potendo contare su giocatori di qualità (Naka, Di Stefano, Vicerè, Cerqua, tra gli altri).
Sino a questo punto del campionato, non convince pienamente il Marchiol Mogliano Campione d’Italia in carica. Sconfitto in casa dai Cavalieri (19-27) la squadra di Mazzariol e Properzi sembra faticare nella pur difficile riconferma dopo un campionato vinto. I trevigiani hanno vinto agevolmente con le due romane (UR Capitolina e Fiamme Oro) e recuperato a fatica contro il Calvisano in casa; perso a Rovigo e domenica contro Prato. Hanno già osservato il loro turno di riposo e questo li favorirà sicuramente quando a fermarsi saranno San Donà e Petrarca, che stanno davanti in classifica, ma se la sconfitta al Battaglini poteva starci, quella di domenica è un brutto segno.
I Cavalieri si sono imposti grazie alla superiorità in mischia ordinata, abili poi a sfruttare tutto il pack degli avanti nelle rolling maul. Con questa vittoria i toscani riacquistano gradualmente il prestigio che li aveva resi grandi le scorse stagioni, per dimenticare in fretta le note vicende societarie. La classifica sorride alla squadra di coach Pratichetti, ottima terza in classifica.
Cammi Calvisano con pochi problemi nello sbarazzarsi dei diavoli rossoneri di Reggio. La vecchia volpe Paul Griffen, che ieri ostentava tra i basettoni un bel baffo movembrino, non ha difficoltà a far girare la squadra che complessivamente insacca 9 mete. Dietro di soli due punti da Rovigo, il Cammi Calvisano si gode il secondo posto in classifica, avendo già osservato il turno di riposo.
Dal canto loro gli emiliani in sei turni di campionato hanno racimolato un misero punticino: poco, rispetto all’effettivo volume di gioco espresso dalla giovane squadra di Ghini in questo inizio stagione, specie nell’incompleta rimonta contro le Fiamme Oro e nell’esordio perso contro Viadana. Probabilmente in debito anche con la fortuna, alla ripresa del campionato la squadra rossonera dovrà vedersela subito con la capolista Rovigo, incontro dall’esito quasi scontato, ma sarà necessario concentrarsi più sugli scontri diretti (ne ha persi 2/2 sino ad ora) e magari cercare di racimolare qualche punto di bonus anche con gli avversari più titolati.
Tra le romane è probabilmente quella dalle quali ci si aspettava qualcosa in più in questa stagione: la IMA Lazio (denominazione assunta da questa domenica grazie al nuovo main sponsor) non ha particolarmente brillato, fatta eccezione forse proprio nell’incontro di domenica pur perso, contro la Vea Femi CZ Rovigo. La squadra di De Angelis e Mazzi è sempre lì, ad un passo dalla zona retrocessione, avendo battuto la Capitolina, ma perso contro le Fiamme Oro, il Petrarca e Calvisano. Il potenziale c’è, ma sino ad ora non si è ancora espresso totalmente.
Poco da dire sulla Vea Femi CZ Rovigo. La squadra allenata da De Rossi e Frati sembra giunta finalmente al punto d’arrivo tanto sperato e, in questa stagione lo scudetto pare alla portata dei bersaglieri. Domenica con i laziali ha sofferto più del dovuto nel primo tempo, dando la svolta definitiva all’incontro solo nella seconda frazione di gioco, quando i bersaglieri erano addirittura sotto nel punteggio (19-22). Un drop, due calci e tre mete e partita chiusa: il Rovigo di quest’anno è così, con un riconfermato Basson, con il solito Mahoney e con Bergamasco. Difficile credere che, stavolta, l’impresa non riuscirà.
Viadana non giocava questa domenica, ma la squadra di Phillips è lì, ad un passo dalla zona play off. Delude un po’, più che altro perché ti aspetti sempre di vederla in alto nella graduatoria, ma i mantovani sono compagine forte e, alla lunga, si daranno battaglia con le migliori. 
La classifica dopo la 6^ giornata.     


Enrico DANIELE


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